Cellule staminali – alla radice di tutto…

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tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

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All’interno della famiglia delle cellule staminali, distinguiamo i seguenti tipi:

Cellule staminali totipotenti:
In sostanza, le cellule totipotenti sono le prime tra le poche cellule sviluppate da un uovo fertilizzato. Hanno potenzialità illimitate.

Cellule staminali pluripotenti:
note anche come cellule staminali embrionali. Anche queste cellule offrono potenzialità illimitate e possono essere usate a scopi di clonazione per i capelli.
Tuttavia non sono in grado di di produrre un organismo completamente nuovo.

Cellule multipotenti:
cellule staminali di un organismo adulto. Si ritiene che abbiano capacità illimitate di dividersi, ma sono molto più specializzate, e sotto condizioni normali contribuiscono solo ad un certo tipo di tessuto. Nel caso dei capelli, sarebbero cellule staminali del follicolo, localizzate nella regione di rigonfiamento.
Queste cellule staminali sono le più promettenti per la clonazione di capelli.

La nostra comprensione della biologia delle cellule staminali dei capelli è recentemente aumentata in misura notevole.
Sono già noti numerosi marcatori molecolari di queste cellule, il che permette agli studiosi di identificare queste cellule mediante l’uso di strumenti specifici [anticorpi in opposizione a questi marcatori, per esempio].
Dopo essere stata “messa sotto i riflettori” in questo modo, la “pura popolazione” di cellule staminali del rigonfiamento può essere isolata dai restanti tipi di cellule.
Ciò può ora essere fatto anche con la papilla dermica e la guaina dermica del follicolo usando gli stessi metodi. Con queste due tipologie principali di cellule, isolate secondo questa pratica, i ricercatori possono ora cominciare a tentare la via della clonazione dei capelli.
Uno dei grandi vantaggi di questa “coltura di cellule pure” è che possono essere modificate geneticamente in maniera opportuna.
Si possono introdurre geni specifici in queste cellule, in modo che essi possano correggere numerose condizioni patologiche a livello molecolare. Una di queste è appunto la AGA [AndroGenic Alopecia] (altrimenti nota come calvizie maschile a schema).

Prima che si possa clonare con successo i follicoli, si devono capire tutte le ragioni di complessità del follicolo, e si deve tener presente che il prodotto finale della sua attività, ovvero la fibra, ha molte caratteristiche proprie, del tutto specifiche.
Pertanto, la pura e semplice clonazione del follicolo non risolve la questione. E’ solo l’inizio.

Una complicazione aggiuntiva è data dal fatto che il follicolo clonato deve possedere anche la capacità di PRODURRE nuova fibra con caratteristiche analoghe a quella prodotta dai follicoli originali.
Questo può essere un compito ancor più difficile che non la clonazione del follicolo in sé.
Infine, è stata mostrata l’induzione di nuovi capelli intorno ai 70 anni avanzati; esperimenti più recenti hanno confermato questa scoperta.

Per clonare con successo un follicolo, bisogna prima rispondere a parecchie domande. Alcune sono:

Come potremo programmare le cellule staminali con l’adeguata informazione posizionale, cosicché i follicoli clonati abbiano la giusta collocazione nella pelle, simmetria, direzione di crescita e angolazione’
Come potremo programmare l’esatta pigmentazione, in modo che i capelli clonati siano identici in colore e non risaltino quando vengano posti vicino a capelli non clonati, se visti a distanza?
La pigmentazione del capello dipende dall’attività e dalla collocazione dei melanociti, un ulteriore tipo di cellula. Dobbiamo allora aggiungere queste cellule al “kit delle cellule utili alla clonazione”?
Anche le ghiandole sebacee verranno prodotte, come risultato del processo di clonazione’
Le cellule delle ghiandole sebacee originano anch’esse dalle cellule staminali del rigonfiamento, ma non è chiaro, allo stato attuale delle nostre conoscenze, quali di queste cellule mesenchimali controllino questo processo.
Non sono la stessa cosa delle cellule della papilla dermica. Ovviamente, sono cellule della parte superiore della guaina dermica. Anche queste cellule dovrebbero essere incluse nel “kit di clonazione del capello”?
Una volta clonati, i nuovi follicoli intraprenderanno il regolare ciclo di vita?

Si ritiene che sia con molta probabilità la papilla dermica a giocare il ruolo principale nel ciclo del capello, ma, di fatto, attualmente non è noto quali molecole specifiche abbiano il controllo di questo processo.

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