Una curiosità

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
Mi chiedevo: come mai la stragrande maggioranza dei casi di autotrapianto visionabili sui forum (per non dire tutti) riportano interventi nella zona frontale e delle tempie? E se uno volesse intervenire esclusivamente sul crown? Non esistono interventi del genere?





Credevo di essere un amante eccezionale... finchè non scoprii che lei aveva l'asma



 
6 Novembre 2008
57
0
65
Gentile Klaus certo che esistono casi esclusivamente nella zona del crown, solitamente però la maggior parte dei pazienti in casi di calvizie estesa preferiscono concentrarsi solo su tempie e hairline che a prima vista è ciò che fornisce l'immagine che le altre persone hanno di noi. In altri casi invece la calvizie non interessa la zona della chierica.
Ti inserirò più tardi un caso di intervento esclusivamente sul crown.

 

harlequin

Utente
28 Settembre 2004
1,309
0
415
Un'intervento sul crown è profondamente diverso da un intervento concentrato sul frontale.

Il crown è sicuramente una zona più delicata rispetto al frontale e sono pochi i candidati ideali per un intervento in questa zona. Perchè?

Il crown, che sia diradato, glabro o miniaturizzato, ha sempre un grande rischio: quello di aprirsi, con il tempo, da ogni lato. Esso può infatti allargarsi in modo concentrico, può recedere all'indietro, può andare in avanti, insomma può peggiorare in diversi modi. E' quindi importante valutare razionalmente l'età della persona, il pattern di calvizie, il fatto se si seguono o meno cure anticalvizie (Propecia specialmente) prima di decidere se è una buona idea o meno intervenire in questa zona. Non sempre è poi facile prevedere il potenziale evolutivo della calvizie e questo porta direttamente alla questione della “gestione dell’area donatrice” e a come il trapianto viene progettato per mantenere risorse valide per il futuro. Intervenendo infatti su un crown potenzialmente instabile o non ben definito, potrebbe essere alto il rischio di trovarsi, col passare degli anni, soltanto con un isoletta al centro e nulla intorno a causa della calvizie. E non è detto che poi l’individuo abbia la donor sufficiente per continuare il lavoro, o il tempo/soldi per affrontare un nuovo intervento. Tutto ciò ovviamente va tenuto in considerazione ed evitato possibilmente.

Inoltre il crown può richiedere un numero molto elevato di grafts per una buona copertura, a causa della sua natura a spirale. E’ per questo motivo principale che si tende a iniziare dal front, recedendo all'indietro, per non utilizzare la maggior parte delle risorse soltanto per coprire un crown. Se invece si cominciasse dal crown, si rischierebbero di usare troppe risorse soltanto per questa zona, limitando la possibilità di infoltire zone più vitali come l'hairline. A quel punto il paziente sarebbe costretto a rinfoltire il crown nuovamente ma, ancora, il crown richiede potenzialmente un numero molto elevato di grafts, in quanto si tratta di andare a costruire cerchi concentrici, uno dentro l'altro (il che richiede circa 3 volte il numero di graft per coprire un'altra qualsiasi zona non a spirale). E di nuovo, il rischio è quello di dedicare primaria importanza soltanto al crown, ma lasciando poche o insufficienti grafts per altre regioni come il mid ma soprattutto l'hairline. Si capisce quindi che se si interviene a situazione stabile e definita, si ha una visione più globale e si imposta la costruzione del crown in maniera differente, cosa che non può avvenire per un crown ancora instabile o non ben definito.

Una differenza tecnica tra interventi sull’hair line e interventi sul crown è appunto la creazione della spirale tipica del crown, con i capelli che seguono varie direzioni partendo da uno stesso punto centrale. Questa è di per sé un abilità tecnica difficile da conseguire e non tutti i chirurghi sono capaci a raggiungere risultati naturali e curati. Inseguendo la spirale bisogna fare anche attenzione a distribuire bene la densità tramite le incisioni tenendo al tempo stesso, come detto, un controllo sulla fruibilità dell’area donatrice.


 

stefan85

Utente
7 Novembre 2007
686
0
265
38
Monza e Brianza
stefanorogora.it
Ottima spiegazione ma io, che sono diradato sul vertex dire...che sf***..

