Per stimolare le proteine wnt.

marlin

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9 Maggio 2004
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Riporto qui un mio intervento nella discussione sulle proteine Wnt di Follica (che ne pensate raga ? nella sezione Ricerca & Futuro) per riprendere il discorso sulle sostanze che possono attivarle.

Ci sono già molti brevetti su queste proteine compresi quelli di Follica, in uno si parla di questa proteina e del clorato di litio che dovrebbe emularne l'azione e comunque andrebbero bene, secondo loro tutti minerali con ioni molto piccoli.

Io posso solo dire che queste proteine hanno in comune con le altre oggetto di brevetto, ossia con le HH (hedgehog) una molecola di acido palmitico e la cisteina, elementi che non sono nuovi in tricologia (ma separatamente):

http://dev.biologists.org/cgi/content/figsonly/130/22/5297

http://www.freepatentsonline.com/20070105776.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Wnt_signaling_pathway

Ovviamente c'è da chiedersi se qualche sale, oppure la cisteina e l'acido palmitico possono incentivare la produzione di quste proteine se applicate alla cute.

In alcuni brevetti si parla appunto di stimolarle con sali di litio, questi sono utilizzati da cento anni per le malattie psichiatriche (similmente al Veratrum) e in particolare per i ciclotimici (eccessivi sbalzi di umore). Sono disponibili come sostanza galenica in Farmacia (ma in natura non sono rari).

(SEGUE)


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Questo recente studio mostra come i sali di litio utilizzati per le ferite siano poco meno efficaci del wnt-5a per rigenerare i tessuti con follicoli inclusi (e ghiandola sebacea nel caso del wnt).

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=16426441&query_hl=5&itool=pubmed_docsum

In pratica i sali di litio stimolano le wnt, che però a detta di Follica sono sempre insufficienti per avere rigenerazione completa (e per questo faranno il loro prodotto), mentre quando vi è un apporto diretto di wnt c'è rigenerazione quasi completa.

La cosa curiosa è che queste cisti e follicoli di cui si parla assomigliano un poco a quanto è accaduto al mio scalpo quando le lozioni tipo Stemcelex sono penetrate nelle abrasioni. In effetti nel fucus vi è del litio e probabilmente proprio sotto forma di cloruro di litio.

Infatti il sapore salato di quest'alga non può essere dato chimicamente che dal solito sale e dal sale di litio.

Sono questi gli unici due sali che il palato umano sente come salati e questo è dovuto all'apetura di canali analoghi..

Quindi la lozione stemcelex punta con gli alcaloidi agli Hedgehogs e probabilmente alle wnt con il fucus.

(SEGUE)



 

marlin

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9 Maggio 2004
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Le analogie tra i sali di litio e il sale di sodio, ossia il sale tout court, hanno riportato alla mia mente il metodo in voga sino a pochi anni fa di mischiare sale ed aloe vera.

Anche su questo forum se ne parlava, ma pareva che la soluzione fosse nata per sciogliere il gel e renderlo più liqido, invece apprendo da alcune discussioni di NG USA, che tra l'aloe e il sale era il sale il principio attivo, mentre l'aloe agiva solo da agente di penetrazione.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=16426441&query_hl=5&itool=pubmed_docsum

http://groups.google.it/group/alt.baldspot/browse_thread/thread/d17ba5e42480d68/46fe41dac2781e2d?lnk=st&q=Aloe+salt&rnum=2&hl=it#46fe41dac2781e2d

http://groups.google.it/group/alt.baldspot/browse_thread/thread/2f7061eefb39fbee/820c157697ea59c3?lnk=st&q=Aloe+salt&rnum=10&hl=it#820c157697ea59c3

http://groups.google.it/group/alt.baldspot/browse_thread/thread/2f7061eefb39fbee/820c157697ea59c3?lnk=st&q=Aloe+salt&rnum=10&hl=it#820c157697ea59c3

In pratica pare che questo mix funzionicchiasse e portasse almeno alla crescita di vellus sulle tempie che è poi quello che si ottiene con molti prodotti che vanno per la maggiore.

In altre parole le wnt sono molto potenti ma scarse, ma possono essere spremute con questi sali e anche con altre sostanze e farmaci. Insomma in attesa delle wnt stesse sotto form di lozione o crema, questi sono i rimedi che più si avvicinano a questo prodotto di Follica.

Ah pare peraltro, se leggete bene sopra, che il sale da aggiungere all'aloe non si affatto poco, visto che si fa riferimento a un brevetto dove era al 35%, mentre un utente lo usa al 15-20%.

Ri-parliamone[:)]

Ciao

MA - r l i n


 

marlin

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9 Maggio 2004
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No il sale da cucina in Aloe Vera, se è quello marino contiene anche altri sali tra cui quelli di litio in basse percentuali.

