quesito di filosofia

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
2,548
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615
Faccio questa premessa....

La realtà è la percezione dei nostri sensi,ogni essere vivente ha dei sensi, le mosche hanno dei sensi differenti per cui sentono una realtà differente,volendo anche tra esseri umani si percepiscono realtà diverse eppure noi ISTINTIVAMENTE consideriamo la realtà come unica E OGGETTIVA,se tizio muore sai che il mondo continuerà ad esistere,se tu muori([X])hai la convinzione che i tuoi cari continueranno ad esistere....
IL DUBBIO NASCE ADESSO...

Se la realtà è sensi allora senza l'essere vivente le cose non esistono e tutta l'esistenza verrebbe attribuita ai nostri sensi,ma se fosse solo così allora come si spiega che noi percepiamo le differenze tra gli oggetti?
AFFINchè un armadio e una sedia sIAno diversi deve esistere qualcosa che vien prima dei sensi che interaggendo con i nostri sensi crea l'oggettoaltrimenti come faremmo a percepire oggetti diversi?......ma se COSì FOSSE ALLORA SI potrebbe pensare CHE ESISTE QUALCOSA prima dei sensi;ma una cosa che non ha forma,colore,calore insomma non ha sensi come fa ad esistere?se esiste questo oggetto allora come è fatto?[:eek:)]
........
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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Faccio questa premessa....

La realtà è la percezione dei nostri sensi,ogni essere vivente ha dei sensi, le mosche hanno dei sensi differenti per cui sentono una realtà differente,volendo anche tra esseri umani si percepiscono realtà diverse eppure noi ISTINTIVAMENTE consideriamo la realtà come unica E OGGETTIVA,se tizio muore sai che il mondo continuerà ad esistere,se tu muori([X])hai la convinzione che i tuoi cari continueranno ad esistere....
IL DUBBIO NASCE ADESSO...

Se la realtà è sensi allora senza l'essere vivente le cose non esistono e tutta l'esistenza verrebbe attribuita ai nostri sensi,ma se fosse solo così allora come si spiega che noi percepiamo le differenze tra gli oggetti?
AFFINchè un armadio e una sedia sIAno diversi deve esistere qualcosa che vien prima dei sensi che interaggendo con i nostri sensi crea l'oggettoaltrimenti come faremmo a percepire oggetti diversi?......ma se COSì FOSSE ALLORA SI potrebbe pensare CHE ESISTE QUALCOSA prima dei sensi;ma una cosa che non ha forma,colore,calore insomma non ha sensi come fa ad esistere?se esiste questo oggetto allora come è fatto?[:eek:)]
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cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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Faccio questa premessa....

La realtà è la percezione dei nostri sensi,ogni essere vivente ha dei sensi, le mosche hanno dei sensi differenti per cui sentono una realtà differente,volendo anche tra esseri umani si percepiscono realtà diverse eppure noi ISTINTIVAMENTE consideriamo la realtà come unica E OGGETTIVA,se tizio muore sai che il mondo continuerà ad esistere,se tu muori([X])hai la convinzione che i tuoi cari continueranno ad esistere....
IL DUBBIO NASCE ADESSO...

