Scusate l'ignoranza ma non si stà sbagliando?

c_0_

Utente
9 Giugno 2010
891
1
265
Da tutte le ricerche che ho fatto in internet ho notato che la maggior parte delle cure più efficaci contro l'alopecia androgentica sono quelle che servono a evitare la formazione del DHT nel corpo (vedi finasteride). Eppure è certo che la vera causa della calvizie non è data tanto dal DHT ma dalla sensibilità particolare che i soggetti colpiti dall'alopecia hanno verso lo stesso. Quindi io non sono un medico ma non sarebbe più giusto cercare una cura per aumentare la forza o diminuire la sensibilità dei follicoli, e quindi estirpare il problema alla radice, anziche cercare di evitare la formazione del DHT che comunque qualsiasi persona possiede, anche quella non affetta dalla calvizie? Magari anche il Dott. Gigli può dare un opinione in merito, se stò sbagliando ditemelo.
 

c_0_

Utente
9 Giugno 2010
891
1
265
Da tutte le ricerche che ho fatto in internet ho notato che la maggior parte delle cure più efficaci contro l'alopecia androgentica sono quelle che servono a evitare la formazione del DHT nel corpo (vedi finasteride). Eppure è certo che la vera causa della calvizie non è data tanto dal DHT ma dalla sensibilità particolare che i soggetti colpiti dall'alopecia hanno verso lo stesso. Quindi io non sono un medico ma non sarebbe più giusto cercare una cura per aumentare la forza o diminuire la sensibilità dei follicoli, e quindi estirpare il problema alla radice, anziche cercare di evitare la formazione del DHT che comunque qualsiasi persona possiede, anche quella non affetta dalla calvizie? Magari anche il Dott. Gigli può dare un opinione in merito, se stò sbagliando ditemelo.
 

c_0_

Utente
9 Giugno 2010
891
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265
Da tutte le ricerche che ho fatto in internet ho notato che la maggior parte delle cure più efficaci contro l'alopecia androgentica sono quelle che servono a evitare la formazione del DHT nel corpo (vedi finasteride). Eppure è certo che la vera causa della calvizie non è data tanto dal DHT ma dalla sensibilità particolare che i soggetti colpiti dall'alopecia hanno verso lo stesso. Quindi io non sono un medico ma non sarebbe più giusto cercare una cura per aumentare la forza o diminuire la sensibilità dei follicoli, e quindi estirpare il problema alla radice, anziche cercare di evitare la formazione del DHT che comunque qualsiasi persona possiede, anche quella non affetta dalla calvizie? Magari anche il Dott. Gigli può dare un opinione in merito, se stò sbagliando ditemelo.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
30,895
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2,015
La sensibilita' dsei follicoli e' su base genetica e per tali motivi non e' modificabile
saluti
 
D

Deleted member 13017

Visitatore
Il recettore del dht è una proteina e come tale viene prodotta a partire da un gene sul DNA,il quale viene trascritto in mRNA e tradotto nei ribosomi in proteina.
Chi è più affine significa che nella sua proteina del recettore ha una sequenza di aminoacidi diversa o cmq qualche mutazione aminoacidica che fa si che quando la catena di aminoacidi formata per dare la struttura terziaria della proteina si ripiega si crea una tasca del recettore più affine.
Per creare un recettore meno affine occorrerebbe modificare il gene o meglio la sequenza di basi azotate che compongono il DNA di quel gene, cioè Terapia Genica.
Oggi stanno cominciando dei trial (per altre patologie genetiche) inserendo il gene corretto su virus innoqui i quali infettando la cellula dovrebbero integrarlo nel DNA della cellula così che venga prodota la proteina corretta.
Questa è la mia risposta da studente di medicina, ora ti dò quella mia vera:
Punto uno, alla base dei processi tumorali c' è una mutazione del DNA che fa si che le proteine che stimolano la proliferazione cellulare diventino sempre attive (oncogeni)e/o che quelle che la inibiscano diventino non funzionanti (oncosoppressori), la cellula praticamente prolifera di più e non riesce a morire (apoptosi).
Questi processi possono avvenire ad ogni età, ciò significa chè il DNA è qualcosa di labile, cioè se i meccanismi riparatii del DNA vengono meno si può andare incontro ad un processo neoplastico.
La medicina dà dei fattori di rischio, ma a parte qualche tumore nel quale la causa è certa ( ex l' asbesto nel mesotelioma polmonare, HPV x cervice uterina ecc..) degli altri non si sa la causa.

