Perchè si perdono i capelli quando si invecchia?

1981

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3 Febbraio 2013
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jtelmas..se hai bisogno di parlare ci sono...[:)]..ovviamente a quest' ora mi viene da scherzare...[;)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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jtelmas ha scritto:

Grazie Julien per le tue risposte:

1) un organo, alcuni autori chiamano organoid.

Sono completamente d'accordo. Il follicolo è un organo e come tale tiene su funzione. E allora come potrebbe la genetica programmare l'eliminazione di un organo funzionale del corpo? ( solo nel caso di gravi malattie si potrebbe attivare questo assurdo meccanismo )

---------------------------------------------------------------------
2) la regionalità è dovuta ad alcuni geni che dettano la sensibilità agli ormoni, probabilmente fin dalle prime fasi dell'embriogenesi.
(forse la cute della sommità del capo ha una derivazione leggermente differente dalla cute presente ai lati della testa, almeno i mi sono fatto questa idea.)

Se fosse come tu dici, ovvero che questa sensibilità si svilupperebbe
fin dalle primissime fasi di vita, sarebbe possibile individuarla e prevedere la comparsa della calvizie in un soggetto 20 o 30 anni dopo?


----------------------------------------------------------------------



3) studi di Imperato sono quelli più cogenti. Ma anche l'osservazione empirica di Aristotele che si accorse che gli eunuchi non diventano mai calvi.

Alla terza domanda mi sembra che non c'è una vera risposta, io parlavo di prove che dimostrano scientificamente come un gene arriva a trasformare in sensibili solo i follicoli situati in certe zone.
Gli eunuchi non dimostrano niente perché ci sono tanti uomini
con i loro attributi completi che mantengono una chioma invidiabile.

---------------------------------------------------------------------

4) Quali affermazioni?

Quelle della Epigenetica, e stiamo parlando di scienza.
Il famoso biologo Bruce Lipton nel suo libro La biologia della credenza illustra le evidenze che dimostrano come i geni non sono i veri controllori della biologia. E per favore non confondiamo la sicura influenza dei geni nelle caratteristiche somatiche delle persone per controllo totale dell'essere umano.



Pure io ho da argomentare punto per punto:

1) Mai sentito parlare di organi/membra atrofizzate ? Peraltro è un miracolo quando li si riesce a guarire....

2) Julien ha tralasciato gli HOX, i geni architetto che guidano la località delle manifestazioni geniche.

3) Giusto Aristotele con la sua logica: tutti gli eunuchi non diventano calvi, solo alcuni uomini (non eunuchi) non sono calvi...

http://www.argomentare.it/logica/quadrato%20logico.htm#categorici

Comunque, la prima è la parte andro ossia la dipendenza dagli androgeni, la seconda è la parte appunto genetica (il mio braccio è più peloso del tuo, ma non ho peli sul petto, mentre tu sì...), infatti stiamo parlando di androgenetica, la calvizie comune.

4) Un famoso biologo che scrive un simile libro divulgativo, ammesso che venga interpretato correttamente, non rappresenta la ricerca scientifica (al massimo sfrutta le credenze, come da titolo, di chi ha orrore del termine genetica, quando forse sarebbe il caso di conoscerla...).

Ciao

MA - r l i n
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
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1981 ha scritto:
jtelmas..se hai bisogno di parlare ci sono...[:)]..ovviamente a quest' ora mi viene da scherzare...[;)]


[:D]
 

nonlosoaaa

Utente
20 Ottobre 2012
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io ho detto che non si conosce l'origine genetica dell'aga non ho messo in discussione la trasmissione genetica. Cioè se per assurdo fosse impedito a chi manifesta aga prima dei 60 anni di ripdodursi nel giro di 2 3 generazioni massimo in tutto il mondo non ci sarebbero più pelati giovani questo è indubbio. Poi rendimene partecipe, a che cosa sarebbe dovuta secondo te la sensibilità al dht, di sorta? Ma poi hai ricevuto già tutte le spiegazioni ufficiali e anche quelle più logiche e continui a cercare appigli che non esistono
[/quote]

Scusa, non ho capito bene il discorso io ho detto che non si conosce l'origine genetica dell'aga non ho messo in discussione la trasmissione genetica.
Cerco appigli? Sicuro, e ne ho trovato anche tanti...
e hanno perfino nome e cognome:
Sandford Bennett,Tom Hagerty,David M.Hatch,Monico Mercado,Giovanni Serri Pili, Jacopo Fo, per citare i più conosciuti.Fai una piccola investigazione sulle loro intuizioni e teorie e ti ritroverai a pensare con la tua testa, non con quella degli investigatori della Merck

