Alimentazione e Tumori: Servizio delle Iene

18 Maggio 2003
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Ah dimenticavo....Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.

Leggete cosa diceva(un premio Nobel) visto che fu riconosciuto da tutti. Come mai fu insabbiato tutto?? Svegliaaaaa!!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Yuza, non ce n'è...se vai sui siti vegani per trovare supporto alle tue tesi non è che la discussione sia aperta e solo orientata a questa ideologia...normale replicare con dati statistici ufficiali e per forza non di parte.

Poi mi pare che continui a non distinguere tra cancro e longevità...errore metodologico importante.

Così come mi pare che piuttosto che contrastare l'ovvietà, ossia che l'uomo è onnivoro, continui a trattarci come se noi sostenessimo che è carnivoro...(con la questione della masticazione e dell'intestino).

E' ovvio che gli onnivori hanno un mix di caratteristiche tra i carnivori e gli erbivori quindi ci saranno sempre nelle varie specie onnivore caratteristiche che li avvicinano alle due altre categorie, ma non è che facendo rilevare le une e tacendo le altre (chessò, i denti canini...), si possano spostare gli onnivori in una delle delle altre due categorie, perché onnivori restano...[:)]

Ciao

MA - r l i n
 
F

fenderman

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Marlin ha scritto:
Non ho dubbi che Berrino sia una brava persona...è di questo che si sta discutendo ? Non mi pare...

Mi pare invece che si voglia minimizzare quella sua frase e per farlo si debba quindi stare sulle difensive, perché è una frase piuttosto infelice.

Davvero i sostenitori del vegan-/vegetarianesimo sono così digiuni di nozioni elementari di statistica e di genetica ?
La domanda che mi pongo alla fine di questi dibattiti è sempre: ma ci sono o ci fanno ?[:)]



Personalmente non ho interessi a difendere Berrino. Apprezzo però i suoi modi civili e noto che le persone che seguono le sue conferenze sono incentivate ad informarsi e a porsi dei dubbi,poi possono giustamente rimanere anche della loro opinione.
La frase da te riportata non era corretta e mi è sembrato giusto fartelo notare.
Era uno stralcio tratto da una già tagliuzzata intervista e tu sai bene quanto i mezzi di comunicazione possono deviare il senso delle dichiarazioni di una persona per raggiungere il loro scopo.
Quella frase era la naturale conclusione del discorso basato sul vitto degli ammalati e sfido chiunque,in condizioni di salute,se avrebbe piacere a mangiare il cibo servito nei nostri ospedali.

Però voglio accettare la tua chiave di lettura e domandarti come si fa a non essere d'accordo. Mi fa piacere che le persone che hai seguito hanno risolto il loro problema non cambiando radicalmente la loro alimentazione,ma ti potrei citare esempi a me vicini dove questo purtroppo non è accaduto.
E' vero che i nostri medici non studiano nutrizione. Ho avuto problemi dermatologici,nessun medico mi ha mai parlato dell'alimentazione. Eppure non serve essere esperti in medicina tradizionale cinese per capire che in ogni campo l'alimentazione ha la sua importanza.

Marlin se tu ti mettessi a discutere con un campione di medici che potremmo selezionare a caso,di sicuro gli potresti insegnare moltissime cose,seppur tu non sia medico ma abbia altra preparazione. Prova a chiedere ai medici di famiglia della tua zona cosa ne pensano delle farine bianche. Molti sorridendo ti direbbero che danno un 'ottima pizza. Altri ti potrebbero dire che tutto fa male se mangiato in eccesso(frase colma di significato) e una piccola percentuale potrebbe affrontare il discorso,ma spesso non ha la possibilità di farlo perchè il sistema non gli concede il tempo di educare i pazienti.
 
