Vitamina D

arnoldo

Utente
12 Gennaio 2013
143
0
165
Io l'ho dovuta assumere perchè l'avevo a livelli infimi, ti assicuro che al sole ci stavo e più dei 30/40 minuti consigliati e l'integrazione me l'ha prima prescritta il dermatologo e poi mesi dopo con analisi nuove anche il medico di base.
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Certo i dottori pensano di risolverti il problema con le gocce o qualcos'altro ma il problema della carenza da vitamina D, esclusi casi particolari, è soprattutto un problema di sole, cioè ci si espone male, magari non nelle ore giuste o si usa la protezione solare che abbatte la produzione di vitamina d, non ultima una alimentazione ricca di latticini (calcio) che riducono la produzione renale di 1-25OH, mentre la produzione di 0-25OH nel fegato è automatica quella nei reni in 1-25OH è regolata dal PHT (paratormone), più latticini si mangiano e meno vitamina D attiva il corpo produrrà.

Seguendo quegli schemi viene assicurata costantemente una produzione di 1.000 unità internazionali, ma da sole però, che nel lungo termine (2 o 3 mesi) fanno alzare il valore di 10 punti, esposizione solare che dovrebbe essere compresa tra il 25 e il 50% della propria MED.

C'è una teoria che afferma che l'androgenetica è la necessità del corpo di esporre più porzione di pelle per produrre più vitamina D.
 

arnoldo

Utente
12 Gennaio 2013
143
0
165
Intendi quindi 1.000 U.I? Sai che io con 5 mesi di integrazione a 10.000 ( con le gocce come dici te) non sono tornato a valori normali e almeno 2 ore di solo al giorno me le prendevo.
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Per le ore da prendere al sole bisogna vedere se in quell'orario è prevista una sintesi di vitamina D, qui c'è un bel calcolatore un po' complicato http://zardoz.nilu.no/~olaeng/fastrt/VitD_quartMEDandMED_v2.html, e bisognerebbe esporre minimo un 25% del corpo: viso, collo, mani, braccia, ma bisognerebbe anche facilitare la biodisponibilità della vitamina D, per esempio usare olio extra vergine d'oliva DOP, limitare i cereali integrali, non associare cereali e frutta acida, limitare quindi gli ossalati e soprattutto non sbilanciare la dieta verso l'acidità, perché per risolvere quell'acidità il corpo userà il calcio e per trasportare questo calcio consumerà la vitamina D.

Per me l'integrazione fa più male che bene, si parla sempre di 30 ng/mL come valore di sufficienza ma ci stanno studi che dimostrano che l'importante è non scendere sotto i 20 ng/mL nei mesi invernali, è quello il vero problema, e giustamente per fare questo bisogna che l'analisi di ottobre stia minimo a 30 ng/mL, con un mese di mare si sta sempre a posto e nei 3 mesi critici novembre, dicembre, gennaio aumentare il consumo di pesci grassi e al bisogno un po' di olio di fegato di merluzzo.
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Se ad agosto stavi a 16 significa che a fine settembre al massimo potevi stare a 18, quando dovevi stare a 30, quindi ti mancavano in totale 12 punti che sviluppavano un integrazione di 1.200 unità internazionali, non tantissimo, al posto tuo avrei fatto una curetta con olio di fegato di merluzzo, al massimo la solita bottiglietta da 200 ml un cucchiaio al giorno (suppergiù 1.000 U.I.), da scalare a un cucchiaino (600 U.I.) e dopo a mezzo cucchiaino (300 U.I.)e avrei fatto molta più attenzione ad espormi nelle ore centrali, a cavallo del transito solare, nei mesi invernali.
L'analisi comunque andrebbe fatta ad inizio Ottobre per vedere quanta vitamina D si è accumulata nei mesi primaverili e soprattutto estivi.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,524
3,310
2,015
Milano
Ben tornato Benefabio. Ci hai continuato a seguire o rispunti ex novo ? Ricordo la tua cura per l'equol e poi tutte le vicissitudini con la cura sarda, dove eravamo rimasti ? Ricordo che avevamo individuato una pianticella che volevi produrre in casa...