Punto due, nella calvizia se guardi c'è chi la manifesta a 20, a 30 a 40 ecc...
eppure il DNA è quello dalla nascita, i recettori sono quelli con quegli aminocidi, come mai allora? Il DNA è mutato dando origine a dei recettori più sensibili.

Il mio pensiero è che la mente, gli stati emozionali, i conflitti consci e inconsci modifichino il Dna o la trascrizione genica, quindi credo che la vera causa iniziale non sia sul piano fisico ma su piani più alti, quello fisico è solo la manifestazione ultima.
La medicina, e dott. Gigli potrà confermare, è molto pragmatica e chiusa, solo nella dermatologia (perchè in realtà non hanno trovato la causa e non si può definire una eruzione cutanea come funzionale come fanno per altri processi interni ex pirosi funzionale) dice che ci sono malattie psicosomatiche (ex la psoriasi).
Voi mi direte e allora chi eredita la calvizia? Io vi rispondo che non si ereditano solo geni ma anche sequenze emozionali non risolte dagli antenati.

Concludendo dico che ogni androgenetica ha la sua storia significa proprio questo, ogni uomo è diverso (ma equivalente) e propriò perchè alla base del problema c'è un mondo dietro non si può dire a priori quale sarà l' evoluzione. Penso che curarsi sul piano fisico sapendo che non c'è solo quello e quindi cercando anche dentro di sè sia il comportamento migliore.
Alla perdita del capello ci sono anche significati simbolici: ex. perdia di contatto dal padre.
Per fortuna oggi molti ricercatori stanno studiando il potere del pensiero e della mente, sono sicurò che prima o poi verrà fuori qualcosa.

Bè credo di avervi annoiato abbastamza, vi saluto tutti affettuosamente :)
 

pokotoj

Utente
2 Ottobre 2009
33
0
15
283218,

sei un vero mito !
Se un giorno diventerai dottore con queste caratteristiche, tutti noi avremo una speranza in piu´ di non essere solo cavie da laboratorio... [V]

Pokotoj.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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415
Bell'intervento 283216, l'unico aspetto nel quale non mi ritrovo è questo

Io vi rispondo che non si ereditano solo geni ma anche sequenze emozionali non risolte dagli antenati.

In base alle conoscenze odierne questa cosa è impossibile, è più facile venire in contatto con sequenze emozionali non risolte da parte della famiglia di origine.
Centrale è il ruolo del padre (quando ne ho parlato da altre parti mi stavano linciando) e la preoccupazione che deriva dal determinismo genetico.
Ciao
 

ilnico

Utente
4 Gennaio 2008
799
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265
Post davvero interessante.

Io stesso ho cominciato a perdere i capelli dopo un periodo prolungato di forte stress e smarrimento emotivo (primo anno di ingegneria :D)

Per altro guardandomi in giro per le aule ho sempre sospettato che l'incidenza di aga sia più alta tra gli ingegneri. Magari poi non è così. Ma se lo fosse, e basterebbe fare una indagine statistica, verrebbe appurato che tra i trigger dell'aga potrebbero esserci cause psicologiche.

 

isix

Utente
11 Maggio 2010
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Salve a tutti , ho notato la competenza delle persone che scrivono a questo post e da ignorante vorrei porre una domanda che secondo me potrebbe ricollegarsi ai discorsi precedenti ; ho sentito di persone che a seguito di operazioni o incidenti ha subito notevoli trasfusioni di sangue e nel proseguo della loro normale vita hanno riportato sensazioni , desideri o comportamenti che prima della trasfusione non avevano .Quindi potrebbe essere che l'assunzione di sangue proveniente da altre persone vada in un qualche modo a modificare alcuni parametri del nostro DNA ? Se si non si potrebbe usare il metodo della trasfusione con sangue proveniente da persone che non presentano calvizie per ridurre il livello di DHT ? Ripeto la mia ignoranza in materia e vi ringrazio in anticipo .
 
