Il recettore del dht è una proteina e come tale viene prodotta a partire da un gene sul DNA,il quale viene trascritto in mRNA e tradotto nei ribosomi in proteina.
Chi è più affine significa che nella sua proteina del recettore ha una sequenza di aminoacidi diversa o cmq qualche mutazione aminoacidica che fa si che quando la catena di aminoacidi formata per dare la struttura terziaria della proteina si ripiega si crea una tasca del recettore più affine.
Per creare un recettore meno affine occorrerebbe modificare il gene o meglio la sequenza di basi azotate che compongono il DNA di quel gene, cioè Terapia Genica.
Oggi stanno cominciando dei trial (per altre patologie genetiche) inserendo il gene corretto su virus innoqui i quali infettando la cellula dovrebbero integrarlo nel DNA della cellula così che venga prodota la proteina corretta.
Questa è la mia risposta da studente di medicina, ora ti dò quella mia vera:
Punto uno, alla base dei processi tumorali c' è una mutazione del DNA che fa si che le proteine che stimolano la proliferazione cellulare diventino sempre attive (oncogeni)e/o che quelle che la inibiscano diventino non funzionanti (oncosoppressori), la cellula praticamente prolifera di più e non riesce a morire (apoptosi).
Questi processi possono avvenire ad ogni età, ciò significa chè il DNA è qualcosa di labile, cioè se i meccanismi riparatii del DNA vengono meno si può andare incontro ad un processo neoplastico.
La medicina dà dei fattori di rischio, ma a parte qualche tumore nel quale la causa è certa ( ex l' asbesto nel mesotelioma polmonare, HPV x cervice uterina ecc..) degli altri non si sa la causa.
Punto due, nella calvizia se guardi c'è chi la manifesta a 20, a 30 a 40 ecc...
eppure il DNA è quello dalla nascita, i recettori sono quelli con quegli aminocidi, come mai allora? Il DNA è mutato dando origine a dei recettori più sensibili.
Il mio pensiero è che la mente, gli stati emozionali, i conflitti consci e inconsci modifichino il Dna o la trascrizione genica, quindi credo che la vera causa iniziale non sia sul piano fisico ma su piani più alti, quello fisico è solo la manifestazione ultima.
La medicina, e dott. Gigli potrà confermare, è molto pragmatica e chiusa, solo nella dermatologia (perchè in realtà non hanno trovato la causa e non si può definire una eruzione cutanea come funzionale come fanno per altri processi interni ex pirosi funzionale) dice che ci sono malattie psicosomatiche (ex la psoriasi).
Voi mi direte e allora chi eredita la calvizia? Io vi rispondo che non si ereditano solo geni ma anche sequenze emozionali non risolte dagli antenati.
Concludendo dico che ogni androgenetica ha la sua storia significa proprio questo, ogni uomo è diverso (ma equivalente) e propriò perchè alla base del problema c'è un mondo dietro non si può dire a priori quale sarà l' evoluzione. Penso che curarsi sul piano fisico sapendo che non c'è solo quello e quindi cercando anche dentro di sè sia il comportamento migliore.
Alla perdita del capello ci sono anche significati simbolici: ex. perdia di contatto dal padre.
Per fortuna oggi molti ricercatori stanno studiando il potere del pensiero e della mente, sono sicurò che prima o poi verrà fuori qualcosa.
Bè credo di avervi annoiato abbastamza, vi saluto tutti affettuosamente