Minox 2% da 1° gennaio 2008
Anti dht vari, ciclati da 06/2008
Fina 1mg-sera- + Kmax antidht(2 cpr)+3cpr di Omega 3-mattina- 15/09/2008
Minox 4% + antriandrogeni 06/2008
G.F dal 19/10/2008
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
Ho sempre sentito parlare di cose del tipo: sul crown i capelli trapiantati ricrescono meno, o ancora nell'area del crown è più elevato il rischio di shock loss, in quanto il trapianto è bene eseguirlo solo su zone ormai glabre, e non fra capelli indigeni Sono solo sciocchezze? Oppure mezze verità? Da quello che ho capito si tratta più di una politica di gestione dei propri capelli, dando priorità alle zone anteriori...

che dire, a me non interessano i riportini.. x me non avrebbe senso fare un intervento x ridefinire l'hairline, se poi dovessi lasciare scoperta parte della testa. E credo siano in molti a pensarla come me[8)]



Credevo di essere un amante eccezionale... finchè non scoprii che lei aveva l'asma



 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
Cmq, se sarà possibile osservare qualche caso di intervento sul vertex.... la cosa è molto gradita! Grazie mille!




Credevo di essere un amante eccezionale... finchè non scoprii che lei aveva l'asma



 

harlequin

Utente
28 Settembre 2004
1,309
0
415
Sul crown i capelli innestati crescono di meno è una schiocchezza :) Si tratta di una normalissima zona del cuoio capelluto che è soggetta alle stesse percentuali di ricrescita delle altre zone. Non vi è motivo di pensare differentemente.

Casomai il fatto è che, a parità di grafts innestate tra ad esempio crown e frontale, il risultato apparirà migliore nel frontale in quanto nel crown è più difficile creare la sensazione di densità dal momento che esso deve seguire più di sei direzioni, con un unico punto da cui si diramano i capelli.

Vedi ad esempio questo caso, in cui è stato rinfoltito un crown con 1800 grafts: il risultato dal punto di vista tecnica è perfetto così come il miglioramento ottenuto, la creazione della rosa e la diramazione dei capelli è stata azzeccata in pieno, ma si può comunque notare come sia difficile dare la sensazione di completezza e densità in questa zona con un numero limitato di UF.
Picture3173.jpg


Il crown si tratta poi di una zona che tramite foto risulterà sempre più diradata di quanto non lo sia in realtà, sempre a causa della moltitudine di direzioni differenti che fornisce differenti sensazioni di copertura a seconda all'angolazione in cui vengono prese le foto. Non so se ci avete fatto caso.


nell'area del crown è più elevato il rischio di shock loss è un'altra schiocchezza in quanto il rischio di shockloss è sempre lo stesso e non dipende dalla zona DOVE si va ad intervenire, ma dalla DENSITA'-MINIATURIZZAZIONE pre-esistente in quella zona dove si vuole andare ad intervenire. I crown non sono sempre diradati, così come i frontali sono sono sempre glabri: ovviamente le possibilità di sperimentare shockloss, dopo l’operazione, aumentano più si va ad intervenire in zone con capelli pre-esistenti e diminuiscono più si va ad intervenire in zone pressoché glabre.

Quanto alle aspettative, molto dipende dalla situazione di partenza: chi parte da un NW 6 accetterà molto più di buon grado di avere ad esempio frontale e mid-scalp coperti, sacrificando un pò il crown, rispetto ad un NW 2-3 che invece avrà aspettative totalmente differenti.


[
 

stefan85

Utente
7 Novembre 2007
686
0
265
38
Monza e Brianza
stefanorogora.it
harlequin grazie della spiegazione, il risultato come il tizio in foto con 1800 UF sarebbe fantastico contando che credo che me ne avanzerebbero altre per una riempitina alle tempie.


Minox 2% da 1° gennaio 2008
Anti dht vari, ciclati da 06/2008
Fina 1mg-sera- + Kmax antidht(2 cpr)+3cpr di Omega 3-mattina- 15/09/2008
Minox 4% + antriandrogeni 06/2008
G.F dal 19/10/2008
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
Grazie mille x la spiegazione molto esauriente harlequin! ritengo che il caso da te sottoposto sia molto interessante, in effetti c'è da dire che la sensazione di incompletezza, come la definisci, è tangibile... ma ciò non significa che il risultato sia pessimo, anzi... il miglioramento è sensibile! Magari si tratta di intervenire con un numero più elevato di uf... 1800 mi sembrano cmq un'ottima base di partenza, x un caso del genere... e magari con un capello più lungo la resa estetica è ancora migliore;)




Credevo di essere un amante eccezionale... finchè non scoprii che lei aveva l'asma