F

fenderman

Visitatore
Non so se la frase sui vegan era destinata a me(che vegan non sono e che spesso dibatto con l'estremismo dei vegan quando mi è capitato di incontrarli) o a Yuza,ma nel caso lo fosse preferisco passare per un vegetariano disinformato e apprezzare le nozioni di un epidemiologo riconosciuto sia in Italia che in Spagna( e che stimola le idee delle persone come pochi medici fanno),piuttosto che fidarmi per esempio di uno strumento non attendibile come wikipedia. Anche perchè,se proprio vogliamo ridurre il concetto ai minimi termini...promuovendo zucchine e carote non si muovono grandi quantità di soldi. Quando invece si promuovono salumi e formaggi,in un paese che giustamente necessita di vendere i suoi prodotti dop in italia e nel mondo(mai come in un momento di crisi),si ottengono bei regali.[;)]
 
F

fenderman

Visitatore
p.s. ovviamente Marlin chi promuove salumi e formaggi sono alcuni medici presenti nelle pessime trasmissioni che ci offrono,non certamente tu.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io ho semplificato la frase di Berrino per rapidità, ma il succo è quello...(il noi (medici) si usa spesso per dire loro....[:)]).

Non ho mica detto che i malati di cancro che ho avuto modo di seguire l'abbiano scampata...facciamo pure gli scongiuri d'obbligo, ma se c'è un problema in oncologia è dare per guariti i malati dopo 5 anni...(è questo che fa incavolare i docs davvero alternativi come Stagnaro e Di Bella quando sentono i trionfi di Veronesi & Co.).

Volevo solo dire che tra specialisti in oncologia che sono tra i migliori, tra i più preparati ed aggiornati (quindi non paragonabili a medici qualsiasi) queste questioni dell'alimentazione non sono ritenute ancora importanti da seguire. Infatti il primo video delle Iene si indignava più che altro per questo...

Non so a quale frase ti riferisci sui vegani (tra le molte)...comunque il mio link a Wikipedia (se l'hai guardato) era solo il modo più spiccio per avere le statistiche ufficiali sulla longevità nelle varie nazioni, se vuoi posso cercare il sito dell'OMS o simile organismo che dica le stesse cose in confezione più autorevole, ma comunque c'è il link sotto...(come spesso accade con Wiki, indipendentemente che la si consideri poco o molto autorevole a seconda della convenienza...[:)]).

Non si tratta di promuovere questo o quell'alimento (in Italia l'agricoltura peraltro non è secondaria, come ci ricordano i tanti dietologi che spingono in TV sulla pasta e la pizza...), ma di un'ideologia vegan/vegetariana, che parte da premesse etiche morali condivisibili, ma che non ritiene evidentemente sufficienti per convincere tutti e quindi cerca di far leva sui problemi di salute e storpia a suo piacimento diverse scienze a partire dalla paleoantropologia.

Qui siamo agli albori su queste cose, ma in USA è già diventato da tempo l'ennesima follia del politically correct, come si lamentava Ray Shaelian di recente (accusato a un party di aver mangiato un po' di pollo, proprio lui il grande fitoterapista, da un tizio che poi si era ingozzato di dolci, che il nostro, fa notare, fanno molto peggio...).

Ovviamente Berrino in tutto questo c'entra poco, se non per il fatto che chi abbraccia questa ideologia finisce sempre per tirarlo fuori quando si parla di queste cose.

Ciao

MA - r l i n



 
F

fenderman

Visitatore
Non sottovaluto l'importanza dell'agricoltura nella nostra economia,ma credo che solo nel caso delle carni conservate l'Italia abbia un ruolo di leader a livello mondiale e che la notizia del diffondersi della sindrome metabolica mette a rischio una certa fetta di mercato. Nel mondo potremmo paragonare la cosa alle multinazionali del fast-food.
Però apprezzo sempre i tuoi argomenti e trascrivo anche molti spunti che ci dai,anche perchè è tutto senza fine di lucro e alcuni consigli alimentari che ci dai(cocco-semi di zucca tanto per fare un esempio) vanno anche contro la potenziale vendita di integratori collegata al sito.E soprattutto non fanno venire la pappagorgia come nel caso del baffetto bianco.[:D]


p.s. in tutti i modi quel link di wikipedia in che modo influenza la nostra discussione sul versante dieta onnivora/vegetariana? Diamo per scontato che la popolazione del Giappone (per esempio) nota per la sua alimentazione a base di pesce ,ha un aspettativa migliore della nostra? Nell'aspettativa di vita non ci sono tanti fattori (inquinamento,stress,geni,etc) che possono influenzare la statistica?
 
