Morfopsicologia e AGA

willi

Utente
23 Marzo 2005
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615
parliamone..

guardate questo video (ne ho scelto uno corto e semplice solo per dare un'infarinatura.. poi magari dexter ci approfondisce la cosa)
http://www.youtube.com/watch?v=Yrz-GM-Xuq4


ipotesi:
e se la degenerazione tissutale dello scalpo (quella che fa entrare nel famoso circolo vizioso, per intenderci) sia dovuta ad un input dato da una modifica morfopsicologica?
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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parliamone..

guardate questo video (ne ho scelto uno corto e semplice solo per dare un'infarinatura.. poi magari dexter ci approfondisce la cosa)
http://www.youtube.com/watch?v=Yrz-GM-Xuq4


ipotesi:
e se la degenerazione tissutale dello scalpo (quella che fa entrare nel famoso circolo vizioso, per intenderci) sia dovuta ad un input dato da una modifica morfopsicologica?
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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parliamone..

guardate questo video (ne ho scelto uno corto e semplice solo per dare un'infarinatura.. poi magari dexter ci approfondisce la cosa)
http://www.youtube.com/watch?v=Yrz-GM-Xuq4


ipotesi:
e se la degenerazione tissutale dello scalpo (quella che fa entrare nel famoso circolo vizioso, per intenderci) sia dovuta ad un input dato da una modifica morfopsicologica?
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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gia willi...secondo me è proprio cosi in effetti..

ma gli studi e le prove infatti ci sono...basterebbe collegare solo un po piu' le discipline,quello che insegnano tra l'altro a fare al liceo -.-'

Quello che voglio dire è che se in questo mondo provi a collegare la fisioterapia ai capelli ti ridono in faccia...ma vi rendete conto di quanto siamo chiusi mentalmente?

La mia Guida alla Gin.Facc. http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=25450
 

raidei

Utente
8 Luglio 2008
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Ok, se pure la degenerazione dello scalpo fosse dovuta a una modifica morfopsicologica (che io da profano eguaglio a modifica data dalla psiche, correggetemi se sbaglio) a noi cosa cambierebbe? Se Ormai il circolo vizioso è avviato mi sembra evidente che interromperlo non sia facile quanto pensare positivo.
Inoltre, dato che una modifica morfopsicologica sembrerebbe presentare una componente psicologia che si distacca dagli stati psicologici classici (per spiegarmi meglio: una persona stressata schizzata o pazzoide puo avere capelli e un monaco tibetano avere la piazza), non potremmo neanche pensare a una qualche specie di prevenzione.

I miei due cent :)
 
6 Novembre 2007
228
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165

Bella Willy, ci credo pienamente non per questo ho sempre predicato nei miei messaggi che alla GF. va accompagnata una revisione di un qualche nostro aspetto caratteriale colpevole se così vogliamo esprimerci della conformazione ossea,cranica che ci riguarda !! In questo forum secondo me,ci stiamo avvicinando molto alla verita' ultima !! [ov][ov][ov]

Giordan
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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raidei nessuno ha detto che bisogna fare i monaci tibetani per avere i capelli...ognuno poi ha la sua storia non si puo generalizzare cosi !
e poi un monaco tibetano puo essere illuminato a tanti aspetti della vita,non è detto che sia anche illuminato all'aspetto delle malattie,quali le calvizie ad esempio se questa gli importi e se fosse calvo,perchè se fosse illuminato anche sotto quell'aspetto di certo non sarebbe calvo.

La mia Guida alla Gin.Facc. http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=25450
 

kris

Utente
4 Giugno 2006
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giordanoooooo postace le foto ahahah stiamo aggiornando tutti manca un grande come te!!

La mia cura:

-finax 1mg
-minoxidil 5%
-lozione per effluvio
-ginnastica facciale
 

raidei

Utente
8 Luglio 2008
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@Ale:
Cerca di capire che se scrivi se un monaco tibetano fosse illuminato sotto quell'aspetto [..le calvizie..] di certo non sarebbe calvo IO non ti posso prendere sul serio, come penso nessuno che tenti un approccio semi scientifico alla questione.

Non penso di aver fatto un'osservazione impertinente, cerco solo una discussione
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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bhe se riuscissi a prendermi sul serio,allora non sarebbe illuminazione...[:D]

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robin_h

Utente
26 Giugno 2007
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Che la vita lasci segni che possono esternarsi anche morfologicamente è un aspetto da approfondire.
Chi studia l'approccio olistico orientale si sarà imbattuto spesso in questo concetto.