31 Agosto 2008
130
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e quindi noi calvi saremo dei mutanti, individui che hanno subito una mutazione genetica negativa? [:D]

interessante, non l'avevo mai pensata da questo punto di vista.

comunque scientificamente non farebbe una piega e spiegherebbe anche alcuni dati che sono sotto gli occhi di tutti.

ad esempio lo sviluppo di calvizie in seguito ad eventi traumatici o altamente stressanti e che iniziano in fasi della vita differenti, che in qualche modo possono essere dovute a mutazioni spontanee provocate da fattori chimici endogeni.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
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L'eta' di esordio delsa calvizie e' un fattore relativo quando la calvizie si renmde evidente clinicamennte i proceso puo' essre iniziato da anni magari lentam,ente solo quando il 50% dei capelli di un area si asotiglia la vcalvizie diviene visibvile ad occhio nudo
saluti
 
D

Deleted member 13017

Visitatore
Mi fa piacere che sia venuta fuori una discussione un po' diversa dalle solite, in fondo si sta parlando di approcci non sostitutivi ma integrativi che male non possono certo fare. A chi li ritiene inutili nella ricrescita dei capelli possono cmq servire a guardarsi dentro e fuori sia come soggetti, sia come spettatori delle nostre azioni e magari perchè no, migliorarci.
Partiamo dal concetto che ciò che affermo non è scienza infusa, ma scienza che purtroppo al giorno d' oggi soprattutto in Italia viene divulgata poco o per nulla. Io sono solo un portavoce che ha la fortuna di studiare il corpo umano e come tale maggior possibilità di essere creduto e di non essere accusato di ciarlataneria. La scienza di cui parlo è la fisica quantistica ovvero la scienza che studia l' invisibile e non è rimasta al metodo sperimentale del buon vecchio Galilei.
Consiglio a tutti di vedere il dvd: the living matrix, in cui i relatori sono tutta gente che oggi conta (in senso metaforico) , gente che ha 2,3 lauree.... scienzaiati, medici e ricercatori....potrete farvi un' idea di cos'è la fisica quantistica e dell' applicazione nei processi di guarigione.
Tornando a noi, credo che alla base di tutto ci sia il pensiero al quale segue la manifestazone, un po' come la creazione biblica se vogliamo....
Il pensiero crea, quante volte ad un' interrogazione o esame non volevamo che ci venisse chiesto qualcosa e tac, proprio quella domanda tra le 10000 possibili, quante volte si pensa intensamente a qualcuno e tac te lo trovi davanti ( anche la tua ex che magari ti ha appena lasciato : ), non credo siano coincidenze ma dimostrazioni banalissime di quanto affermato; o ancora il sangue di San Gennaro che si scioglie un giorno all'anno perchè? Perchè si creauna forma pensiero di migliaia di fedeli che il sangue quel giorno si scioglierà....
Per quanto riguarda l' AGA la mia opinione è che quando comincia, il pensiero di diventare calvi inizia ad occupare direi 20 ore della giornata considerando che magari lo si sogna anche di notte, e questo non fa altro che dare ordine al corpo di metterlo in azione perchè voglio o non voglio per il cervello sono la stessa cosa ( questo concetto viene detto anche nel dvd the secret).
C' è invece chi nella famiglia ha magari babbo e fratelli calvi e ha così paura che dentro di sè dice, è io no?
Insomma il famoso detto HOMO ARTIFEX FORTUNAE SUAE, del buon Pico della Mirandola includeva anche questo a parer mio.
La condizione necessaria alla guarigione è la fiducia, però è chiaro che riuscire a guarirsi con il pensiero è una cosa difficilissima, noi siamo fragili e basta poco a destabilizzare quello che facciamo o pensiamo, è sufficiente che una persona di cui noi abbiamo piena fiducia ci dica che quello che facciamo sia sbagliato o inutile che patatrac, crolla tutto e ci riempiamo di dubbi.
Ecco perchè curarsi è fondamentale, per riuscire ad avere la massima fiducia senza preoccupazione, perchè tutto quello che a livello fisico puoi fare lo stai già facendo.
Guardiamo i dati del placebo, sicuramente in un gruppo di persone che si cura c' è chi è certo di guarire, chi abbastanza chi poco e chi nulla, e poichè i soggetti in uno studio devono far parte di un campione rappresentativo della popolazione possiamo dire che quando studiano un determinato principio attivo sia il farmaco che il placebo sono dati ad un gruppo di soggetti misti per fiducia nella terapia.
Bè mi sembra che nel 99% degli studi i soggetti che hanno ricevuto il placebo sono migliorati rispetto a chi non ha preso nulla o cmq rispetto alla condizione pre-placebo, certo quasi sempre il farmaco dà un miglioramento più significativo, ma ciò cosa significa? Che il placebo è uno strumento importantissimo!
Perchè non fanno più studi sul placebo? Invece di provare tra farmaco e pillola di zucchero perchè non provano tra placebo e nulla...forse per eticità, ma sl così si potrebbe dare al placebo > Importanza...
Oggi l' effetto placebo viene usato quasi esclusivamente per la terapia del dolore, grazie al fatto che il SNC rilascia più endorfine, ma se alla terapia tradizionale si associasse l' effetto placebo (cioè credere nella terapia) vi rendete conto dei miglioramenti?
Prendendo propecia e aggiungendo la fiducia totale all' 80% dei risponditori dopo i 2 anni credo che si potrebbe aggiungere un buon 15%.
E chi se non più del medico può aiutare ad avere fiducia?
Mi fa molto piacere infatti che Il dott Gigli cerchi sempre di mettere una buona parola e dare speranza....
Volevo ancora dire 2 cose, chi è patito di scienza e crede sl a ciò che vede allora dovrebbe secondo me usare questo approccio: tutto è scritto nei geni, i gemelli omozigoti hanno lo stesso pattern genetico dunque devo andare a studiare questi gemelli che però siano stati separati alla nascita. Solo così posso effettivamente vedere quanto la genetica è responsabile rispetto all' ambiente , stile di vita ecc...