18 Maggio 2003
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Povero maurizione....neanche ti rispondo. rasenti l'indecenza dell'ignoranza. E' inutile rispondere a uno che non sa che il fruttosio nonda picchi glicemici a contrario del saccarosio. E' inutile rispondere a uno che dice che c'è gente intollerante al fruttosio(malattia genetica rarissima si parla di 100 casi al mondo). e' inutile rispondere a uno che non sa che la vitamina più importante ed indispensabile per il nostro corpo è la Vitamina C, che solo il nostro organismo e quello delle cavie non è in grado di autoprodurre. Adesso maurizione inventati anche che la vitamina C è presente nella carne tanto di cavolate già ne hai sparate un bel pò.

ripeto non sono io che mi sto inventando queste cose ma premio Nobel Otto Heinrich Warburg . Varrà qualcosa di più di quello che dice maurizione e Marlin?!!?!?? Oppure no?


 
F

fenderman

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ciao Maurizione,
è un piacere scambiare quattro chiacchere con te. In effetti non c'è un vero e proprio libro di Berrino,perchè in molti testi lui fa o una sorta di supervisione o prefazioni.
Puoi trovare molti pdf oppure se cerchi qualcosa di scientifico ci sono molti articoli reperibili anche in rete della rivista Epidemiologia e Prevenzione,che sono destinati ad un pubblico ben diverso rispetto a quello delle sue conferenze ,a cui si rivolge con l'ironia e il linguaggio accessibile che lo contraddistingue.
C'è un libro del suo staff al quale Berrino ha ovviamente partecipato: Prevenire i tumori mangiando con gusto nel quale si conferma quanto da te detto:
quotidianamente dovremmo preferire:

cereali non industrialmente raffinati(riso integrale,miglio,farro,orzo,ma anche la pasta italiana di grano duro) perchè cedono glucosio più lentamente che non le farine raffinate.

Dovrei avere qualche documento relativo al progetto Diana. Domani che non devo studiare darò sicuramente un'occhiata e ti farò sapere.
 

marlin

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Cerchiamo di non insultarci per la differenza di opinioni...

Oggi sono andato a correre e mi è venuto in mente il fatto che l'uomo eccelle nella resistenza, tutto il nostro corpo e i vari apparati sono fatti per correre non velocissimi, ma a lungo: questo è dovuto alla caccia.

La tecnica è sempre stata quella di fiaccare con la resistenza animali anche più veloci, ma con poca resistenza. L'uomo è capace di procedere per ore, gli animali dopo poco scoppiano e si fanno catturare e mangiare.

Questa è la tecnica che usano vari popoli cacciatori, ma di sicuro è usata dai popoli cacciatori degli altipiani dell'Africa Orientale che sono proprio i luoghi dove è nata la nostra specie (anche gli studi sul DNA mitocondriale conducono lì...).

Il nostro corpo è quindi venuto fuori così per cacciare, se avessimo giusto raccolto dei vegetali sarebbe stato diverso. Anche il concetto estetico di bello sia maschile che femminile nasce da questa attività venatoria, che è quindi fondamentale nella storia dell'umanità.

Sono cose che non andrebbero nemmeno dette tanto sono evidenti, ma se ci pensate bene, i primati cari al nostro Veronesi non riuscirebbero a correre come noi neanche per pochi minuti e il motivo è evidente...siamo diversi, siamo un'altra cosa, con buona pace di chi vorrebbe fare di tutte le erbe un fascio...

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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E' noto che noi abbiamo aumentato le nostre chance di sopravvivenza, despecializzandoci, ossia adattandoci alle varie situazioni e ambienti.

E' ovvio che se sei onnivoro te la cavi meglio perché puoi contare su tutti i possibili cibi.

