teoria su eziologia aga

Andrew1979

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11 Settembre 2022
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La longevità maggiore delle donne rispetto agli uomini non è da attribuire ai livelli inferiori di testosterone, o perlomeno non solo. E' un discorso abbastanza lungo e complesso dove entrano in ballo anche gli estrogeni, e il loro ruolo protettivo nella salute cardiovascolare, estrogeni che, appunto, negli uomini si formano principalmente a partire dal testosterone.
Fino a poco tempo fa un esempio più calzante poteva semmai essere quello degli eunuchi, molto più longevi del resto della popolazione, anche delle donne, ma poi si è scoperto che questa longevità non era proprio quelle descritta nei vari testi dell'epoca (si tratta solo di pochissimi anni in più rispetto alla media) e che con ogni probabilità erano le condizioni di vita estremamente agiate degli eunuchi di corte, o dei cantanti lirici di successo, ad allungargli di poco la vita, inoltre pare soffrissero di mille acciacchi.
Oggi sappiamo che chi ha livelli di testosterone buoni, non troppo alti, si ammala di meno e vive meglio.
Sulla longevità influiscono troppi fattori, non si può ridurre tutto alla quantità di un ormone.
 

marlin

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Certamente non si può ridurre tutto a un ormone, ma il testosterone basso è una caratteristica femminile, quindi dire che col T basso si è spacciati è fuorviante. Peraltro anche nelle donne gli estrogeni derivano dal T e comunque le donne anziane e gli uomini anziani hanno profili ormonali molto simili, ma il T comunque resta più alto negli uomini e questo può portare ai problemi di salute elencati sopra.

Ad ogni modo la scienza recente conferma:



Ciao

MA - r l i n
 
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Andrew1979

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Gli ultimi articoli che hai postato si riferiscono proprio agli eunuchi di cui ti parlavo, sono articoli vecchi e sono stati smentiti da lavori più recenti che giungono alle conclusioni che ti ho scritto sopra.
Noi nel nostro piccolo, in Sardegna, abbiamo un record di centenari, anche uomini, in un paesino di mare... e al mare, col sole, i livelli di vitamina D e di testosterone salgono in modo statisticamente significativo. Stessa cosa ad Okinawa. Quindi il testosterone non ha impedito ai centenari di diventare tali, tra l'altro c'è da notare che la vitamina D il testosterone lo fa salire anche nelle donne che sì, ne hanno livelli molto inferiori, ma che proprio per questo ne subiscono gli effetti in modo più marcato.
C'è uno studio che ho letto su Focus fatto su bambini del Bangladesh rimasti a casa, e altri trasferiti alla nascita in Inghilterra. Questi ultimi "industrializzati" hanno registrato livelli di testosterone molto più alti, hanno vissuto più a lungo e in condizioni di salute migliori di quelli rimasti in povertà. Quindi l'indicazione mi sembra chiara: si vive di più dove si vive meglio, e solitamente dove si vive meglio i livelli di testosterone sono mediamente più alti, non più bassi.
Ad ogni modo io non ho scritto che chi ha livelli di testosterone basso sia "spacciato" perché tra il vivere e il morire, ma anche tra la salute e la malattia ci sono un'infinità di fattori tra cui la solita genetica, ma ho motivo di pensare che tra l'avere il testosterone basso o averlo in giuste quantità sia meglio la seconda ipotesi.
 

marlin

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Pur di salvare il T, il re degli ormoni, ci si aggrappa a tutto, proprio ieri leggevo che è un problema per le malattie degenerative più diffuse, inoltre ho appena pubblicato questo sulla home che è fresco fresco:


Questi sono specialisti nella ricerca sull'aterosclerosi

Ciao

MA - r l i n
 
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Andrew1979

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Io non devo aggrapparmi a nulla :) Per me se uscissero ricerche attendibili e definitive sui ruoli nefasti del testosterone per la salute dell'organismo sarei pronto a muovermi di conseguenza nei limiti del possibile (castrarmi forse non lo farei :)
Ci sono migliaia di studi che relazionano l'ipogonadismo al diabete, alla resistenza all'insulina, al rischio cardiovascolare (come ho scritto prima sono dannosi livelli di testosterone troppo bassi così come quelli troppo alti), alla depressione e tantissimi altri problemi; inoltre è ben noto che nelle malattie autoimmuni il testosterone è non solo protettivo, ma anche terapeutico. E tornando al discorso della longevità, è anche ben noto come gli abitanti di Okinawa abbiano livelli di ormoni sessuali molto al di sopra della media, testosterone compreso, eppure sono tra i più longevi del pianeta.
Sia chiaro che la sostanza perfetta non esiste e che il testosterone ha certamente degli effetti negativi, come del resto qualsiasi altro ormone, ma bisogna fare sempre un rapporto rischi/benefici, e il testosterone, scienza alla mano, ha più effetti positivi che negativi SE NELLE GIUSTE QUANTITA'
 