Se la realtà è sensi allora senza l'essere vivente le cose non esistono e tutta l'esistenza verrebbe attribuita ai nostri sensi,ma se fosse solo così allora come si spiega che noi percepiamo le differenze tra gli oggetti?
AFFINchè un armadio e una sedia sIAno diversi deve esistere qualcosa che vien prima dei sensi che interaggendo con i nostri sensi crea l'oggettoaltrimenti come faremmo a percepire oggetti diversi?......ma se COSì FOSSE ALLORA SI potrebbe pensare CHE ESISTE QUALCOSA prima dei sensi;ma una cosa che non ha forma,colore,calore insomma non ha sensi come fa ad esistere?se esiste questo oggetto allora come è fatto?[:eek:)]
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miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Io credo che la realta' sia unica e oggettiva.
I sensi invece sono molteplici e soggettivi.
Ci sono degli istinti, come la fame, che sono primitivi e non soggetti a interpretazioni, e percezioni invece, tipo il bello o il brutto, che sono indipendenti dalla realta'.
Un armadio e una sedia rimarranno sempre lo stesso armadio e la stessa sedia, ma la percezione umana ne fara' di volta in volta degli oggetti belli o brutti, comodi o scomodi ecc.
C'e' un detto: nella vita non e' importante cosa ti colpisce, ma come ti colpisce.
A dimostrazione del fatto che la cosa rimane sempre la stessa cosa, la differenza la fa la percezione individuale.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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A mio avviso,la realtà è qualcosa che esiste indipendentemente dei sensi di chi cerca di interpretarla alla luce della ragione.Matematicamente parlando, direi che la realtà è l'universo U, per più astratta che possiamo crederla,...ed i sensi, sono soltanto una parte di questo Universo (ossia,i sensi sono contenuti nella realtà C).Per esempio,la realtà della guerra è una sola;ma, d'accordo coi sensi dei combattenti e delle persone coinvolte nella vicenda, può assumere un carattere diverso e mutevole da individuo ad individuo. Eppure la realtà segue lì: la guerra; anche se il nostro modo di osservarla ed interpretarla potrà variare a seconda dei sensi dell'osservatore.
Ma, anche questo può non essere altro che i miei sensi a risponderti ad una questione.La realtà, forse, non è altro che finzione...
A questo punto torniamo al principio della conoscenza, quale sia: l'ignoranza universale. E come Socrate, dobbiamo ammettere che tutto che sappiamo è che non sappiamo nulla o quasi nulla.
Good night!!!
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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3,265
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Milano
Noumeno, Cibelli, ha chiamato Kant quell'oggetto a cui ti riferisci, in italiano è stato tradotto come cosa in sè.

Ciao.

MA - r l i n
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Io credo che la realtà è la percezione che abbiano noi stessi dei fenomeni.
Sicuramente la veduta di questa mia considerazione è assai più larga e andrebbero ricondotte anche al rapporto iniziale che abbiamo con noi stessi.
Credo che ogni giorno combattiamo due diverse guerra una con noi stessi (la guerra della ragione) l'altra con il mondo restante e potrebbe essere per noi la considerazione della positività di cio' che noi stessi siamo nel mondo o tra gli altri.
Sarà follia...ma l'affermazione dell'uomo viene prima da egli stesso e dopo in mezzo agli altri.
Sulla questione dell'armadio , della sedia, e di altri oggetti credo sia importante valutare quanto questi siano utili, quello che piace e che serve e che genera positività dei sensi è sempre qualcosa alla base utile ovvero capace di affermare noi stessi in un certo modo.
Scusate il delirio ma sto studiando da stamattina...spero che finiscano presto questi giorni perchè restando in tema...mi sto accorgendo che anche il gelo fuori è meglio dell'inappagante caldo casalingo (questa è per cibelli!).
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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secondo me l'essenza dell'essere è l'anima. L'anima universale, in quanto anima del mondo è soltanto la sostanza universale, la quale ha la sua verità effettiva solo come individualità soggettiva.

spero di aver chiarificato ogni dubbio.


w la filosofia uhauahuahuhauah [:D]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Prego, Cibelli!!!È stato un grosso piacere...Tutto sommato, filosofeggiare è un po' come vivere...Qualcosa che fai senza sentire che lo stai facendo...
Night!!!
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
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Scherzi a parte, dato il quesito molto pirandelliano, mi permetto di citare una frase del grande scrittore, che tra l'altro è pure uno dei miei preferiti:

“Perché una realtà non ci fu data e non c’è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo ed infinitamente mutabile”

Quest'uomo era un grande[:)]
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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secondo me innanzitutto dovremmo chiederci se e' nata prima l'IDEA della gallina o l'IDEA dell'uovo..
Dico bene Platone? [:D]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Fantastico, Gordon!!!
Ma, visto che hai citato l'idea...Cosa è nato prima: l'idea dell'uovo e l'idea della gallina o la gallina e l'uovo propriamente detti? l'idea delle essere corrisponde all'essere o è l'essere a corrispondere a l'idea di questo?![:D][:p]
Sono arrivata alla conclusione che filosofi sono persone con febbre o col mal di testa...[xx(]
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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il mio primo quesito era serio.....non volevo filosofeggiare,era solo quell'enigma che volevo risolvere