[/quote]

aridaje
allora, forse mi sono espresso male, dicevo non si sa perchè l'aga esista e che origine genetica abbia, ovvero a che scopo la natura ha creato e fatto portare avanti questo tratto all'umanità
ma non ne puoi mettere indubbio la trasmissione genetica
ho cercato i personaggi da te citati, e son anche convinto che c'è del vero nelle loro teorie, ma purtroppo rimangono casi isolati, cioè se avessero inventato un metodo che va bene per tutti tanto di capello[:)]
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
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Marlin ha scritto:
jtelmas ha scritto:

Grazie Julien per le tue risposte:

1) un organo, alcuni autori chiamano organoid.

Sono completamente d'accordo. Il follicolo è un organo e come tale tiene su funzione. E allora come potrebbe la genetica programmare l'eliminazione di un organo funzionale del corpo? ( solo nel caso di gravi malattie si potrebbe attivare questo assurdo meccanismo )

---------------------------------------------------------------------
2) la regionalità è dovuta ad alcuni geni che dettano la sensibilità agli ormoni, probabilmente fin dalle prime fasi dell'embriogenesi.
(forse la cute della sommità del capo ha una derivazione leggermente differente dalla cute presente ai lati della testa, almeno i mi sono fatto questa idea.)

Se fosse come tu dici, ovvero che questa sensibilità si svilupperebbe
fin dalle primissime fasi di vita, sarebbe possibile individuarla e prevedere la comparsa della calvizie in un soggetto 20 o 30 anni dopo?


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3) studi di Imperato sono quelli più cogenti. Ma anche l'osservazione empirica di Aristotele che si accorse che gli eunuchi non diventano mai calvi.

Alla terza domanda mi sembra che non c'è una vera risposta, io parlavo di prove che dimostrano scientificamente come un gene arriva a trasformare in sensibili solo i follicoli situati in certe zone.
Gli eunuchi non dimostrano niente perché ci sono tanti uomini
con i loro attributi completi che mantengono una chioma invidiabile.

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4) Quali affermazioni?

Quelle della Epigenetica, e stiamo parlando di scienza.
Il famoso biologo Bruce Lipton nel suo libro La biologia della credenza illustra le evidenze che dimostrano come i geni non sono i veri controllori della biologia. E per favore non confondiamo la sicura influenza dei geni nelle caratteristiche somatiche delle persone per controllo totale dell'essere umano.



Pure io ho da argomentare punto per punto:

1) Mai sentito parlare di organi/membra atrofizzate ? Peraltro è un miracolo quando li si riesce a guarire....

2) Julien ha tralasciato gli HOX, i geni architetto che guidano la località delle manifestazioni geniche.

3) Giusto Aristotele con la sua logica: tutti gli eunuchi non diventano calvi, solo alcuni uomini (non eunuchi) non sono calvi...

http://www.argomentare.it/logica/quadrato%20logico.htm#categorici

Comunque, la prima è la parte andro ossia la dipendenza dagli androgeni, la seconda è la parte appunto genetica (il mio braccio è più peloso del tuo, ma non ho peli sul petto, mentre tu sì...), infatti stiamo parlando di androgenetica, la calvizie comune.

4) Un famoso biologo che scrive un simile libro divulgativo, ammesso che venga interpretato correttamente, non rappresenta la ricerca scientifica (al massimo sfrutta le credenze, come da titolo, di chi ha orrore del termine genetica, quando forse sarebbe il caso di conoscerla...).

Ciao

MA - r l i n



1)Io sto' parlando della condizione del follicolo PRIMA dell'atrofia
ovvero di un follicolo perfettamente sano, e quello che voglio mettere in evidenza è che la genetica non produce danni a qualunque elemento del corpo a meno che non ci sia una grave alterazione biologica, e questi casi sono abbastanza rari e colpiscono una percentuale molto bassa della popolazione. Se vuoi, per farci capire meglio il tuo pensiero, potresti fare alcuni esempi di patologie di origine genetica
che possano essere comparati con il fenomeno della calvizie sotto TUTTI gli aspetti?

2)In questo caso indicare chi o che cosa non è importante quanto sapere PERCHÉ.I geni modificano solo i follicoli in determinati
settori della testa e non si giustifica che altre zone del cuoio capelluto, con identici processi biologici e chimici, no vengono attaccate. Tu conosci il perché o ci dobbiamo accontentare della classica scusa della casualità?