Ma è altrettanto ovvio che la nostra posizione eretta è una cosa da predatori e questo sin da quando di uomo e primati non ne esistevano, si pensi appunto ai Velociraptor e ai T.Rex, la cui locomozione molto spedita per inseguire le prede assomigliava a quella che diventerà la nostra.

Chiaro che poi ci sono stati vari adattamenti, per esempio gli Inuit e altri popoli più dediti alla pesca o a altri tipi di caccia che richiedono meno corsa di resistenza, non avranno lo stesso identico fisico longilineo e atletico dei nostri (e loro) progenitori africani (ma certamente non si muovono nella maniera dei primati).

Piuttosto pensavo al fatto che una dieta a base di derivati animali possa risultare sconveniente per la sedentarietà (da raccoglitore di vegetali...) che è così diffusa oggi.

Non deve essere un caso che l'esercizio fisico è così raccomandato contro tutte le malattie indipendentemente dalla dieta che si osserva. Sembra infatti che gli anni di sopravvivenza in più che un certo tipo di esercizio fisico (aerobico e ad alta resistenza, quindi da cacciatore...) può far guadagnare siano di più di quelli dell'osservare un regime vegan/vegetariano:

http://salute24.ilsole24ore.com/articles/14291-con-2-ore-a-settimana-di-corsa-si-vive-6-anni-in-piu


...quindi i conti sembrerebbero tornare (una volta che si approfondiscono le questioni senza paraocchi ideologici).

Ciao

MA - r l i n


 

marlin

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L'uomo è un'unica specie e non è neanche divisibile in vere razze, la cosa non è scontata, perché anche di recente si era tentato di rilanciare l'ipotesi di un evoluzione separate per almeno 5 razze, cosa che la genetica ha smentito.

Con la nostra dieta anche gli eschimesi hanno iniziato ad avere tumori...non so se sia colpa dei carboidrati, di certo gli zuccheri comunque intesi alle loro latitudini non abbondano e sono rimasti tagliati fuori dalla rivoluzione neolitica (agricoltura e allevamento).

Il latte e i suoi derivati però sono un problema inverso, ossia non danno problemi ai popoli di origine europea (soprattutto nordeuropea), ma li danno a quasi tutti gli altri popoli.

Quanto al fisico femminile, è vero che un certo ideale di bellezza muliebre era legato nella preistoria agli accumuli adiposi (lo si deduce dalle cosiddette statuette di Veneri callipigie, ossia dal bel sedere e lo si riscontra ancora oggi tra gli Ottentotti), ma questo cosa si è attenuata nel tempo, perché se devi fare dei figli corridori e cacciatori hai molte meno speranze che te li generi una cicciona che una con il fisico da pin-up[:)]

Ciao

MA - r l i n
 
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fenderman

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Secondo me dobbiamo sempre tener d'occhio il tema della discussione. Parliamo dell'uso di prodotti animali per quanto riguarda la dieta di una persona apparentemente sana o di una persona che presenta una determinata patologia,ne parliamo in ottica di una longevità o del presunto beneficio sul versante rughe o su quello dell'alopecia? forse su quello della massa muscolare? Il discorso è molto ampio e non lo possiamo archiviare generalizzandolo vedendo l'ideologia solo nelle idee altrui.

Questo perchè avete nominato anche i tumori,come nel tema della puntata delle Iene. Quindi non possiamo tralasciare il dettaglio che i grassi animali sono precursori delle prostaglandine infiammatorie,ad eccezione dei grassi contenuti nel pesce(in particolare pesce azzurro).E molte patologie originate da uno stato infiammatorio possono degenerare in un tumore.
Non possiamo tralasciare il fatto che molto vegetali hanno azione antinfiammatoria. Riso integrale,crucifere(e molte altre verdure)curcuma(e molte altre spezie),frutta di bosco(con particolare funzione antiangiogenetica).Quindi perchè ricorrere ad una dieta vegetale solo quando si presenta una patologia?