Tu Boschetto dovresti ricordarti di questa soluzione Aloe+sale. Credo nessuno l'abbia adottata qui da noi in modo serio e prolungato. Comunque un utente che dichiarava ricrescita nei link postati sopra diceva di averla ottenuta in 2 mesi 1/2, quindi in tempi che sono propri solo di un'azione sulle staminali o comunque di rigenerazione dello scalpo.

L'unica cosa che non si riesce a capire è se quest'azione ha bisogno di essere fatta su ferite aperte (penso all'uso del dermaroller o del martelletto) oppure no. Forse nel caso dell'applicazione di wnt originale non ce ne è bisogno, ma questi sono stimolatori della produzione del wnt e questa pare si attivi con i processi di cicatrizzazione.

Certo i ricercatori per produrre wnt, usano i sali di litio e non il sale da cucina, quindi il primo qualche cosa in più probabilmente la da. Come ho detto si può provare un galenico con questo sale essendo un principio disponibile in farmacia.

Ciao

MA - r l i n
 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
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ma in un ipotetico galenico si dovrebbero quindi inserire l'aloe e i sali di litio? il sale da cucina sarebbe una versione più casereccia e meno potente giusto?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Penso proprio di sì, comunque se vedi i link sopra per alcuni pare funzionasse alla grande.

Mi ha colpito in particolare che un utilizzatore per sminuirne l'azione affermi che a lui ha fatto solo spuntare della pelurietta fuzz, vellus, sulle tempie.
E' praticamente quello che fa il minox sulle tempie di antica stempiatura o il nizoral in crema.

Ciao

MA - r l i n
 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
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Bèh se così fosse direi che il risultato sarebbe buono!
ma la percentuale di sale dovrebbe essere abbastanza alta, il 30% sarebbe, come dice l'utente del link circa gr 8.1 di sale per 60 ml di aloe! inoltre si dice che alcune gocce di limone potrebbero aiutare; ma aiutare cosa?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Mi ha colpito in particolare che un utilizzatore per sminuirne l'azione affermi che a lui ha fatto solo spuntare della pelurietta fuzz, vellus, sulle tempie.
E' praticamente quello che fa il minox sulle tempie di antica stempiatura o il nizoral in crema.


Io credo che non ci si possano aspettare dei grandi risultati con il comune sale da cucina, né tantomeno con altri sali. I risultati dei vellus sulle tempie poi sono quanto di più frustrante: tanta dedizione per che cosa? Però queste Wnt opportunamente veicolate sarebbero realmente efficaci. CHissà quanto ci vorrà!...





 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
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caro Marlin..

cerchiamo di riassumere il dosaggio dei principi e vediamo se galenico può prepararlo..


perchè in un ipotetico galenico non si potrebbero inserire sali di litio?
grazie,ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Però,Julie, vellus sulle tempie è la sommessa critica di un utilizzatore, mentre alcuni dei link sopra si aprono con degli entusiastici regrowth!.

Per me questo può significare il rinfoltimento dei capelli in zone meno difficili delle tempie (sulle quali personalmente non ho mai puntato essendo rimaste accettabili).

Io alla mia aloe sto appunto aggiungendo il sale e facendo alcune prove di solubilità, poi dovrei sentire Galenico e capire cosa sia fattibile con i sali di litio puri.

Il 30% di sale mi sembra tanto, uno degli utenti soddisfatti parla del 15-20%. Comunque il fucus che pure utilizzo contiene il litio e altro sale, quindi inutile esagerare con il sale nell'aloe.

Ad ogni modo, Julien, le wnt hanno come costituenti principali l'acido palmitico e la cisteina, è sicuramente da ingenui pensare che somministrandoli allo scalpo questo li trasformi in wnt, ma a livello topico proprio l'acido palmitico aveva avuto un momento di notorietà con il preparato della Fitoben chiamato oxypalm consigliato ai tempi (2004) da Rinaldi, prima che uscisse nipo.

Penso che un tentativo anche con dermaroller o cose simili e palmitico possa essere fatto.

Ciao

MA - r l i n








 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
No il sale da cucina in Aloe Vera, se è quello marino contiene anche altri sali tra cui quelli di litio in basse percentuali.

Tu Boschetto dovresti ricordarti di questa soluzione Aloe+sale.
Si, ricordo, ma mi sembrava di aver capito che tu fossi più incuriosito dai sali di litio. Come tu ben sai il litio ha una sola carica positiva come il sodio, ma a differenza di quest'ultimo é più piccolo ed una maggiore densità di carica comporta anche una maggiore reattività...