Comunque come sei messo rispetto ad allora ? Sei diventato come Valderrama ?[:)]

I tuoi rimedi sono accomunati dal fatto che non sono mai le cose più semplici da seguire. Qui con l'integrazione di vit.D stiamo tutti messi meglio, quindi piano a dire che può essere dannosa, perché non lo è. Cerchiamo di non complicarci la vita o comunque, se dobbiamo complicarcela, vogliamo essere certi stavolta che la cura che proponi ha avuto effetto su di te, non ci accontentiamo più delle impressioni come ai tempi dell'equol (alla fine l'equol è tornato in auge, ma topico...)

Ciao

MA - r l i n
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Fidati che questa è la volta buona, qui siamo andati alla radice del problema, l'androgenetica viene perché stiamo troppo al chiuso e facciamo un'alimentazione troppo acida, invertire la tendenza significa recuperare terreno, pensare di risolvere con vitamina D sintetica o da alimentazione non è la strada giusta, la strada giusta è ritornare ad essere noi produttori di vitamina D, come la natura impone e mangiare correttamente, non dico alcalino ma quantomeno equilibrato con minimo 3 porzioni di frutta e 4 di verdura al giorno. L'integrazione di vitamina D andrebbe valutata solo nel breve periodo per risolvere casi critici, sotto i 10 ng/mL ma successivamente andrebbe riassettata la corretta esposizione solare.

Le donne non sono colpite dal processo perché la loro acidità la risolvono con il ciclo mestruale, quando gli finisce la carenza di vitamina D le porta repentinamente all'osteoporosi, nell'uomo il primo sistema tampone ad intervenire per risolvere l'acidità preleva i minerali dal cuoio capelluto, su quel circolo vizioso si innesta la carenza di vitamina D.

Il fatto che la vitamina D sintetica faccia male è solo un'ipotesi che fa uno studio australiano, fa male nel senso che non ha la stessa funzionalità nel lungo termine di quella autoprodotta dal sole e certo non dovevano venire gli scienziati a spiegarmi che una vitamina D prodotta dalla lanolina estratta dal manto delle pecore e irradiata con raggi UV artificiali con parecchi processi chimici poteva essere uguale a quella che io mi autoproduco con il sole e con il mio colesterolo.

Secondo uno studio australiano, integratori di vitamina D di fatto bloccano l’attivazione VDR, che è l’effetto opposto di quello che fa il sole; si è trovato quindi che gli integratori di vitamina D sono immunosoppressivi e possono effettivamente peggiorare le malattie in alcuni casi. Nuovi analoghi della vitamina D sono ancora in fase di sviluppo, alcuni possono avere maggiore influenza sull’utilizzazione di calcio, alcuni analoghi potrebbero essere utili per il tumore al seno ma devono essere trattati solo come applicazioni farmacologiche e non come cibo. In vista degli errori storici dell’integrazione con le forme di vitamina D, è ragionevole concludere che ulteriori vantaggi di fonti naturali (cibo ed esposizione solare) di vitamina D possono essere scoperti
http://gettingstronger.org/2012/11/why-i-dont-take-vitamin-d-supplements/
 

arnoldo

Utente
12 Gennaio 2013
143
0
165
Ma come si eplicherebbe la funzione degli anti-dht, minoxidil e altri ( altri per modo di dire purtroppo).
Una teoria universale dovrebbe comprenderli come casi particolari, potresti essere più preciso?
Mi riferisco a questa frase
l'androgenetica viene perché stiamo troppo al chiuso e facciamo un'alimentazione troppo acida
non alla discussione se la d sintetica sia inutile.
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
3,284
10
915
Magari bastasse stare di più all'aperto...certamente il modo di vivere odierno non è un toccasana per nulla,capelli compresi,ma a mio avviso va a incrementare danni solo in caso di predisposizione...altrimenti i vari contadini/giardinieri/bagnini etc sarebbero tutti super capelloni e viceversa i lavoratori che stanno al chiuso per la maggior parte del tempo (mi vengono in mente non me ne vogliano i cinesi che loro malgrado si sparano 12/14 ore al dì),dovrebbero essere glabri...da vegetariano poi posso dire con certezza che il cambio di alimentazione (fatto 7 anni or sono solo per amore verso gli animali) non ha apportato vantaggi di alcun tipo a livello capelli (va anche detto che però non ho mai avuto grandi problemi e non soffro di dermatiti/seborrea e quant'altro...)
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,524
3,310
2,015
Milano
Ricordo bene, era la volta buona anche le altre volte...[:)]

A me suonano tutte come cose già ampiamente smentite in passato.