Se poi parliamo di cibo e di rughe,si potrebbero fare molti esempi di persone vegetariane che hanno un derma in ottime di condizioni,ma pur accettando la vostra visione delle cose....come possiamo mettere questo davanti all'azione pro-infiammatoria dei grassi animali?

Quando starò per essere cremato,non mi importerà sapere se avevo le rughe...[:)]

Di DNA mitocondriale non mi ricordo più nulla,quindi mi fido e trovo molto interessanti le vostre considerazioni. Ma se facciamo una riflessione a carattere antropologico ogni esempio che avete fatto potrebbe trovare una diversa chiave di lettura.
L'esempio della velocità minore dell'uomo rispetto ad altri animali....potremmo anche leggerlo come la poca capacità dell'uomo di rincorrere prede più veloci e quindi essere caratterizzato da una resistenza fisica tale da potersi allontanare dalla sua terra per raccogliere cibo vegetale ed avere l'energia per poter tornare a casa,grazie anche ad una velocità non eccellente,ma sufficiente per poter procacciarsi cibo durante la fase diurna.

Ma voglio passare anche sopra questo..e vi pongo quest'altro quesito.
Ho un vicino di casa che lavora in un call-center. 8 ore al giorno seduto,telefonate a raffica,livelli di stress pari a quelli di un allevamento intensivo,nessuna possibilità di alzarsi e muovere il corpo durante la maggior parte delle ore della sua fase diurna.
Tempo fa ho conosciuto due dei suoi colleghi,anche loro di mezza età ,che da più di 15 anni fanno lo stesso mestiere. Tutti e tre hanno lo stesso tipo di fisico,che quasi potremmo definire più vicino a quello di una donna della loro età che di altri uomini. Spalle piccole,culotto e fiancotti,cosciotti. La classica forma a pera.
Quindi riflettevo...se il nostro fisico può cambiare,rispondendo in modo così particolare ad una condizione più o meno comune come il lavoro sedentario, quanto può essere cambiato l'uomo rispetto al cacciatore di cui analizzavamo la velocità?

Tralascio anche il discorso sulla qualità della carne e dei prodotti caseari sul mercato,perchè aldilà di antibiotici,stimolatori della crescita,etc...i prodotti animali hanno un contenuto in pesticidi che non va trascurato,perchè i pesticidi si dissolvono nei lipidi,di cui i vegetali non sono ricchi(tranne il germe delle cariossidi,ok[;)] ma mi sembrano quantità imparagonabili).

Se vogliamo tornare al discorso antropologico,sappiamo che non abbiamo più la dentatura adatta per mangiare carne cruda...ma mettiamo caso che ci trovassimo davanti ad un animale e riuscissimo ad ucciderlo e poi a macellarlo...pensate che saremmo in grado di mangiare carne cotta che non ha subito quei procedimenti tipici del post macellazione,di cui non abbiamo naturale conoscenza? La carne (anche cotta)sarebbe dura in un modo che almeno i miei denti griderebbero aiuto per poterla masticare. Se poi voi avete una dentatura straordinaria mi congratulo con voi,ma secondo me l'alimentazione a base di carne dell'uomo dei nostri giorni,dipende strettamente dall'attività di altri uomini(macellai,produttori,trasportatori). E non parlo solo di una questione di coraggio.

Se poi vogliamo approfondire anche il discorso latticini ditemi voi,ma io in natura non ho mai visto un mammifero nutrirsi ,per tutto il suo ciclo vitale,del latte di un altro mammifero.
Però i formaggi sono buoni,in questo vi capisco[;)]

 

kakaroth86

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L'esempio della velocità minore dell'uomo rispetto ad altri animali....potremmo anche leggerlo come la poca capacità dell'uomo di rincorrere prede più veloci e quindi essere caratterizzato da una resistenza fisica tale da potersi allontanare dalla sua terra per raccogliere cibo vegetale ed avere l'energia per poter tornare a casa,grazie anche ad una velocità non eccellente,ma sufficiente per poter procacciarsi cibo durante la fase diurna.

