ciao ragazzi , torno a scrivere dopo anni per riportare e far conoscere il mio pensiero sulla ginnastica facciale dato che ho vissuto gli albori della sezione e gli sviluppi sino a quando circa due anni fa decisi di lasciare il forum.
vedete , in parte non posso far altro che quotare sfigato , che badate bene , è anche lui uno dei pilastri della gf , dato che scrupolosamente testimoniò RICRESCITA con tanto di foto e spiegazione della metodologia adottata per pervenire al risultato.
so bene che l'età e la frustrazione della perdita dei capelli porta alla sordità , alla negazione dettata dalla speranza di ritornare a vivere una vita serena con il minimo sforzo , adottando un metodo non oneroso e non pericoloso non essendo un farmaco , ma la realtà a volte viene offuscata.
secondo il mio pensiero la ginnastica facciale è come una diga fatta di rami secchi per tamponare lo scorrere del Po
ci sono delle cause primarie che prima o poi porteranno all'avanzare dell'aga. Molti hanno avuto risultati , ma sempre minimi rispetto a quelle che erano le aspettative , che purtroppo sono andate via via svanendo con il passar del tempo.
l'alienazione del metodo non va sottovalutata , un tempo si era arrivati a supportare la teoria per la quale più si sgaleava e meglio era , e io perdevo giornate a sgaleare anche in pubblico , cercando di nascondere il tutto facendolo passare come un tic , che poi tale era diventato
i risultati ci furono , la caduta diminuì leggermente e i capelli divennero spessi e corposi , ma per come la vedo io non ne valeva assolutamente la pena , la pratica era diventata ormai logorante , sia fisicamente che psicologicamente.
comunque va specificato che con il trascorrere del tempo , anche questa sezione si è evoluta , o meglio con il fiorire della narrativa inerente al metodo si sono sviluppate vedute diverse che hanno portata alla nascita di diverse ipotesi , che per gli appassionati ha significato la modificazione delle tesi originarie , infatti se cercate bene c'è un post che raccoglie tutti gli studi raccolti online che trattano in primis dello spessore cutaneo degli agati , in secundis dei tiraggi muscolari e da questi poi si è spaziato sino ad arrivare alle teorie gnatologiche e allo sbilanciamento cranio-mandibolare.
qui sembra che si alternino generazioni di ginnasti e che ognuna riparta da zero , con poca voglia di informarsi su ciò che è stato il passato e l'iter che ha portato alle convinzioni più moderne del metodo.
non me ne vogliate , ma questo è il mio pensiero
e ci tengo a specificare che io continuo a seguire le teorie sviluppatesi nel tempo , tant'è che mi sto bilanciando e sto adottando uno stile di vita che mi permetta di mantenere al minimo le tensioni (università permettendo
) , massaggiando e rilassando i muscoli orofacciali e pellicciai il più possibile con risultati discreti di mantenimento e qualità.
detto questo , un abbraccio e un saluto a tutti