Andrew1979

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Poi comprendo bene come diffondere il messaggio che le cure anticalvizie (quelle antiandrogene) siano anche un elisir di buona salute e addirittura di lunga vita possa non solo tranquillizzare i pazienti, ma anche convincerli a continuarle sopportando magari anche qualche effetto collaterale, ma è un qualcosa che non ha alcun riscontro con la realtà. Chi ha un buon livello di androgeni vive meglio, si ammala di meno, e, se si ammala, ha più possibilità di guarire rispetto a chi gli androgeni li ha bassi.
E chi vive più a lungo vive dove si vive meglio... cioè dove i livelli di testosterone sono più alti.
Il resto sono teorie, interessanti per carità, ma solo teorie.
 

marlin

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Non solo teorie, anche evidenze pratiche.

La finasteride viene demonizzata da molti, qui alcuni parlano di "schifezza", di "veleno", ebbene non ha solo effetti collaterali negativi, ma anche quelli positivi che probabilmente prevalgono proprio perché è un antiandrogeno.

Ciao

MA - r l i n
 
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Andrew1979

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Io non ho mai parlato di "veleno", anzi non l'ho mai nemmeno citata la finasteride in questa discussione, e soprattutto non escluso affatto che il farmaco possa avere effetti positivi, oltre che sui capelli, anche su altre cose. Ma questo non c'entra nulla con quello di cui stiamo discutendo perché poi, tra l'altro, un conto è avere degli effetti positivi su una patologia in corso, un conto è prevenirla: ci sono farmaci e sostanze che hanno addirittura effetti opposti se si tratti della prima o della seconda ipotesi; e altri invece che magari curano, ma non prevengono affatto.
Le "evidenze" pratiche di cui parli tu non sono invece evidenze, ma ipotesi senza riscontri sufficienti per trasformarle in evidenze.
Non mi va di mettermi a fare "cherry picking" postando la miriade di studi sugli effetti benefici del testosterone su mille cose, tra cui la salute cardiovascolare, anche perchè poi tu potresti fare altrettanto postandone di contrari, e questo dimostrerebbe soltanto quanto l'argomento sia ancora dibattuto e come la scienza non si sia pronunciata in modo certo.
Quindi scrivere che gli androgeni sono dannosi perchè le donne ne hanno pochi e per questo motivo vivono più a lungo degli uomini è una semplificazione, esattamente come quella degli abitanti di Okinawa, tra i più longevi e più in salute del mondo, che hanno livelli di testosterone (sia uomini che donne) più alti di circa il 40% rispetto alla media.
 

Andrew1979

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Una piccola nota sullo studio "fresco fresco" da te postato che ho letto con grande interesse: non è certo una novità perchè la finasteride è stata studiata in lungo e in largo, anche sul profilo cardiovascolare, senza però trovare mai evidenze significative in tal senso.
Inoltre cito dallo studio: "Contrariamente a quanto si aspettavano gli specialisti lo steroide finasteride contrasta il colesterolo e l’aterosclerosi" Perchè contrariamente? Se è ormai acclarato che gli androgeni siano dannosi per la salute cardiovascolare l'effetto della finasteride doveva essere ampiamente previsto... e invece no perchè molti altri studi dimostrano l'esatto contrario ovvero che un basso livello di androgeni nell'uomo causa malattie cardiovascolari, oltre che diabete, resistenza all'insulina, osteoporosi, depressione ecc.

Ciao
 

marlin

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Ho riportato la frase del giornalista che però nel passaggio prima prendeva una topica con il testosterone e fina, non so se è davvero il parere degli esperti. Se lo fosse ho inserito apposta la parola "steroide" gli steroidi derivano tutti dal colesterolo, quindi ho ipotizzato che potesse essere questo il motivo della sorpresa. Sono specialisti in aterosclerosi, non in tricologia, altrimenti saprebbero che abbassare il colesterolo aiuta a contrastare l'aga:


Ciao

MA - r l i n
 
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