Ciao

MA - r l i n
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Arnoldo ha scritto:
Ma come si eplicherebbe la funzione degli anti-dht, minoxidil e altri ( altri per modo di dire purtroppo).
Una teoria universale dovrebbe comprenderli come casi particolari, potresti essere più preciso?
Mi riferisco a questa frase
l'androgenetica viene perché stiamo troppo al chiuso e facciamo un'alimentazione troppo acida
non alla discussione se la d sintetica sia inutile.


Come ti ho già anticipato i recettori della vitamina D stanno anche sulla pelle e quindi anche sul cuoio capelluto, la maggior parte dei medici non considera questo, cioè non considera la capacità periferica della vitamina D di auto-trasformarsi da 0-25OH a 1-25OH, il ragionamento che seguono è quello di seguire la via principale della trasformazione della vitamina D che è quella renale, dove è implicato il più importante metabolismo del calcio, i reni sono l'organo centrale dove avviene la trasformazione da 0-25OH a 1-25OH, ma la vitamina D non è implicata soltanto nel metabolismo nel calcio ma è collegata a 2.000 geni, quindi al di fuori dei reni c'è una trasformazione autonoma che avviene nel cervello, nella mammella, nella prostata, nei polmoni, nella pelle praticamente dappertutto.

C'è un piccolo particolare inquietante, alti livelli di calcio fanno si che il PHT da l'ordine ai reni di produrre meno 1-25OH questo perché c'è la necessità a livello intestinale di assorbire meno calcio, ma una volta che è partito questo ordine dal PHT avviene un fatto inquietante, parte il black out periferico, ossia si perde la capacità di trasformare la vitamina D da 0-25OH a 1-25OH a livello di pelle, cervello, mammella, prostata, cuoio capelluto ecc. ecc. ed è curioso notare che per alti livelli di calcio si intende sopra i 300 mg. quota facilmente superabile con un'alimentazione ricca di latticini che rappresentano anche un surplus di introito di proteine animali, anch'esse legate al richiamo del calcio nei reni per risolvere un'alimentazione a scarico acido.

E una vitamina che è implicata in 2.000 geni e che di fatto è un pre-ormone la devo ridurre a delle gocce sintetiche o a una pasticca di cui non posso valutare gli effetti nel lungo termine? Ma non ci penso per niente e mi organizzo per prendere il sole tutti i giorni minimo mezzora, la strategia che uso è questa, nei 6 mesi più freddi dove non si può esporre gran parte del corpo mi regolo con il 50% del mio tempo MED in base al fototipo, nei mesi primaverili ed estivi, quando si possono esporre più parti del corpo, mi regolo con il 25% del tempo MED per una esposizione che limita al minimo il rischio melanoma e assicura una adeguata produzione di vitamina D, ma l'esame del sangue di inizio ottobre deve stare oltre i 30 ng/mL, valore che devo raggiungere con l'esposizione solare e non con l'integrazione, limitare i latticini a 1 al giorno, alternare proteine vegetali a quelle animali, se oggi mangio carne domani mangio lenticchie e così via.

Tutto questo cosa centra con i capelli? E' ovvio che ho avuto un problema di deficit di vitamina D ed ho dovuto affrontarlo, e non l'ho affrontato certo con il Dbase che mi era stato proposto, ma al tempo stesso ho notato miglioramenti a livello di capelli, visto che comunque un minimo di attenzione l'ho sempre avuta e allora mi sono posto la domanda: ma non è che il problema nasce dalla carenza di vitamina D supportato e sostenuto da un alimentazione a scarico acido? E allora perché sottovalutare la potenza della nostra vitamina D a discapito di un prodotto sintetico che di fatto riduce le potenzialità della nostra vitamina D? Poi ognuno con la propria salute fa quello che vuole, conosco parecchie persone che prendono il Dbase e vivono felici, contenti loro contenti tutti.
 

arnoldo

Utente
12 Gennaio 2013
143
0
165
Ho capito ciò che pensi sull'integrazione di vidamina d in maniera sintetica e non direttamente dal sole.
Ciò che non mi è chiaro è come, a tuo dire, una carenza di vitamina d possa generare alopecia androgenetica, nel senso, non capisco se te la interpreti come concausa: ovvero fattori genetici e carenza di vitamina ( e vorrei sapere le percentuali che attribuisci ad ognuna delle due) o se consideri la carenza di vitamina d l'unica causa ma a questo punto la teoria dovrebbe essere omiesplicativa nel senso che mi dovresti ricondurre la sensibilità del follicolo al dht a una mancanza di vitamina d.