l'uomo non ha bisogno di particolari strutture o caratteristiche fisiche per la caccia perchè ha il suo intelletto che può sopperire a questa cosa.
 

marlin

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Inutile fare tante ipotesi su com'era l'uomo primitivo, perché tribù primitive ne esistono tuttora (anche se sempre meno, ma comunque i nostri nonni e bisnonni hanno avuto modo di conoscerle e studiarle per bene) quindi ipotizzare che l'uomo fosse solo raccoglitore o al massimo mangiatore di carogne, non risponde alla realtà, almeno per la specie h.sapiens (ma probabilmente già dall'h.erectus si sono assunte queste caratteristiche, quindi davvero molto tempo fa...)

L'uomo corre meno veloce di alcuni animali, ma come detto sopperisce con una resistenza eccezionale che diventa strategica per la caccia, perché gli altri animali, braccati, non reggono (la tecnica è vecchia come il mondo...).

Quindi la nostra specie è venuta su con cibi animali e derivati, questi non possono essere dei veleni ad effetto immediato, può però essere che alla lunga e soprattutto con l'invecchiamento e magari con la sedentarietà (che pure è collegata a questo) abbiano un effetto negativo a livello di sviluppo dei tumori, magari in chi ha predisposizione genetica.

Di questo parliamo, ma c'è chi ha demonizzato i cibi di derivazione animale con allarmismo e facendoli passare per veleni, cosa che non è realistica.

Comunque anche sul ruolo negativo che possono avere nell'invecchiamento si dibatte, per esempio è notizia di attualità:

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2014/05/15/news/s-matteo-malnutriti-6-anziani-su-10-1.9226170

Quanto a quello che intendevo io per aspetto giovanile la cosa è molto semplice: parlavo gisuto di collagene (che molti integrano con capsule...), questo nei vegetali non c'è.

Ciao

MA - r l i n





 
18 Maggio 2003
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Marlin ha scritto:
Cerchiamo di non insultarci per la differenza di opinioni...

Oggi sono andato a correre e mi è venuto in mente il fatto che l'uomo eccelle nella resistenza, tutto il nostro corpo e i vari apparati sono fatti per correre non velocissimi, ma a lungo: questo è dovuto alla caccia.

La tecnica è sempre stata quella di fiaccare con la resistenza animali anche più veloci, ma con poca resistenza. L'uomo è capace di procedere per ore, gli animali dopo poco scoppiano e si fanno catturare e mangiare.

Questa è la tecnica che usano vari popoli cacciatori, ma di sicuro è usata dai popoli cacciatori degli altipiani dell'Africa Orientale che sono proprio i luoghi dove è nata la nostra specie (anche gli studi sul DNA mitocondriale conducono lì...).

Il nostro corpo è quindi venuto fuori così per cacciare, se avessimo giusto raccolto dei vegetali sarebbe stato diverso. Anche il concetto estetico di bello sia maschile che femminile nasce da questa attività venatoria, che è quindi fondamentale nella storia dell'umanità.

Sono cose che non andrebbero nemmeno dette tanto sono evidenti, ma se ci pensate bene, i primati cari al nostro Veronesi non riuscirebbero a correre come noi neanche per pochi minuti e il motivo è evidente...siamo diversi, siamo un'altra cosa, con buona pace di chi vorrebbe fare di tutte le erbe un fascio...

Ciao

MA - r l i n
 
18 Maggio 2003
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Si Marlin hai ragione riportiamo i toni alla calma. Anche perchè penso che non ti convincerò sicuramente io come tu non lo farai con me. Saranno solo le nostre esperienze personali a farci capire la verità come mi è successo.

Però ti devo contraddire di nuovo sopratutto sul fatto della resistenza. Pensi davverò che un uomo sia in grado di rincorrere una gazzella, anzi mettiamo qualcosa di più lento, un cervo, finche si stanchi??? Ti parlo da sportivo professionista.....è praticamente impossibile. Perderesti di vista il cervo prima che cominci a segnare i primi segni di cedimento. L'uomo non è fatto per rincorrere. La resistenza di cui parli è a ritmi davvero bassi per il resto del regno animale. I lupi (carnivori cacciatori) riescono a sfiancare una preda correndo per 10 km a velocità superiori ai 25 km/h con accellerazioni sopra i 50km/h. Questo è un cacciatore!!!!!!!!!!! Il lupo percorre oltre i 50km ogni notte!!!


