Per stimolare le proteine wnt.

fabio84

Utente
29 Dicembre 2004
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mo la butto li eh... poi ditemi voi... sarebbe possibile stimolare la cute con una pietra pomice invece che col martelletto di marlin...

Citazione:La pietra pomice , di origine vulcanica, è molto leggera e porosa ed è stata utilizzata fin dall' antichità come esfoliante naturale .

Grazie alla sua finissima grana , risulta delicatissima ed efficace nella rimozione della pelle morta.

Composizione

Pietra pomice

Indicato per...

Per chi vuole mantenere morbidi i piedi , eliminando gli ispessimenti di pelle morta.

Modalità d'uso

Dopo un pediluvio caldo , sfregare dolcemente sulle parti da trattare , proseguire poi con un pediluvio freddo per tonificare la circolazione .
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì hai detto una cosa giusta, pare infatti che Follica (Cotsarelis & Co.) parlino di dermoabrasione e quindi di ferite più estese anche se meno profonde di quelle provocate da oggetti appuntiti.

Solo che a mio avviso sarebbe preferibile un'abrasione chimica che rispetti i capelli (anche se miniaturizzati), insomma una vera dermoabrasione. Questo perchè la dermoabrasione è solo la prima parte poi servirebbe la sostanza giusta per attivare la rigenerazione e quindi rischi di rovinare i capelli che hai.

In questo senso potrebbero essere utili alcuni esfolianti e anche i vari retinoidi che hanno anche questa funzione.

Quanto al martelletto, va detto che la tecnica perfetta prevede un certo accanimento su tutta la parte in modo che sia praticamente interamente coperta di punture che è come creare un'abrasione. Io sto riprovando sul solito centimetro quadrato (su cui qualcosina si è mosso, ma troppo poco).

Ora la mia formulazione è una lozione composta per il 40% di aloe sciolta con sale marino iodato q.b., per il % 40% da una tintura di pepe (piper nigrum) e per il restante 20% da un cicatrizzante a base di iodio concentrato al 10% (2%).

Sono molto soddisfatto delle resa estetica anche di questa versione di aloe+sale e spero che possa dare dei risultati inaspettati (come sempre, si spera[:)]), magari proprio in quel cm quadro[:)]. La sto usando da inzio anno.

Ciao

MA - r l i n
 

matthew

Utente
31 Ottobre 2003
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Marlin, ultimamente mi sono un po' allontanato dal forum e ho letto soltanto ora il tuo messaggio. Ahime' non ho da riportare alcun risultato degno di nota relativamente al preparato Aloe+Iodosorb. Ma va anche detto che l'applicazione l'ho interrotta non ora, ma a novembre.

Facendo una breve ricerca, ho visto che il litio potrebbe dare come effetti collaterali le fascicolazioni. *Interessante*.
Lo dico perche' io ne ho avute di tremende quando ero in cura da Pastore: chissa' che non lo stessi prendendo per via sistemica.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Fa niente Matthew, io invece sto usando quella composizione di cui sopra, da circa due mesi, un giorno sì e uno no.

Anch'io non noto ricrescita, ma male non fa di certo, anzi.

Il litio sembrerebbe perfetto per uso topico, ma ha anche qualche ombra, gli utilizzatori dei forum USA dicono di aver tratto dei benefici anche in ricrescita, ma credo siano insufficienti per dire che il loro problema è risolto.

Ritengo che FOllica sia dermoabrasione+LiCl, almeno come ipotesi iniziale.

Ho pensato anche agli analoghi della vit.D3, ma va detto che non sono ancora in commercio anche se è da anni che li stanno provando come antitumori. E' stato visto che questi fanno crescere il pelo ai topi calvi (e destinati a restare calvi) quindi si è scoperto che agiscono prprio sul percorso WNT.

Come al solito però sono esperimenti fatti su animali particolari, non solo diversi dall'uomo, ma anche modificati in modo da essere senza difese immunitarie. Questo potrebbe fare la differenza ( purtroppo in negativo per la ricrescita).

Difatti pare che il capello colpito da alopecia (anche areata) perda il famoso privilegio immunitario che impedisce che venga riconosciuto come un corpo estraneo e attaccato.

Ciao

MA - r l i n
 

dev

Utente
27 Agosto 2007
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Marlin se possibile vorrei chiederti un consiglio, soffro di alopecia areata incognita(diradamento generale diffuso) e non posso più utilizzare il minoxidil..potrebbe essermi d'aiuto la lozione aloe+sale? Grazie
 

marlin

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Direi di no, male non fa, ma ha più che altro effetti estetici.

L'areata, come sai, è da una parte una brutta bestia, dall'altra presenta molte più probabilità di recupero dell'androgenetica e quando lo fa i risultati sono incredibili.