3)Se osservi attentamente lo schema di Aristotele vedrai che per utilizzare quella logica bisogna avere gli stessi soggetti.Quindi la mia frase è un'altra cosa, è una semplice constatazione.
E Il paragone tra peli corporei e capelli per cercare una similitudine tra la distribuzione dei peli corporei e la esistenza della calvizie è a dir poco fuorviante.

4) Va bè, qui siamo andati proprio fuori, adesso Bruce Lipton ( e come lui altri ) professore, biologo e investigatore riconosciuto a livello internazionale, sarebbe un visionario che vive di fantasie, ma per favore!l'Epigenetica sta' alla genetica come la Fisica Quantica sta' alla fisica.

Vorrei terminare con una piccola domanda, quella che Julien non ha risposto e ci tengo veramente tanto:

Se fosse come tu dici, ovvero che questa sensibilità si svilupperebbe
fin dalle primissime fasi di vita, sarebbe possibile individuarla e prevedere la comparsa della calvizie in un soggetto 20 o 30 anni dopo?


 

marlin

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9 Maggio 2004
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1) e come te la spieghi la barba che spunta dopo l'adolescenza e i peli pubici che si ri-miniaturizzano con la vecchiaia ?

2) il perché è piuttosto complicato da spiegare, bisogna però almeno riconoscere -se non conoscere- la genetica, anche se potrebbe bastare conoscere la complessità dei geni legati e collegati all'AR e il ruolo dei coattivatori, dei corepressori e annessi:

tanto per sgrezzare l'argomento si può iniziare anche da Wiki:

http://en.wikipedia.org/wiki/Androgen_receptor

3) La logica è semplice: i castrati non diventano calvi per carenza di androgeni, gli altri uomini per predisposizione genetica. Non c'è molto da aggiungere, Aristotele l'aveva intuito secoli fa...(ma prima di lui sicuramente molti altri).

4) L'epigenetica è una cosa seria, ma non dipende da un solo ricercatore, tu conosci quello che ha scritto un libro divulgativo per farsi leggere da più gente possibile e vendere molte copie, ma la ricerca non procede coi best-sellers (al massimo questi selezionano una serie di ricerche per dimostrare quello che si propongono di dimostrare, scartando ovviamente tutte le altre...)

La domanda per Julien....i test genetici ci sono già e si stanno sempre più affinando.

Ciao

MA - r l i n

 

[antonio]

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24 Agosto 2006
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Come spieghereste il fatto che molti uomini, che per tutta la vita hanno avuto una capigliatura assolutamente normale, inizino a spelacchiarsi solo dopo i 50 o addirittura i 60 ?

Possibile che l'alopecia androgenetica sia rimasta latente per (quasi) tutta la vita, per poi manifestarsi solo in età senile ?

Non ci credo.

 

marlin

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Sarebbe la cosiddetta alopecia senile (o senescente) che secondo alcuni sarebbe diversa dall'androgenetca (anzi a livello evolutivo, c'è chi suppone che l'aga emuli la senile...).

Sempre a livello evolutivo se è vero che l'aga è servita per contrastare in tempi remoti il cancro alla postata, allora proprio la forma che si manifesta più in là negli anni sarebbe quella più opportuna.

Infine va detto che il legame degli androgeni con AR e geni collegati è così complesso che in ogni momento può modificarsi l'equilibrio precedente . Qui c'entrerebbe anche l'epigenetica, ma correttamente intesa, con le metilazioni e le acetilazioni e gli enzimi coinvolti, non come l'esclusione del fattore ereditario (anche perché l'epigenetica è ereditaria pur non passando propriamente dai geni ed è un'eredità perfino più pesante di quella genetica, potendo essere definita, volendo, di tipo Lamarckiano...)

http://it.wikipedia.org/wiki/Epigenetica

Ciao

MA - r l i n
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
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Marlin ha scritto:
1) e come te la spieghi la barba che spunta dopo l'adolescenza e i peli pubici che si ri-miniaturizzano con la vecchiaia ?

2) il perché è piuttosto complicato da spiegare, bisogna però almeno riconoscere -se non conoscere- la genetica, anche se potrebbe bastare conoscere la complessità dei geni legati e collegati all'AR e il ruolo dei coattivatori, dei corepressori e annessi:

tanto per sgrezzare l'argomento si può iniziare anche da Wiki:

http://en.wikipedia.org/wiki/Androgen_receptor

3) La logica è semplice: i castrati non diventano calvi per carenza di androgeni, gli altri uomini per predisposizione genetica. Non c'è molto da aggiungere, Aristotele l'aveva intuito secoli fa...(ma prima di lui sicuramente molti altri).