Avevo messo anche un link con i succes story da un sito inglese per dare un po' di carica,lo ripropongo
http://www.hairlosstalk.com/interact/viewforum.php?f=30

Per Detexer 80: già per la scienzad i oggi è impossibile, quello che voglio dire è che se una patologia si trasmette di generazione in generazione significa che alla base c'è un conflitto emozionale non risolto degli antenati che si trasmette di generazione in generazione manifestandosi sul piano fisico con quella problemtica.

Per Isix: sinceramente non so, i globuli rossi vivono 120 giorni, le piastrine e leucociti anora meno.... forse questo discorso ha più valore per organi trapiantati in cui il corpo estraneo permane... cmq molto interessante...

Stavolta ho superato me stesso per la lunghezza....scusate ..... ciao : )
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
1
415
ciao 2831, quello che dici è molto interessante per quanto siano sicuramente predominanti gli spunti biologisti. Tuttavia la trasmissione trans-generazionale di contenuti emotivi è fatto accertato da numerosi studi (cfr. anche la teoria dell'attaccamento di Bowlby).
Per quanto riguarda l'importanza della cura, considerando che i trattamenti a disposizione sono palliativi, non credi che sia più importante rinunciare a curarsi?
il conflitto non rischierebbe di esasperarsi con miglioramenti/peggioramenti periodici, senza mai giungere ad una soluzione definitiva?

Bella questa cosa del portavoce di conoscenze mediche, con l'umiltà dello studente che -certamente - consente una visione più globale rispetto agli anziani ortodossi.
Ciao

 

c_0_

Utente
9 Giugno 2010
891
1
265
Secondo me qualsiasi malattia è curabile e quindi anche l'alopecia androgenetica, il problema è che ancora non si è scoperta la cura definitiva, anche perchè secondo me non viene vista come una vera e propria malattia, invece lo è, rimanere come lino banfi a 20 anni è un trauma enorme che persone deboli potrebbero anche non superare mai.
 