Sull'input sono perplesso: usando la terminologia di willi, perchè la degenerazione tissutale dovuta ad una modifica psicomorfologica dovrebbe colpire, come colpisce, in percenuali così diverse uomini e donne?

C'è a mio avviso sempre da fare i conti con il corredo genetico.
Come concausa porebbe invece avere qualche significato.
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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robin, alla luce degli studi che abbiamo tirato fuori con marlin e del famoso circolo vizioso (sempre se tu hai visto il grafico), è plausibilissima sia la teoria e non cozza in alcun modo con le teorie classiche.
rimangono sempre i fattori protettivi come gli estrogeni, ecc..

lo so, siamo andati molto avanti rispetto alla base che viene riportata dalla tricologia ufficiale, ma siamo andati sempre di pari passo con studi scientifici che evidentemente ancora son stati poco recepiti dalla comunità tricologica.


vorrei fare un piccolo appunto super partes e off topic sui monaci tibetani:
l'immagine che ne abbiamo noi occidentali è molto stereotipata. io ne ho conosciuto diversi e sono persone come tutte le altre, con i loro caratteri, i loro difetti, ecc.. molto simili per certi versi ai nostri frati cristiani. poi ovviamente rispetto alla popolazione normale hanno sicuramente una percentuale molto molto molto più bassa di collera, ira, superbia, gola, e altri difetti, ma non li dobbiamo mistificare come dei grandissimi saggi e/o santoni dalla salute di ferro.
i nostri studiosi occidentali studiano e conoscono anche 100 volte tanto (grazie al fatto che non stanno confinati in un monastero montano..) e la loro salute sopra la norma è dovuta in gran parte all'alimentazione povera e all'esercizio fisico.. cose che in occidente alcuni praticano tranquillamente con i medesimi benefici.
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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esatto willi era anche quello che volevo dire io...

anche sulle donne ti appoggio i fattori protettivi come gli estrogeni,tra l'altro è ciò che determina il sesso femminile...grazie ad essi hanno un sistema immunitario anche molto piu' forte di quello degli uomini,quindi meno influenzabile dal sistema nervoso e dal mondo esterno...qui ritorniamo sulla morfopsicologia.

E poi immaginate il problema sulle donne come negli uomini visto da una prospettiva diversa...se anche le donne potessero diventare calve non sarebbe piu' un mondo umano...cosi come è strutturata la cosa,le donne piacciono da un punto di vista estetico perchè hanno i capelli,quella bella folta chioma,è scritto da qualche parte che cosi deve essere,i maschi non verrebbero piu' attirati da una donna senza capelli come lo sono adesso e si romperebbe l'equilibrio della conservazione della specie,la donna è cosi e deve essere cosi per la natura,è l'istinto che le porta a essere cosi,non può essere usata questa punizione delle calvizie anche su di lei su cosi larga scala come negli uomini,poichè in certi casi le cose sono scritte in un certo modo,poi come possiamo vedere al giorno d'oggi ci sono anche i casi eccezionali.

La mia Guida alla Gin.Facc. http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=25450
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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vabè ale nella seconda parte sei andato un pò sul filosofeggiante e forse è meglio non parlarne in questo topic (in cui ancora nessuno ha parlato nel dettaglio della morfopsicologia.. aspetto ancora dexter infatti..)

per inciso: per conoscere la ragione evolutiva della capigliatura femminile e del motivo per cui abbia un anagen più lungo e del perchè quindi l'evoluzione genetica del capello abbia individuato negli estrogeni un fattore pro, guardatevi la vera storia del mondo di Jacopo Fo.
non lo dice espressamente ma chiunque coglie il collegamento.
è una cosa funzionale, non estetica come dice ale (ma in chiave moderna, si può ragionare anche su quello.. però facendo venir meno la validità scientifica, genetica e biochimica)
 

robin_h

Utente
26 Giugno 2007
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Appunto willi.
Ho parlato di concausa che potrebbe anche essere significativa. Conveniamo sulla assoluta compatibiità delle teorie.

E' l'idea di considerarlo come input, cioè come fattore innescante (almeno ho inteso tu volessi dire questo) che mi lascia perplesso.
Resto al momento dell'idea che sia il corredo genetico il punto fondamentale.
Correggere questo difetto ed intervenire sui fattori epigenetici (con tutte le strade che stiamo praticando) mi appare il percorso migliore...


 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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certo willi,è una cosa funzionale,in origine però, e su questo sono daccordo.
E' proprio in chiave moderna che non è piu' vista come una cosa funzionale ma estetica,su questo non ci può essere dubbio,ed è proprio per questo che secondo me al giorno d'oggi ci sono anche molte donne calve.Mi spiego meglio:

ciò che secondo me è importante è il contesto,la società in cui è immerso l'uomo,il modo di pensare quindi,che porta per forza a determinate problematiche morfopsicologiche.