A livello natuarale ti indirizzerei sulla cura scozzese con i 5 olii essenziali e i massaggi. Ho visto almeno una foto incredibile di uno guarito con questa cura, guarda qui:

http://archderm.ama-assn.org/cgi/content/full/134/11/1349

Ciao

MA - r l i n
 

dev

Utente
27 Agosto 2007
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Grazie Marlin per il consiglio. Come integratore per fermare l'effluvio potrei prendere il rigen plus? Ho letto che l'astaxantina è precursore della vitaminaA che però è sconsigliata in caso di effluvio..l'astaxantina ha lo stesso effetto della vitaminaA?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No, l'astaxantina non è un precursore della vitamina A, è un carotenoide particolare:

http://en.wikipedia.org/wiki/Astaxanthin


Astaxanthin, unlike some carotenoids, does not convert to Vitamin A (retinol) in the human body.

Quindi vai tranquillo, e poi solo in alte dosi può far danni ai capelli la vit.A.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Qualcosa in comune c'è.


Nel 3d sulla cura sarda ho parlato dell'asfodelo come pianta fondamentale delle cure della Gallura (lì nessuno ha dato molto peso alla cosa), questa pianta è una liliacea come l'aloe vera e come il mitico veratrum dello strano brevetto Stemcelex (di cui non si sa più niente tranne che qualche giapponese l'ha comprato).

Io ho sperimentato col Buxus che è un succedaneo del Veratrum e ho dovuto per 2 volte interropmpere gli esperimeti perchè mi procurava delle specie di bruciature allo scalpo. Ora le bruciature per gli esperti di cellule staminali sarebbero le lesioni che maggiormente attivano le staminali del follicolo. Nel mio caso si trattava di 3-4 punti intorno al vertex con forte irritazione che però non hanno provocato danni alla capigliatura, visto che in quei punti ho capelli più folti, tuttavia questi punti non hanno coinciso con le zone più bisognose di reinfoltimento se non molto marginalemente (vai a capire perchè):

Proprio ieri sono incappato sulle foto di un brasiliano che ha avuto notevole ricrescita solo con Nizoral e appunto aloe vera (in pochi mesi e senza utilizzare altro, in questo periodo):

http://www.hairlosstalk.com/interact/viewtopic.php?f=30&t=42720

Ecco, ripeto, l'aloe vera, il verartrum, l'asfodelo della cura sarda sono tutte e tre delle liliacee che contengono degli alcaloiodi piuttosto attivi. Questo potrebbe essere il filo comune.

Ciao

MA - r l i n
 

magico26

Utente
30 Aprile 2008
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xè marlin nn provare a creare un topico che contenga quyeste tre sostanze? magari in forma di crema.. nn saprei.. io proveri sulle mie povere tempie..
 

marlin

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9 Maggio 2004
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E' da anni che mi chiedo se devo ancora firmare ogni post con MA - r l i n, per non essere confuso con merlin, ma vedo che devo continuare a farlo per non so quanto tempo ancora...[:D]

Allora il tutto risale a un anno fa, questo tipo aveva preso dell'aloe vera che cresceva presso il suo ufficio (in Brasile)e se l'era coltivata in casa, quindi aveva usato le foglie aprendole e spalmandosele in testa tutti i giorni anche due volte al giorno se riusciva. All'inizio sentiva un po' bruciare poi più niente.

A un certo punto ha prese ad acquistare le foglie di aloe al mercato, ma all'inizio di quest'anno ha avuto un peggioramento che lui ha atrribuito al sebo per la stagione estiva (in Brasile è estate quando qui è inverno)e l'abitudine di non lavarsi molto i capelli per lasciare in posa l'aloe.

A mio avviso ha sbagliato a cambiare tipo di aloe e non l'ha capito, dopidichè mi pare che si siano perse le tracce di questo miracolato.

Ho comunque potuto vedere che l'aloe è stata proprio calssificata di recente nella famiglia delle asfodelacee, ossia è considerata proprio parente stretta dell'asfodelo (cura sarda). Entrambe appartengono al più vasto insieme delle lialiacee.

Queste piante sono note per il contenuto di alcaloidi molto attivi, nell'aloe si tratta prevalentemente di aloina.
Nei prodotti commerciali questa di solito viene tolta per i suoi effetti collaterali, come tutti gli alcoloidi può infatti dare irritazione e, nel caso, diarrea se viene ingerita.