31 Agosto 2008
130
0
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Riparto da questa tua frase per spiegare meglio il mio pensiero e portare ulteriori spunti di riflessione (spero)

Citazione: La scienza di cui parlo è la fisica quantistica ovvero la scienza che studia l' invisibile e non è rimasta al metodo sperimentale del buon vecchio Galilei.

certamente, ma questo non la esime dal confronto con la sperimentazione.

la relatività di Einstein non varrebbe un fico secco se gli ESPERIMENTI non avessero dimostrato la sua maggior esattezza nel descrivere alcuni fenomeni rispetto alle teorie di Newton.

« Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato. »
(Albert Einstein, lettera a Max Born del 4 dicembre 1926)

Pertanto se io sperimento la presenza di uomini che a 40 anni, in seguito magari ad un evento traumatico o a situazioni altamente stressanti, vanno incontro ad un'intensa caduta con contemporanea miniaturizzazione dei capelli e instaurarsi dell’aga, deduco che la teoria classica sull'alopecia androgenetica non regge il confronto con l'osservazione e pertanto va rivista (ho letto quanto ha scritto il Dott. Gigli ma io sto parlando di individui che in un anno diventano pelati dopo i 40)

Perché se la mia calvizie è geneticamente determinata, si manifesta in maniera improvvisa a 40 anni e non nel passaggio fra adolescenza ed età adulta come per gli altri? E perché la mia calvizie geneticamente prederminata si instaura proprio al suddetto passaggio?

La cosa può avere un senso diverso se si ipotizza che in tali occasioni si verifica una mutazione genetica, come quella da te descritta.

Citazione: la catena di aminoacidi formata per dare la struttura terziaria della proteina si ripiega si crea una tasca del recettore più affine

La nostra società ha praticamente reso invalide le teorie della selezione naturale di Darwin. Ma in passato?

Queste gene della calvizie che ci stiamo trasmettendo, con nostro dispiacere, da una generazione all’altra, dovrà pur essere nato ed in qualche modo selezionato dall’evoluzione. Perché? Ho letto una possibile spiegazione di Marlin in passato ma non mi ha convinto.

Di sicuro è nato da una o più mutazioni casuali.

Ma potrebbe essere possibile che questa mutazione avviene invece all’interno dell’individuo e l’ereditarietà non conta nulla?

Quante volte abbiamo visto un figlio calvo nascere da una famiglia di capelloni, padre, madre, nonni materni, paterni, zii, fratelli e sorelle e chi più ne ha più ne metta?

Certo un lontano parente poteva essere affetto dal gene della calvizie (si mi sembra che il tuo pro-zio fosse calvo, ma non ricordo bene) ma chi lo può sperimentare?
 
D

Deleted member 13017

Visitatore
x Dexter80: Credo che il curarsi con fiducia serva per raggiungere una stabilità emotiva almeno x quanto riguara i capelli che permetta di togliere il pensiero ossessivo (i risultati li dò x assodati), certo che il conflitto non sempre si riesce a trovare tutalpiù che molte volte è una cosa tutt' altro che ovvia...poi chiaramente il curarsi serve a tenere vivi i bulbi, metti che risolvi gli stati emozionali ma se non hai più i bulbi o cmq diventa molto più lunga la cosa..
Poi nella cura trovo venga data troppa poca importanza all' alimentazione e sopattutto agli integratori....
Inoltre nella teoria biochimica trovo molto interessante questo tratto da un utenti di un altro forum:


Da tempo si pensa che l'aromatasi sia l'enzima nell'uomo necessario per la crescita dei capelli.... ecco la bufala del secolo. nell'uomo affetto da calvizia si ritrovano altissimi livelli di aromatasi.... in tutti le specie di primati dall'uomo ai roditori l'estradiol causa l'uscita del capello dalla faseanagen a quella telogen... perchè allora si è pensato che l'aromatasi era essenziale nei maschi per contrastare il processo di calvizia??? l'errore in cui sono caduti tutti i medici è questo...le donne hanno in genere capelli folti i maschi soffrono alopecia...cosa varia nei due?? la donna ha piu estrogeni e il maschio meno quindi?? gli ormoni maschili come dht causano alopecia... conclusione azzardata e frettolosa... allora perchè la barba con il dht cresce e i capelli con dht cadono? allora partiamo dalla base... nel maschio si deve avere una certa produzione di estrogeni e siccome il 90% avviene per conversione periferica l'organismo umano adotta questa strategia... attraverso il legame con il recettore degli androgeni c'e' una trasduzione del segnale a livello dei geni..inizia la trascrizione dell'enziama aromatasi... quindi attraversio recettore degli androgeni si produzono quantità elevate di enzima aroatasi attraverso trasduzione e traduzione del complesso genico dell'aromatasi... http://www3.interscience.wiley.com/journ...1&SRETRY=0 qundi androgeni infleunzano produzione estrogeni... nella dona i bassi livelli degli androgeni insieme ad alti livelli ematici di estradiolo e progesterone rendono i livelli di aromatasi nei fibroblasti della pelle minimi quasi a zero... il coprpo è un entità intelligente( donna h atroppi livelli estrogeni nel sangue???si, che necessità c'e' a produrli a livello periferico??nessuna)nel maschio invece a causa mdella scarsità c'e' un alta produzione periferica.. quindi dht stimola aromatasi il doppio rispetto a testosterone... ora utilizzando un farmaco come finasterdie abbattendo il dht diminuisce l'aromatasi aumenta il testosterone( il quale promuove la ricrescita pilifere stimola pochissimo aromatasi e quindi ricrescita)...pero' dopo l'iniziale aumento testosterone follicolare aumentano anche l'estradil e si crea un equilibrio per cui non si ha piu ricrescita ma solo mantenimento( si crea un equilibrio tra testosterone fattore di crescita e estradiolo inibitore).. anche l'endocrinologo thierry hertoghe ci illustra che mantiene la sua folta capigliatura con questo trucchetto... usa finasterdie e applica testosterone gel sullo scalpo in modo da avere localmente alti livelli testosterone fattore di crescita infaTTI egli è pieno di capelli.. ora le strategiae sono diverse... si puo' utilizzare il trucchetto hertoghe opèpure utilizzare un antiaromatasi topico cosi da aumentare il testosterone e dimuire l'estradiolo... oppure usare finasteride oral e antiaromatasi orale...l'effetto complessivo è lo stesso elevare il testosterone... ora tutti si domanderanno il testosterone??? ebbene si se pensiamo che i maschi e le donne hanno entrambi pelli ascellari e pubici la risposta è che entrambi producono dhea il quale stimola sede locale tale crescita... il dht stimola i pelli barba il testosterone capelli.. allora le donne perchè hanno un amssa di capelli...?? perchè grazie al discorso dell'estradilo ematico alto e basso perifericamente le donne con estradiolo ematico alto raggiungono basse concentrazioni follicolari di estrogeni e mantengo l'ambiente pilifero basso di estrogeni tale che la produzione pilifera è favorita... nel maschio serve il testosterone perchè li è una sorta di cometizione tra testosterone e estradiol mentre nella donna è necessario bassi livelli di estradiolo.... gli antiaromatasi nella donna soprrimono l'estradiolo ematico ( eso stesso antiaromatasi=) e in assenza di testosterone mancano del fattore dic rescita...cosi alopecia... nel maschio invece a casua del testosterone l'antiaromatasi piu finasterdie causa potentre ricrescita pilfera.... molti anche bodybuilder usano questa combinazione a fine ciclo e riferiscono ricrescita diffusa.
 

