Topico Pfizer """"in arrivo"""" ?

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Questo infatti è quello che ho trovato anche nello studio che è segnalato nella homepage, di cui in quel caso si riporta peraltro solo un minimo estratto... ho trovato qualcosina di più qui...

Citazione:Androgenetic alopecia, also known male pattern baldness, occurs not only in men but also in women. Current treatments such as minoxidil (1, Rogaine®, a potassium channel opener) and finasteride (2,Propecia®, a 5a-reductase inhibitor) are only efficacious in a small percentage of subjects. Novel mechanisms with robust efficacy and long-term safety are still needed for the treatment of androgenetic alopecia.

Thyroid hormone receptor agonists (thyromimetics) are closely associated with hair growth. Topical triiodothyronine (T3, 3) stimulates epidermal proliferation, dermal thickening, and hair growth in both mice and rats.1 Some human subjects given with thyroxine (T4, 4) to treat thyroid hormone deficiency reported hair growth as a side effect. Thyroid hormones are also found to directly alter human hair follicle functions including anagen prolongation and stimulation of both hair matrix keratinocyte proliferation and hair pigmentation.2 Thyroid receptors (TR) interact with hairless gene product (Hr), a transcription factor required for hair growth and thyroid hormone receptor b1 is expressed in the human hair follicles.3 Recently, human female hair follicles were found to be a direct, nonclassical target for thyroid-stimulating hormone.4 However, use of oral thyroxine or thyroid hormones to
treat androgenetic alopecia is impractical due to their known cardiotoxicity. Therefore, we sought thyromimetics that are active topically and yet devoid of systemic pharmacological activities to avoid deleterious side effects. We set out to find soft drugs with high systemic clearance as indicated by pharmacokinetic (PK) data such as short-half life in human liver microsome (HLM) and fast hepatic clearance.
da qui a farne un topico, sperimentarlo in VIVO ecc ce ne passa....
Intanto che non venga in mente a nessuno di prendersi T3....![:)]
 

mixxx

Utente
11 Maggio 2006
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Grazie Marlin....ho seguito una dieta leggermente iperproteica e son passato da 93 a 84 chili.... Pensi che potremmo provare una qualche forma di attivita' fisica per verificare se riusciamo ad alzare la mia temperatura?
Grazie.
M.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh l'esercizio fisico e la dieta sono importantissimi e non per i soli capelli, anzi direi che sui capelli si vedono i minori risultati in particolare se si ha aga. Ma se si sceglie la strada dell'attivazione del metabolismo non si può non iniziare da questi punti fermi per la salute generale.

Poi come integrazioni naturali c'è solo l'imbarazzo della scelta, il fucus e altre alghe notoriamente attivano il metabolismo e sicuramente stimolano la produzione di ormoni tireidei attraverso lo iodio organico che contengono, però se il problema è a valle e non a monte per esempio se il passaggio dal T4 al T3 endogeno è rallentato non serve a molto integrare con iodio organico o meno.

I problemi con gli ormoni tiroidei sono complessi e notoriamente si possono verificare in più punti dell'asse ipotalamo-ipofisi-tiroide e in più modi. Per questo non è facile andare a colpo sicuro su questi ormoni e anche gli specialisti devono essere molto bravi ed esperti per risolverli col raggiungimento di un equilibrio stabile.

La trasformazione endogena del T4 in T3 dipende dagli enzimi deiodasi, quello che produce T3 attivo è il tipo I che è presente sulle membrane cellulari e che può andare incontro a diverse alterazioni del suo funzionamento, molte delle quali appunto legate all'alimentazione, si legga qui:

http://www.pierluigirossi.it/ita/news/Alimentazione-news/Check-Up-Tiroide.html

Mi permetto, sempre per i più pigri[:)], di mettere in rilievo:

Varie sono le cause che possono alterare la funzione delle deiodasi nelle membrane cellulari. Una errata alimentazione, l’eccesso di peso corporeo, diete carenti di carboidrati, livelli elevati di insulina nel sangue…causano una riduzione di efficienza di questi enzimi. Una carenza di T3 crea riduzione della termogenesi ( la persona sente freddo), è stanca, insonne, nervosa, aumenta di peso per riduzione del suo metabolismo ossidativo. Una carenza di carboidrati alimentari protratta nel tempo causa una riduzione del valore T3, condizione di effettivo ipotiroidismo indotto da dieta errata.