In tutti i casi sui latticini condivido in parte il tuo pensiero, nel senso, non penso possano essere così determinanti ma di certo da quando gli ho praticamente esclusi dalla mia dieta ( ormai un anno) non ho più avuto forfora e pelle grassa, tuttavia quello di ridurre i latticini è un consiglio che i dermatologi danno da tempo in caso di iperseborrea.
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
In parte l'ho già affermato sopra in caso di carenza di vitamina D, e se vi andate a fare le analisi avrete belle sorprese, la necessità del corpo ovviamente è quella di esporre più parte del corpo per la produzione, e dove va a colpire? Nel caso nostro, ossia degli uomini va a colpire una parte già tendenzialmente compromessa da una mancanza di sali minerali, sali minerali sottratti dal sistema tampone pelle per risolvere le acidità della nostra alimentazione sbagliata.

Quindi la mia teoria vede un inizio di sottrazione di sali minerali da parte del sistema tampone pelle per riequilibrare l'alcalinità corporea, questa sottrazione ovviamente prevede che l'alimentazione che si sta seguendo è sbagliata perché troppo ricca di proteine animali, zuccheri e latticini, alimentazione che porta come conseguenza uno scombussolamento del metabolismo della vitamina D rinforzato anche da una cattiva esposizione solare, vedi la televisione e senti attenti che il sole fa venire il tumore, vai dal dermatologo e ti senti dire tu a vita devi mettere sempre la protezione 50, tutto questo dove pensate porta?

Purtroppo porta alla perdita della nostra vitamina più preziosa legata pericolosamente alle malattie autoimmuni, diabete, sla, ai tumori mammella, prostata, all'osteoporosi con frattura di anca e femore, la calvizie se vogliamo è il minore dei mali.

In soldoni che tocca fare? Bisogna tornare a prendere correttamente il sole (più vita all'aria aperta) e aggiustare l'alimentazione: molta verdura di stagione, chi ce la fa anche 3 porzioni ad ogni pasto e frutta di stagione, ovviamente il tutto meglio se biologico. Che cosa invento l'acqua calda o la patata lessa? Tutte cose scontate che spesso però si sottovalutano.
 

arnoldo

Utente
12 Gennaio 2013
143
0
165
Guarda forse abbiamo due maniere di scrivere che non ci permettono di capirci l'un l'altro, molte discussioni nei forum si potrebbero evitare proprio riformulando le domande, quindi senza che tu ti offenda se te lo richiedo ma proprio non ho capito:

il mancato apporto di vitamina d dal sole lo consideri:

1) una concausa

2) la causa principale dell'AGA.

Se la risposta è 2) mi spiegheresti perchè chi prende anti-dht in generale ha miglioramenti mentre vedo tantissimi bagnini ( giusto per fare un esempio) calvi?
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
1) una concausa, il processo comincia dall'alimentazione acida con la sottrazione costante di sali minerali dal cuoio capelluto.
2) con la 1 ho risposto anche alla 2
I bagnini calvi potrebbero fare un'alimentazione acida, ricca di proteine animali o non stare correttamente al sole, visto che stanno sempre sotto l'ombrellone o potrebbero usare creme protettive che azzerano la produzione di vitamina D,
Chi prende anti dht probabilmente limita l'aspetto aggressivo del sistema immunitario, sistema immunitario però scombussolato dal metabolismo compromesso della vitamina D.

Detto questo non ho una risposta per tutto, la mia è un'ipotesi supportata dalla mia esperienza, ovvio che considero l'accoppiata alimentazione equilibrata e vitamina D da sole la risposta giusta per il problema dell'AGA, già sostituire la vitamina D da sole con quella sintetica significa dare una risposta non corretta al problema, perché se ho ottenuto un valore di 30 ng/mL con il sole, il mio corpo si è sempre autoregolato a produrre vitamina D originaria, se invece ho sempre 30 ng/mL però raggiunto con la sintetica, dentro in circolo avrò un prodotto differente non performante come quello originario, con un'emivita più breve, non autoregolato almeno fino alla 0-25OH.
 

kaliostro

Utente
19 Gennaio 2016
12
0
5
Ho un amico che si alimenta praticamente solo di pasta, pizza e patatine fritte.... ha i capelli perfetti... direi che parliamo di una patologia multifattoriale e complessa (un pó come il cancro) e dare la colpa al solo dht o alla sola alimentazione o alla vit D é un epic fail.