lorenzo2009

Utente
11 Dicembre 2009
198
0
165
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oppure usare finasteride orale e antiaromatasi orale...l'effetto complessivo è lo stesso elevare il testosterone...
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Anche io credo che questo sia abbastanza vero e in generale il resto che dici su aromatasi e testosterone, lo sto sperimentando su me stesso, infatti prendo fina la mattina (non tutte) e malatonina la sera un'ora prima di andare a dormire (fina eleva il testosterone libero e melatonina inibisce l'aromatasi, tra gli altri effetti). Anche se ora è presto per dire qualcosa ma l'impressione è positiva, i capelli non stanno affatto diminuendo quindi...
In ogni caso trovo molto interessante questo tuo ultimo intervento.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
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Che le donne nonabbiano probvlemi di aga o comunque di perdita di capelli e' falso il problema nelle donne e' percentualmentre molto elevato
Salutri
 
D

Deleted member 13017

Visitatore
x Lorenzo 2009: penso che la melatonia presa alla sera aiuti anche il sonno in particolare le fasi 2e3 che sono quelle più profonde e questo aiuti la secrezione di GH altro ormone anabolico come il testo e benefico sui capelli.

Certo è vero che la calvizia nella donna è sempre più diffusa, non peraltro le donne sono sempre più soggette a incombenze di ogni tipo (lavoro, famiglia ecc...), in un certo senso si stanno mascolinizzando dentro e fuori. Trovatemi una donna con un bel seno che non sia rifatta.... sono poche allo stesso modo noi aimè ci stiamo femminlizzando, peli e barba prima dei 25 anni stanno diventando un optional....(sto confrontando con le generazioni precedenti in cui la calvizia era meno diffusa, ma l' uomo era più maschile idem la donne aveva più caratteri sessuali secondari)

Il discorso a parer mio più interessante di quanto riportato dall' utente dell' altro forum e che se guardi la calvizia ha un' incidenza direttamente proporzionale all' età e guarda caso con l' età il testo diminuisce, il dht aumena e l' estradilo aumenta. Inoltre sono gli stessi processi coinvolti nell' IPB. Inoltre ancora i soggetti afroamericani guarda caso sono quelli che hanno un' incidenza più alta di ipertrofia prostatica benigna e anche dell' AGA (basta guardarsi intorno), e in ultmo sebbene gli estrogeni fossero utilizzati nella terapia del cancro prostatico sono fattori di rischio dell' IBP.
Tutto fila....
C'è poi allora chi dice, sì ma gli eunuchi allora senza testo eppure non diventano calvi....peccato che non hanno neanche il dht e gli estrogeni; a parte la piccol quota di androgeni surrenalici.
Ripeto questo è il mio pensiero, gli ormoni anabolici (testo, gh, tiroidei ) sono positivi sui capelli!
Guardate i modelli, tanti capelli e spesso tanti muscoli naturali(non hanno tempo x ore di palesta) e fisico asciutto perchè? tanto testo, poco dht, poco estradiolo.
Penso che questo segreto sia anche efficace contro l' invecchiamento....
Si parla poi dei fitoestrogeni, soprattutto della soia, secondo me sono più che positivi perchè nell' uomo non hanno azione estrogeo-mimetica ma azione anti-estrogenica o estrogeno modulatoria.... nelle donne invece dopo la menopausa fanno bene perchè hanno azione mimetica, non inducono fenomeni trombogeni come quelli d sintesi, e nel cancro della mammalla sono protettivi e non favorenti....
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
30,895
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Certo è vero che la calvizia nella donna è sempre più diffusa, non peraltro le donne sono sempre più soggette a incombenze di ogni tipo (lavoro, famiglia ecc...), in un certo senso si stanno mascolinizzando dentro e fuori. Trovatemi una donna con un bel seno che non sia rifatta.... sono poche allo stesso modo noi aimè ci stiamo femminlizzando, peli e barba prima dei 25 anni stanno diventando un optional....(sto confrontando con le generazioni precedenti in cui la calvizia era meno diffusa, ma l' uomo era più maschile idem la donne aveva più caratteri sessuali secondari)

stai scherzando vero..
se vuoi donne con bei seni naturali non ho ptroblemi a farteli vedere tra le mie pazienti
saluti