Chissà, qualche valore aggiunto il litio potrebbe apportarlo...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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In effetti, Boschetto, i ricercatori usano il cloruro di litio (sale di litio) per attivare le Wnt, ma ritengono altrettanto validi i sali di elementi piccoli quanto il litio (nei brevetti appositi non li nominano), quindi una differenza c'è, altrimenti userebbero il sale comune. Per fortuna dopo il sale comune il più facile da trovare è proprio quello di litio, anzi questo è contenuto anche nel sale marino in piccole percentuali, da qui il possibile successo della terapia all'amatriciana[:)] con aloe e sale da cucina (e io penso, meglio ancora se iodato).

Ciao

MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Carissimo Marlin
non ho avuto il tempo di leggere tutti gli articoli che hai postato quindi te ne appiccico uno sperando non sia una ripetizione:

http://www.ricercaitaliana.it/prin/unita_op-2005067555_002.htm

Via metabolica del Wnt
I geni WNT codificano per una famiglia di proteine secrete altamente conservate, che modulano il destino cellulare e la proliferazione cellulare durante lo sviluppo embrionale e la cancerogenesi, attraverso l'attivazione di vie metaboliche mediata da recettori (Moon et al 1997). Gli indizi che coinvolgono questo pathway nel mantenimento delle caratteristiche tipiche delle cellule staminali provengono da esperimenti genetici in vivo ed in vitro, in seguito supportati da saggi di proliferazione, trapianto e capacità di differenziare in diversi tipi cellulari. Una caratteristica generale dei risultati di questi studi è che l'attività del pathway di Wnt sembra incrementare il numero delle presunte cellule staminali stimolandone la proliferazione. La via metabolica Wnt è attivata dall'aggancio dei ligandi Wnt ai loro recettori Frizzled (Fz) e LRP5/6 (low density lipoprotein receptor-related proteins 5/6), che comporta la liberazione della b-catenina dal complesso di degradazione, facilitandone l'entrata nel nucleo, dove regola la trascrizione del gene bersaglio attraverso l'associazione con TcF/LEF, Legless (Lgs) e Pygopus. Ci si aspetta che ogni lesione che comporti accumulo di b-catenina attraverso la distruzione di un componente del complesso di degradazione o simulando il reclutamento del complesso da parte del recettore promuova la formazione del tumore.
Le proteine LRP sono molecole della superficie cellulare recentemente identificate come co-recettori di Wnt (Mao et al 2001). L'interazione tra LRP5 e Wnt è stata implicata in una varietà di patologie umane con significativa alterazione del tessuto scheletrico e in particolare in un osteosarcoma primario (Hoang et al 2004) e lo si indica quale nuovo marcatore della progressione della malattia nell'osteosarcoma umano. In teoria, quando LRP5 è presente ad un livello sufficiente potrebbe essere in grado di attivare in maniera significativa il pathway Wnt/Fz/Tcf e la successiva up-regolazione dei geni a valle.
L'espressione di LRP5 sembra essere un ottimo indicatore per il monitoraggio di questa via metabolica. Per questa ragione isoleremo RNA da differenti tipi di osteoblasti e realizzeremo RT-PCR quantitative impiegando una sonda specifica per LRP5.
L'effetto a valle della cascata di segnale sarà verificato testando la quantità e la localizzazione della b-catenina. Analizzeremo mediante Western blotting proteine purificate dal nucleo e dal citoplasma, seguendo un protocollo standard ed impiegando uno specifico anticorpo monoclonale. I filtri saranno analizzati mediante densitometria per quantificare la proteina.

P.S. E' stranissimo vederti con un altro avatar..ma cosa ne dici di prenderne uno completamente diverso!? [;)]

X Boschetto
che piacere rivederti..ma che fine avevi fatto?

Bacioni
Cleopatra...[:)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ciao Clep, sì il meccanismo è quello e non è semplice, ma a noi interessa attivare queste proteine e che queste promuovano le b-catenine, poi il gioco è fatto, anzi direi proprio di lasciare fare a loro[:)]

Cervavo da tempo un altro avatar, ma non ho trovato quello che mi piace, così ho solo cambiato profilo all'avatar di prima, mi pare più bello a vedersi[:)] Ma la cosa a cui tengo di più è il versetto dell'Apocalisse qui sotto.

Un bacio.

MA - r l i n
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da Cleopatra

X Boschetto
che piacere rivederti..ma che fine avevi fatto?

Bacioni
Cleopatra...[:)]
Grazie Cleo, il piacere è tutto mio.
E' che avendo cambiato lavoro non ho potuto visitare il forum più di tanto, ma ogni tanto ci capitavo anche senza postare. Il lavoro che avevo prima me lo gestivo io, non avevo orari, quindi mi collegavo nelle pause. Adesso mi collego da casa.
A presto.[:D]
 

darkside

Utente
2 Gennaio 2007
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Boldi forse il limone è presente x riportare il ph a quello della pelle o quasi (credo che il limone abbia anche della vit. C che usata così topicamente e tra l'altro in quantità molto ridotte non credo abbia alcuna efficacia), Marlin e Julien 2° voi a che utilità ha il limone?