Ciao

MA - r l i n
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Ho letto qualcosa, tutto molto interessante.
Importanti come sempre gli interventi di marlin per la stimolazione delle proteine wnt (e quindi rigenerazione cellulare, in sostanza) e devo dire che da quando adopero dopo lo shampoo aloe vera gel + sale iodato la resa estetica è migliore e la progressione della miniaturizzazione piu' lenta.
Il problema pero' è proprio questo, sottolineato argutamente da benefabio in alcuni post e testimoniato dal tizio brasiliano: gli effetti non sono mai a lungo termine ed il miglioramento è molto parziale, nel senso che un miglioramento consiste nel non far progedire un processo cmq involutivo. Inoltre si intromettono periodi stagionali, peggioramenti e sensibilizzazioni improvvise.
Due mesi di fina mi aiuterebbero a stabilizzare nuovamente la situazione, invertire la miniaturizzazione e rendere i capelli maggiormente ricettivi alla rigenerazione naturale con alcaloidi: ma non è possibile vivere in questa maniera, considerati i deficit generali che un cura con anti-androgeni comporta nei giovani (diminuzione vigore sessuale, forza muscolare e fisica, produzione di astenia, ecc).
Marlin tu dici spesso che il dht ha una funzione relativa rispetto al testostrone, per esempio. Io credo che questo ragionamento sia valido, ma per uomini over 40: il dht diviene effettivamente inutile e dannoso, e l'IPB ne è una dimostrazione.
Nei soggetti giovani invece, il dht è al pari degli altri ormoni androgeni, forse ha un ruolo ancora piu' attivo e anabolizzante: non saprei spiegarti nello specifico come avvqngono questi meccanismi (perlopiu' oscuri forse anche ai medici) ma l'esperienza personale parla chiaro, cosi' come quella di molti altri utenti che subiscono un miglioramento incredibile sui capelli ma un peggioramento su tutto il resto dell'organismo.
Nel condurre quindi questi trial, molto interessanti e cmq utili ed efficaci, non v'e' forse da considerare le differenza di eta' fra le persone e le caratteristiche personologiche ed ambientali che incidono su ogni aga?
Sara' possibile, secondo voi, ottenere dei risultati paragonabili a quelli dei farmaci anti-androgeni, senza necessariamente rendersi temporaneamente eunuchi, stanchi e deprivati?
Il tutto ta nel provare, mi rendo conto. Seguo attivamente questa sezione e le soluzioni possibili, e raramente mi sono trovato male. Persiste, cmq, sempre un senso di avvilimento quando sopraggiungono determinate sensibilizzazioni che spesso rendono vani mesi di trattamenti naturali, topici e sistemici.
Sarebbe davvero interessante ruscire a trovare una vera stabilizzazione, almeno di un anno, senza assumere anti-androgeni d alcun genere.
Sto lavorando per questo, e spero che tutti abbiano nel proprio assetto mentale questa prospettiva[:D].
Ciao
 

marlin

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Milano
Per me il tizio brasiliano ha sbagliato a cambiare aloe a successo avvenuto. Del resto nella cura sarda si parla di una pianta della stessa famiglia dell'aloe, ma raccolta a 600 mt o oltre e in un certo periodo dell'anno, che sono tutte cose che indicano una maggiore presenza di principi attivi e quindi probabilmente degli alcalodi che sono tipici di queste piante.

Il DHT non è molto anabolizzante, almeno sui muscoli, lo è su peli del corpo, barba compresa, mentre i capelli funzionano in senso contrario ossia si miniaturizzano con il DHT. Cosa succeda dopo una certa età con la calvizie senile (di solito oltre i 40 anni, diciamo più sui 50-60 anni) non è stato ben chiarito, ma si tratta con tutta evidenza di un processo di invecchiamento che si ha in comune con altri mammiferi, tra cui anche i famigerati topi da laboratorio che si spelacchiano (sviluppano alpecia appunto). Probabilmente si esauriscono le cellule staminali o non ricevono più i segnali per attivare il follicolo. Nelle donne in menopausa succede spesso lo stesso e solo un più ricco patrimonio conservato, a mio avviso, prevalentemente grazie agli estrogeni evita che questo fomeno sia evidente. Mentre nei maschi anziani l'aumento di estrogeni non è in grado di ripristinare qualcosa di compromesso, così come gli stessi ormoni femminili non possono farlo nei casi di cambio di sesso con terapia ormonale intensiva.

Comunque io penso che se si trova una specie di superminox, ossia di attivane della crescita dei capelli ci si può disinteressare della questione ormonale. Il problema nel trovare una simile sostanza potrebbe esser quello di scambiarlo inizialmente come qualcosa di dannoso per i capelli, come se ci si fermasse alla caduta indotta del minox. Anche se ci muoviamo a livello anedottico, pare però che quando si muove qualcosa che faccia presupporre attivazione delle staminali non ci siano peggioramenti iniziali, ma solo ricrescita di nuovi capelli e questo è incoraggiante (benchè ancora abbastanza anedottico).

Ciao

MA - r l i n

 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Le piante di aloe si trovano tranquillamente.

Io a suo tempo ci avevo provato ad usare il gel preso direttamente dalla foglia, ma vista la scomodità ero quasi subito passato a quello in tubetto dell'erboristeria.

Più che altro se la differenza la fa la specie, come si riesce a capire quale tipo di aloe avesse usato il brasiliano inizialmente?
 

marlin

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Milano
Io ne ho una in casa e le nostre regioni che si affacciano sul mare ne sono piene. Questa è una pianta che Dioscoride (il più noto fitoterapeuta dell'età classica) considerava utile per la ricrescita dei capelli (e l'America sarebbe stata scoperta quasi 1500 anni dopo[:)]).

La differenza potrebbe farla invece il periodo e la concentrazione che varia in percentuale di alcaloidi a seconda del periodo di raccolta.

Chi vuole saperne di più su aloe, aloina e altri alcaloidi collegati legga qui:

http://www.rivistedigitali.com/Erborista/2006/1/032/scaricaPdf

Il perido di raccolta è aprile-luglio e la concentrazione di aloina nel succo (non nel gel) varia notevolmente rispetto all'inverno.

Ciao

MA - r l i n