4) L'epigenetica è una cosa seria, ma non dipende da un solo ricercatore, tu conosci quello che ha scritto un libro divulgativo per farsi leggere da più gente possibile e vendere molte copie, ma la ricerca non procede coi best-sellers (al massimo questi selezionano una serie di ricerche per dimostrare quello che si propongono di dimostrare, scartando ovviamente tutte le altre...)

La domanda per Julien....i test genetici ci sono già e si stanno sempre più affinando.

Ciao

MA - r l i n





1) e come te la spieghi la barba che spunta dopo l'adolescenza e i peli pubici che si ri-miniaturizzano con la vecchiaia ?


Mi fa piacere che hai fatto questo esempio perchè mi da'la possibilità di andare dritto alla essenza della questione.

Con questa domanda volevi mettere in evidenza due elementi importanti:

a) sia la barba che i peli del pube hanno tempi programmati dalla biochimica del corpo per fare la sua comparsa o miniaturizzarsi
( secondo la teoria ufficiale questa è una rappresentazione fedele dell'evoluzione della calvizie )

b) sia la barba che i peli del pube sono zone differenti dove l'intelligenza biochimica agisce per produrre peli con modalità differenti.

( anche qui il tentativo di cercare similitudini con quello che succede nella calvizie è ovvio )
Pero c'è un aspetto che viene evitato con molta accuratezza dai sostenitori della teoria ufficiale.
Le due zone che hai indicato hanno le loro caratteristiche, non c'è dubbio,e ogni settore è perfettamente identificato e delimitato,
cosi come lo è il cuoio capelluto. Sei d'accordo che il cuoio capelluto si estende in una zona ben identificata e delimitata, si?

Allora, per ritornare all'esempio della barba, hai mai visto qualcuno a cui cresce la barba solo in un lato della faccia e nell'altro no?
O gli cresca solo nella zona del mento e ai lati è completamente glabro ?
Quello che voglio dire è che è quasi impossibile una discriminazione genetica all'interno di un settore con identiche peculiarità biologiche!

E quando questo succede, lo ripeto nuovamente, è per la presenza di gravi alterazioni biologiche ( per questo ti ho chiesto se potevi indicare alcuni esempi di patologie di programmazione genetica
che possano essere comparati con il fenomeno della calvizie sotto TUTTI gli aspetti, e non ne hai fatto )


Tant'è vero che nei casi di alopecia totale, qualunque sia la causa che deteriore i follicoli in un soggetto, lo fa in TUTTO il cuoio capelluto,colpendo indistintamente ogni follicolo. La unica eccezione al principio di uniformità sarebbe proprio la calvizie comune,
guarda un po' tu che casualità!!!)







2) il perché è piuttosto complicato da spiegare, bisogna però almeno riconoscere -se non conoscere- la genetica, anche se potrebbe

bastare conoscere la complessità dei geni legati e collegati all'AR e il ruolo dei coattivatori, dei corepressori e annessi:

tanto per sgrezzare l'argomento si può iniziare anche da Wiki:

http://en.wikipedia.org/wiki/Androgen_receptor


Io non sono un medico, tu non sei un medico, è chiaro che non abbiamo un conoscimento cosi profondo della materia. Pero'se farai la stessa domanda a Gigli, che è un dermatologo specializzato e competente,
darà la stessa risposta che hai dato tu. Quindi, in questa discussione specifica,

il punto non è essere un esperto di genetica, perché gli stessi investigatori che si occupano da anni dello studio della calvizie NON

sanno spiegare PERCHÉ I geni modificherebbero solo i follicoli situati in determinati settori della testa e non in altre zone del
cuoio capelluto, pur avendo identici processi biologici e chimici .

Se gli stessi esperti non possono ricostruire il processo attraverso il quale si instaura la calvizie, come fanno a dire qual'è la causa?

E meno ancora potrebbero trovare una cura, com'è evidente fino ad oggi.




3) La logica è semplice: i castrati non diventano calvi per carenza di androgeni, gli altri uomini per predisposizione genetica.

Non c'è molto da aggiungere, Aristotele l'aveva intuito secoli fa...(ma prima di lui sicuramente molti altri).

Ripeto che bisogna cambiare la prospettiva : analisi fra uomini che mantengono la chioma fino a eta' avanzata e uomini che soffrono di calvizie.

La storia della predisposizione è compresa nella risposta 2.