Esiste il problema della morfopsicologia quindi, quando l'uomo si deve confrontare con una società che è esigente sotto degli aspetti che non si possono non notare,e oggi è la società prevalentemente della fama,del farsi notare.Se cosi non fosse non esisterebbe nemmeno questo forum che discute i problemi di calvizie,poichè non si creerebbe il problema di creare un forum per supportare i mal capitati nella società e non se ne discuterebbe proprio.

Allora a secondo di quello che esige il mondo esterno e a seconda di quanto siamo in grado di soddisfare questa esigenza,nascono in noi dei problemi psicologici attitudinali nel confronto col mondo esterno,e quindi muta anche il nostro attegiamento e di conseguenza la nostra salute,perchè deve essere escluso quindi il problema calvizie se si parla di modi di pensare e della società in cui si vive ? Questo è quello di cui stiamo discutendo...I nostri mutamenti sono condizionati senza ombra di dubbio dal contesto esterno...

La mia Guida alla Gin.Facc. http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=25450
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Allora, la morfopsicologia non esiste, anche il video è costituito in modo da vendere un prodotto.
Esiste però il concetto di fondo, ossia che stress cronici possano influire sulle espressioni del viso, sulla postura, ecc.
Morfopsicologia è un termine artificioso, un'estremo che determina un cambiamento irreversibile dei lineamenti del viso e delle caratteristiche corporee, qualcosa che esiste esclusivamente nei pazienti francamente psicotici.
Per quanto riguarda noi persone normali[:D] avviene quello che si definisce psicosomatizzazione, o più semplicemente somatizzazione: questi effetti consistono nel deperimento, nel pallore, e nell'espressione vuota e vitrea. Quasi tutte le persone depresse soffrono di somatizzazioni corporee.
L'associazione somatizzazione /aga teorizzata dalla Gf è calzantissima e a tal proposito ricordo che rimasi colpito dal 3d ginnastica facciale parte seconda quando un utente disse che l'espressione tesa e non corrugata era indice di forte preoccupazione, depressione, melanconia. Corrugare invece significava assumere un'atteggiamento felice e gioviale, vigile ed interessata, vera espressione dell'istinto di vita. Erano questi i motivi, secondo questo utente, per il quale i capelli ricrescevano.
Ora gli stress cronici che differiscono dagli stressor quotidiani e che possono determinare un'espressione tesa ed arrabbiata (difunzionale per noi ginnasti) sono fatti molto seri e rappresentano uno dei tanti sintomi di una personalità gravemente provata da pesanti traumi subiti in qualche punto della propria esistenza.
Vi faccio questo esempio: X perde la madre quando ha circa 18 anni per un incidente d'auto. L'evento è drammatico ed improvviso, un vero colpo per una famigliola sempre serena e felice.
Inizialmente X reagisce rimuovendo in blocco l'esperienza spiacevole e continua la propria vita. Incosciamente ha subito il colpo che ha lasciato una traccia anche sul proprio viso (espressione melanconica, difficoltà a divertirsi) e comincia a diventare più snesibile agli stressor quotidiani.
Questo trauma si cronicizza negli anni diventando una caratterisitca di personalità (i disturbi di eprsonalità sono caratterizzati dall pervasività in ogni sfera della vita: sociale, sentimentale, professionale) finchè X non giunge ai 24-25 ed inizia a perdere i capelli. Gli viene diagnosticata alopecia psicogena, vera traccia lasciata dal regalino della propria adolescenza, indice di stress prolungato e cronicizzato, divenuto oramai strutturale e strutturante. Si reca da dermatologi, assume farmaci, soffre e modifica sensibilmente lo stile di vita: ha come al sensazione che i capelli rappresentano il centro del proprio successo, quando in realtà la preoccupazione eccessiva è solo l'espressione di qualcosa di molto più serio.
Puo' sviluppare alopecia come altre forme di malattie psicosomatiche, naturalmente. Ricordo infine che non necessariamente un trauma debba essere qualcosa di esclatante per essere percepito soggettivamente come gravoso ed invalidante.

Più è ancestrale il trauma più la somatizzazione diviene evidente ed irreversibile, espressione di malattie psichiche gravi come le psicosi schizofreniche.
Marliani, in uno dei suoi interminabili trattati, specifica come il soggetto che lamenta eccessiva preoccupazione per la caduta dei capelli è sempre un soggetto psichicamente fragile. Mai cosa è stata piu' vera.