Qui avremmo quindi una parziale rivalutazione dei tanto deprecati carboidrati (a proposito di diete iperproteiche e magari paleo). Ovviamente il tutto nella giusta misura, perchè anche i livelli elevati di insulina sui quali si è molto insistito in questo forum sarebbero causa di riduzione di questo passaggio dal T4 al T3.

In generale tutte le riduzioni caloriche portano a una riduzione del T3 (è un meccanismo del corpo per abbassare il metabolismo e quindi i consumi, considerando che gli introiti sono ridotti) per questo si raccomanda spesso di mantenere una quota di carboidrati (ovviamente mangiando verdura e frutta, che è sempre consigliato, la quota di carbo c'è eccome).

I termogenici sopra citati potrebbero pertanto contribuire nelle diete dimagranti a ravvivare il metabolismo e quindi anche le concentrazioni di ormone tiroideo. Almeno così sembra fare l'efedrina secondo alcuni studi. Questo è sì un principio naturale, ma il suo utilizzo in vari integratori perdi-peso/brucia-grassi è stato vietato di recente dall'FDA per i problemi che può causare a livello cardiovascolare e cerebrale (qui la cito per completezza dell'informazione, come fatto sopra per altre sostanze il cui uso ho sconsigliato, anche perchè ce ne sono tante altre non problematiche sempre naturali che sono termogeniche e brucia-grassi che troviamo nei più comuni integratori ad hoc).

Sull'enzima deidasi e il suo buon funzionamento ci sarebbero poi altre info, ma per ora mi pare buona cosa lasciare il tempo per digerire queste.


Ciao

MA - r l i n
 

marcop

Utente
11 Marzo 2006
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Questa discussione è veramente interessante.
Marlin..fa sì, per favore, che non vada a morire come tante altre.
Grazie per l'aiuto che dai.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Figurati è doveroso divulgare certe cose.

Aspettavo appunto un incoraggiamento per andare avanti, altrimenti avrei aspettato di avere più elementi per riprenderla, ma non l'avrei di certo abbandonata.

Oggi ho approfondito sugli enzimi desiodasi che sono quelli che trasformano il debole T4 in T3 che è la forma più attiva (almeno 15 volte più attiva), ebbene una chiave di volta dell'attività di questo enzima è il selenio, proprio perchè questi enzimi sono composti di selenio, la cui carenza dipende anche dai suoli che reggono la nostra alimentazione, allo stesso modo dello iodio, altro elemento chiave (il principale per la verità) nella formazione degli ormoni tiroidei.

Si legga questo (che per fortuna è in italiano):

http://www.iss.it/binary/publ/cont/Pag.%2052-58%20Ipoftiroidismo.1148295512.pdf

Inoltre sulle dinamiche che coinvolgono questi ormoni e le attività e le sostanze che ne incentivano o disincentivano la produzione ho trovato molto interessante questo (pure in italiano):

http://www.areamedlab.it/pdf/mdl/456_20010918.pdf

In particolare mi soffermerei sulla sindrome del T3 basso detta anche EES, che è molto diffusa e cresce con gli anni (arrivando a prendere 2/3 della popolazione anziana). Pare sia proprio dovuta a un cattivo funzionamento di questo enzima con l'età (adesso però se dico che abbiamo trovato il motivo dell'alopecia senile mi bannano[:)]). Meditiamo però anche su questo fatto.

In questa documentazione e in altra di tipo specialistico viene confermato il fatto che gli estrogeni, al contrario degli androgeni, portano all'aumento della concentrazione di ormoni tiroidei. Ora, per come la penso io, qui se non ci si intimorisce per un piccolo brain storming, questa può essere una strada per rivalutare la questione tricologica che volendo possiamo chiamare il dilemma degli estrogeni.

In pratica (in senso letterale di cure empiriche), gli estrogeni sembrano avere azione quasi opposta a quella degli androgeni sulla miniaturizzazione dei follicoli.
Non sono proprio quell'anti-agonisti che rappresenterebbero la soluzione dell'aga, ma a livello di effetti ci si avvicinano (agonista inverso di un recettore è il ligando che porta all'effetto opposto degli agonisti, quindi l'agonista inverso del DHT renderebbe trofici i follicoli dei capelli, cosa non fantascientifica, visto che lo stesso DHT agisce proprio così sui restanti peli del copro...).

