artiglio5825 ha scritto:
o è un Xxxxxx ignorante e ha molto culo oppure sa quello che fa, ai posteri l'ardua sentenza.
mi chiedo allora come mai, nel dubbio, non sia stato scelto di fare una cosa più discreta.
Spatolatore, per me sei un dio e ti stimo di brutto per ciò che fai, ma se da un lato ammetti la tua totale ignoranza, dall'altro non puoi credere che cambiando una virgolina ti venga data la possibilità, in tutta legalità, di mandare in c**o il brevetto di una multinazionale farmaceutica.
Probabilmente quanto illustratoti dal dottore in questione è solamente un raggiro che, però, secondo me, una volta impugnato da dei legali può essere facilmente smontato. Anche perchè è ormai ovvio (e facilmente dimostrabile visto che tutto viene fatto alla luce del sole) che il fine è quello di clonare il prodotto.
La cosa che poi aggrava il tutto è il fatto che venga etichettato e che questo tipo che, fra l'altro, da come dici, sembra avere contatti in tutto il mondo, ottenga la possibilità di commerciare un prodotto frutto di anni di ricerche del professore e di investimenti (anche se non ne sappiamo l'entità) da parte di un'azienda farmaceutica.
A mio modesto avviso, sinché si trattava di fare un gruppo di prova per bruciare le tappe non vi era nulla di cui preoccuparsi, ma se le cose stanno come sono state descritte, e cioè che questo tizio di fatto si sta creando un suo prodotto analogo e lo spaccerà e venderà come suo, la cosa assume connotati decisamente diversi.
Anche parlando solo dal punto di vista morale questo non sarebbe affatto giusto perchè come dicevo sopra, se tutto ciò fosse veramente permesso, questo sarebbe un forte disincentivo alla ricerca e alla sperimentazione futura.
Fossi in chi sta organizzando il tutto, ritratterei i termini con il dottore e limiterei il tutto ad una sperimentazione non a fini di lucro, e che sia limitata fino alla data di uscita del prodotto.
Questo per me dovrebbe essere il senso della cosa.
Tutto il resto mi sembra molto ingiusto.