L'uomo da parte sua ha invece una buona resistenza a ritmi molto bassi. Probabilmente dovute alle migrazioni invernali alla ricerca di zone temperate. La caccia umana è stata sempre guidata dall'intelligenza da trappole imboscate di gruppo con armi(non avendo artigli e zanne).

Non ho mai escluso che l'uomo avesse anche cacciato nel passato. La carne era un ripiego, in momenti di carestia vegetale e sopratutto nel periodo delle Glaciazioni.

Siamo diversi dai primati? Semplicemente perche siamo scesi dagli alberi. Quindi i primati hanno continuato a sviluppare altre doti e noi altre.
 
18 Maggio 2003
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x Marlin. Mi era sfuggito il tuo discorso collagene. Il collagene come ben sai è prodotto grazie alla Vitamina C dal nostro corpo. Come ben sai siamo l'unico animale insieme ai primati e alle cavie(porcellino d'india fattispecie) che non riescono a produrla autonomamente e dobbiamo integrarla per forza con l'alimentazione. Basta seguire e leggere gli studi del Premio Nobel Pauling. La vitamina C è tutto per il nostro corpo. Una carenza porta a problemi di salute di vario tipo.

Cosa ne evince? Non possiamo fare a meno della frutta e dei vegetali.

http://www.valori-alimenti.com/cerca/acido-ascorbico-vit-c.php

 
18 Maggio 2003
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In ultimo mai detto che i nostri antenati abbiano mangiato solo carogne. Sicuramente la prima carne assaggiata dai primi ominidi scesi dagli alberi erano dei resti di predatori. Per la verità la maggior parte delle volte finivano loro stessi come prede. Poi successivamente solo grazie all'ingegno e a causa di periodi non floridi(glaciazione), la caccia prese piede. Attenzione anche quando questa prese piede sicuramente non si sta parlando di una porzione di carne al giorno come avviene oggi.Cacciare con sassi lance non era una passeggiata. Non era come andare dal macellaio e ordinare.

Detto questo si deve arrivare all'inizio dell'allevamento per vedere aumentare(mai come oggi) il consumo di carne,e a cooparire forse il peggiore dei nemici del nostro metabolismo.....il latte di altri mammiferi in età pos-svezzamento!!!
 

marlin

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Yuza, non c'è questione, queste tecniche di caccia sono vecchie come il mondo, guardati qualche documentario in proposito, non è difficile recuperarli anche in rete.

Mi chiedo però con che coraggio riesci a negare l'evidenza, ossia che l'uomo è un cacciatore e sino ad anni recentissimi non si cacciava per sport, ma per mangiare...

Il collagene è prodotto anche dalla vit.C un metodo ottimale per procurarselo è appunto prenderlo dagli animali che la sintetizzano, non credi ?

Le migrazioni invernali ? L'uomo è nato all'equatore dove non ci sono le stagioni. Quando si è trasferito è diventato anche bianco per adattarsi ai climi rigidi, di cosa stai parlando ? Di fenomeni che sono avvenuti a giochi fatti, ininfluenti quindi su quello che siamo attualmente.

La caccia ci ha formato per un milione e passa di anni, l'allevamento è arrivato l'altro ieri...insieme all'agricoltura e ai cereali e agli zuccheri che sono quelli che fanno almeno altrettanti danni, sopratutto oggi che c'è grande disponibilità di carboidrati e zuccheri.

Ripeto: è la diversificazione che ci ha fatto sopravvivere e ci ha dato la supremazia, quindi siamo necessariamente onnivori, ridursi a erbivori farebbe probabilmente fare il processo inverso, ossia ci estingueremmo (e anche giustamente dico io...[:)]).

Ciao

MA - r l i n