Ora di sicuro gli estrogeni non hanno la maggiore affinità per l'AR (recettore degli androgeni), ma sicuramente ce l'hanno per i loro recettori (ER alfa e beta) e l'azione pratica (chiedere ai transessuali) a lungo termine sarebbe appunto quella di invertire la miniaturizzazione dei follicoli (ci mettono però anni, almeno per una calvizie conclamata).

Peccato quindi che diano sides ai maschietti[:)]. Però va anche detto che il meccanismo degli estrogeni (diciamo dell'estradiolo, gli altri sono debolucci) sui capelli non è stato mai ben chiarito e gli studi relativi, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non si sprecano affatto.

Ora sarebbe bello, anche se tutto da verificare, capire se questo meccanismo degli estrogeni passi per caso (sto ipotizzando, lo dico per tutti i forum-moralizzatori[:)]) per gli ormoni tiroidei e per il T3 in particolare. Ci sono alcuni collegamenti anche a livello di recettori tra quelli tiroidei e quelli estrogenici (anche se i maggiori collegamenti sarebbero piuttosto tra i recettori dei retinoidi e quelli tiroidei...).

Insomma se l'azione degli estrogeni sui capelli fosse mediata dal T3, avremmo fatto un passo avanti almeno nell'evitare sides pesantemente basati sull'identità sessuale per arrivare a sides, mi si passi il termine unisex[:)] (tachicaridia, nervosismo, dimagrimento, ipertiroidismo...) e forse anche bypassabili con un utilizzo topico, magari non di T3 direttamente, ma di analoghi come quello della Pfizer (o del TRH, quello del primo studio, che qui abbiamo un po' trascurato...)

Ciao

MA - r l i n

 
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platone

Visitatore
Si ma adesso non è che questa discussione diventa di 153 pagine come l'antica cura sarda tu che fai il professorone scrivi e ti leggi da solo e siamo sempre al punto di partenza?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì penso che possa finire così...[:D], però ti assicuro che faccio il professore sperando che gli altri mi aiutino a tirare fuori cose nuove e non per pavoneggiarmi (ma per invogliare altri a contribuire), ho veramente passione per queste cose e vorrei anch'io arrivare a cose più concrete.

(Sull'antica cura sarda in qualche modo ci tornerò a breve avendo scoperto un nuovo alcaloide che in un certo senso ravviva un po' questo tipo di discussioni sulla medicina popolare).

Intanto ho trovato anche questa non troppo vecchia discussione che penso sia utile ad aggiungere un altro piccolo pezzo di tipo storico a quanto detto sopra:

http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=34489

Ciao

MA - r l i n
 

wave

Utente
1 Ottobre 2005
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platone ovviamente tutti cerchiamo la cura risolutiva ma nel frattempo cerchiamo pure di capire come funzionano o dovrebbero funzionare le possibili soluzioni al problema , poi sicuramente ci saranno altri discussioni sull' efficacia di una determinata cura, qui credo che si faccia investigazione per il momento ,poi quando sarà il momente leggerai la discussione appropiata sui risulta degli eventuali utilizzatore sè ci saranno ,altrimenti se vuoi andare sul sicuro esiste fina e minoxidil el il tuo farmacista ti aspetta a bracce aperte
 

xtian

Utente
8 Luglio 2007
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non ti preoccupare stromero, sii collega di te stesso, e continua a dare i tuoi interessanti contributi leccando quelli degli altri
 

stromer

Utente
3 Settembre 2007
759
3
265
Caro dottor Xtian,

siccome lei è un esimio e stimato medico, le lascio campo libero in questo post, visto anche che i suoi messaggi precedenti hanno migliorato la discussione e fornito importanti spunti di riflessione per tutti gli utenti del forum...
[:D]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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http://jcem.endojournals.org/cgi/content/full/93/11/4381

Se questo studio dovesse essere valido anche in vivo, sarebbe interessante l'utilizzo di ormoni tiroidei topici anche per la pigmentazione dei capelli.