Considerate quindi queste premesse, ho sempre inteso la sezione ginnastica facciale e tutto salute come GF e terapia psico-fisica dal momento che il vero circolo vizioso potrebbe essere rappresentato da questo schema:
- trauma subito nell'infanzia o adolescenza (aspetto facoltativo)
- perdita di capelli, verso i 18 o 25 anni;
- preoccupazione per la perdita (che peraltro rappresenta un lutto)
- acquisizione di espressione tesa e non corrugante, tensione muscolare posturale
- acquisizione cronica di tali espressioni che si sovrappongono all'effetto degli ormoni androgeni che aumentano a causa dello stress (abbiamo visto che lo stress non è soltanto limpegno nell studio, lascirsi con la ragazza o svegliarsi tutte le mattine all'alba).
Un soggetto che passa molto tempo in un forum per capelli, che appena vede i capelli ammalarsi entra in panico, che assume farmaci per rimediare ed avere piu' capelli, che intende l'aga come una grave malattia, che non considera gli aspetti estetici ma la cura dei capelli come se fossero figli, ha sempre esperito (anche se naturalmente non lo ricorda) una grave perdita psichica che amplifica la perdita androgenetica (cosi' come gli stressor quotidiani vengono amplificati da quelli cronici).
Tutti i medici o dermatologi sono a conoscenza di questi aspetti psicodinamici (anche se nessuno lo sa) ed è per questo motivo che prendono spesso a cuore la cura dei capelli come se si trattasse di una grave malattia.
In conclusione penso che il video postato da willi sia molto interessante e rappresenta, con termini profani, pubblicitari e divulgativi, il cuore di questa sezione e dell'intera pratica della ginnastica dello scalpo.

Alcuni se non sbaglio dicevano: e se fosse realmente cosi'? come uscire ad aquesta situazione?
Non a caso Pecchiai consiglia, oltre agli esercizi, alimentazione, anti-ossidanti, ecc, anche una psicoterapia fenomenologica- esistenzale laddove la preoccupazione per i capelli diventi eccessiva ed invalidante.
Laddove invece si abbia la sensazione di aver subito esperienze estremamente negative sarebbe utile una psicoterapia ad orientamento psiconalitico.
Infine, laddove la voglia di capelli sia espressione della piu' sana e corretta cura di se', e laddove i capelli entrano sempre e cmq in secondo piano come per la maggior parte degli utenti presenti qui, la sola GF è la terapia migliore mai pensata dall'essere umano[:D]. Anzi, siete stati tutti talmente geniali ad associare liberamente la GF alle tecniche meditative da fare invidia a qualsiasi specialista del settore molto più di quanto possiate minimamente immaginare.
Ciao

 

grigna

Utente
17 Luglio 2007
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Per molti potrebbe non significare niente, ma la mia esperienza è davvero singolare. Figlio di padre con attacatura da scimmia e nessunissimo problema di capelli, anch'io ho sempre avuto una capigliatura invidiabile. Nel periodo tra i 21 e i 23 anni mi iniziai a pettinare prima con i capelli tutti all'indietro e poi con la coda alta tutta tirata. Problemi di capelli zero. La pettinatura però metteva in evidenza una stempiatura a V sempre avuta e assolutamente naturale. Nel giro di tre mesi però TRE RAGAZZE mi dissero: Ma hai problemi di capelli?...oppure che stempiatura!...Niente fu più lo stesso. A quel punto iniziai a farci caso anch'io...Ma nonostante ciò nei lavaggi di capelli e nel quotidiano vi assicuro che non perdevo UN capello...mi ricordo (e non dico ca**ate) che quando li lavavo ne contavo massimo 10.
Passarono appena 2 mesi e un bel giorno mi svegliai e (ormai paranoiato), avevo realmente iniziato a perderli. Capelli ovunque...sul cuscino, nel lavandino, in mano appena li tiravo...Iniziai a curarmi prima con terapie omeopatiche e olistiche e infine dopo due anni di zero risultati andai da Gigli che emesse la sua sentenza. AGA.
Oggi ho 28 anni. Uso fina, minox e mille prodotti complementari. Non posso dire di avere una situazione drammatica, ma il problema esiste confermato dalle dermoscopie alle quali mi sottopongo ogni 7-8 mesi.
Che dite? E' cambiato qualcosa dentro di me da quella volta? Mi sono inventato il problema? Il mio corpo si è ribellato?
Non l'ho mai capito...e lotto tutti i giorni!

Mi faccio i dread?