Ciao

MA - r l i n
 

cripto

Utente
7 Giugno 2003
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Grazie Marlin, molto interessante. Nei prossimi giorni proverò a mettermi in pari, leggendo abstrat e link che hai fornito; magari potrò dire la mia in un eventuale brain storming generale [:)]
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
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http://www.type2hypothyroidism.com/Type1VsType2.html (alcune variazioni alla capigliatura sono significative)

Type 2 Hypothyroidism

is defined as peripheral resistance to thyroid hormones at the cellular level. It is not due to a lack of adequate thyroid hormones. Normal amounts of thyroid hormones and thyroid stimulating hormone (TSH) are detected by the blood tests; therefore, blood tests do not detect Type 2 hypothyroidism. Type 2 hypothyroidism is usually inherited. However, environmental toxins may also cause or exacerbate the problem. The pervasiveness of Type 2 hypothyroidism has yet to be recognized by mainstream medicine but is already in epidemic proportions.
http://en.wikipedia.org/wiki/Hypothyroidism

 

xtian

Utente
8 Luglio 2007
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Spunti di riflessione solo per chi è abbastanza intelligente e critico da coglierli e non è impegnato in proiezioni paranaiodi, esimio futuro (forse) dottor stromer, le cui eurstiche confutazioni sono da sempre per noi inesauribile fonte di crescita.
 

joeblakk

Utente
3 Novembre 2007
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L'argomento è di notevole interesse a mio avviso. Alcuni medici propongono appunto la tesi dell'ipotiroidismo (preclinico o di tipo2) per spiegare tutta una serie di patologie e sintomi che gli esami medici ordinari non sanno spiegare. Le cause sarebbero ereditarie, secondo me innescate e alimentate dallo stress, oppure di tipo tossicologico. Questa tesi, proprio per le questioni indicate nel mio post precedente, non è ad oggi accettata dalla medicina ufficiale. Le foto confermano quanto siano potenti gli ormoni nel trasformare un corpo. Nel testo si dice che ai pazienti è stato somministrato estratto secco di tiroide, di origine animale suppongo. Questo in effetti è un po problematico ...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì Julien tutte cose piuttosto conosciute (magari più nelle apposite sezioni tipo quella sugli estrgeni etc e quella femminile), pare proprio che gli ormoni funzionino per la ricrescita, ma il problema resta sempre quello dei sides che possono essere pesanti.

Gli ormoni tiroidei e il loro analoghi come quello della Pfizer (e forse quelli di alcune sostanze naturali), sono stati utilizzati in passato a livello topico, sopratutto per eliminare gli accumuli adiposi e la cellulite, ma pare che abbiano portato in alcuni casi a sviluppare ipotiroidismo per la soppressione della produzione di ormoni endogeni.

Chiaro che il tutto dipende anche dalla dose, il primo Somatoline era un farmaco, ma aveva una dose di T4 che poi è stata ridotta di molto. Il Dispon gel, nominato nei link sopra a una discussione passata, aveva addirittura T3, ma è stato appunto tolto dalla circolazione, anche se negli anni in cui è stato utilizzato grossi problemi non li ha dati.

Il già ricordato Pilliel lozione per capelli, che poi è diventato FNS, aveva appunto il T3 ed è uno dei pochi cosmetici che pare aver funzionato alla grande secondo molte testimonianze (e sides zero...).

A parte la prova degli analoghi naturali, credo che vada considerata attentemante anche la supplementazione di cui nel link sopra con iodio e selenio. Del rapporto selenio-tiroide sapevo avendo inserito questo elemento in alcuni integratori, ma non avevo ben inquadrato il ruolo fondamentale nella deiodasi che è appunto l'enzima che porta dal T4 al T3 (e anche al T2).

Ho sempre detto che prima di avere problemi di aga evidenti a livello di diradamento, mi ero sempre affidato, nei periodi di caduta, al comune shampoo Selsun Blu che è appunto a base di selenio (e titanio...) e stranamente questo aveva mantenuto per anni la mia situazione, poi non so perchè me ne ero allontanato (e la piazza si è imposta[:)]).

Proprio ieri leggevo un brevetto che parlava dei vari attivanti per la crescita dei capelli e tra questi c'era anche il solfato di selenio del Selsun Blu, non era un brevetto qualunque perchè parlava appunto di una molecola solfata che che agirebbe da analogo dell'ormone tiroideo (T4,T3) (non era questa della Pfizer, che è un aza-uracile, con azoto, N, quindi..).

Comunque nello studio italiano linkato sopra si ribadisce che oltre alle note carenze di iodio in vaste aree del territorio italiano, c'è una generalizzata carenza di selenio a livello serico nella popolazione. Forse si può partire da questa integrazione (iodio+selenio) fatta bene (iodio 150 mcg+selenio 200 mcg) per vedere se si hanno miglioramenti sensibili.

Ciao

MA - r l i n