4) L'epigenetica è una cosa seria, ma non dipende da un solo ricercatore, tu conosci quello che ha scritto un libro divulgativo per farsi leggere da più gente possibile e vendere molte copie, ma la ricerca non procede coi best-sellers (al massimo questi selezionano una serie di ricerche per dimostrare quello che si propongono di dimostrare, scartando ovviamente tutte le altre...)
La domanda per Julien....i test genetici ci sono già e si stanno sempre più affinando.


Bene, come i test genetici sono avanzati e molto buoni, allora ritorno a proporre la stessa domanda:

Se esiste una predisposizione o, come ha affermato Julien, esiste una sensibilità che si svilupperebbe fin dalle primissime fasi di vita,sarebbe possibile individuarla e prevedere la comparsa
della calvizie in un soggetto 20 o 30 anni dopo?


Grazie per le risposte



 

marlin

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9 Maggio 2004
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1) cosa sarebbe lintelligenza biochimica ? Mi pare che ti rifai a un'idea animista della biologia...che ovviamente non è scientifica.

Nella barba ci sono molti che hanno zone in cui c'è diradamento...pensa che c'è anche un forum in inglese per chi vuole far crescere la barba e farla crescere anche dove ci sono questi buchi e pure qui sul forum ci sono stati utenti che hanno dichiarato questo problema. Penso che tu debba accentuare la capacità di osservazione.

Sai dirmi dove finiscono le basette e dove inizia la barba ? Sei sicuro che proprio da quel pelo possa esser considerata barba e non capello ? Non credo...

2) con medico non hai ancora detto niente, magari dovresti farla a un biologo molecolare, a ciascuno le proprie specializzazioni...ma nulla vieta di riportare e di conoscere la ricerca e il suo stato dell'arte. La ricerca va avanti da anni, il fatto che abbia spiegato l'80-90% del processo significa che ci ha azzeccato e quindi non sarebbe il caso di azzerare il tutto per portare il discorso su strade che non hanno invece spiegato alcunché e tanto meno hanno portato finalmente a cure che producano dei risultati tangibili.

3) non c'è altro da aggiungere (come detto sopra), siamo davanti alla più lampante evidenza, difatti parliamo da anni di andro-genetica e non di altro...

4) L'epigenetica che ti piace tanto perché toglierebbe il problema dalla genetica (ma in pratica dal solo DNA) fa parte della genetica ed è ad essa collegata (nel senso che il DNA darebbe comunque la temuta predisposizione...), con l'aggravante che si possono trasmettere interamente le mutazioni epigenetiche da una generazione all'altra, quindi i geni non verrebbero azzerati ad ogni generazione e questo per colpa eventualmente delle cattive abitudini delle generazioni precedenti.
E' il caso di dirlo, se il tuo approccio mirava a un sgravare l'individuo del peso dell'ereditarietà, in questo modo lo si rende invece molto più pesante, perché si erediterebbero, per così dire, le colpe dei padri...

Ciao

MA - r l i n

 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
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[Antonio] ha scritto:
Come spieghereste il fatto che molti uomini, che per tutta la vita hanno avuto una capigliatura assolutamente normale, inizino a spelacchiarsi solo dopo i 50 o addirittura i 60 ?

Possibile che l'alopecia androgenetica sia rimasta latente per (quasi) tutta la vita, per poi manifestarsi solo in età senile ?

Non ci credo.





E fai bene a non crederci perché è una balla. Ci hanno propinato la storiella della androgenetica come se fosse la Bibbia.
Hanno preso un fattore che sicuramente ha la sua influenza,il DHT, pero non sapevano come fargli fare la parte del cattivo.
Allora hanno pensato che l'unica scusa sufficientemente ambigua era che i follicoli fossero sensibili, allergici, delicati chiamateli come volete, alla azione di questo benedetto DHT ( tra l'altro assolutamente importante e necessario per il corpo ).
Pero' non tutti i follicoli, solo una parte...eh lo so' che sono tutti biologicamente uguali, in ogni settore del cuoio capelluto...
ma che ci posso fare, questa genetica è un po' cosi...misteriosa.
A questo punto restava da stabilire che cosa avrebbe potuto scatenare questa sensibilità. E doveva essere un pretesto flessibile, adattabile a qualunque situazione e soprattutto che, nel caso di obiezioni e dubbi sfuggisse facilmente attraverso un labirinto della complessità scientifica.Fatto!La genetica...

Hai dei parenti calvi nella tua famiglia? predisposto!
Non hai dei parenti calvi nella tua famiglia? Cerchiamo bene...anche fino alla 3 o 4 generazione!Le statistiche sono dalla nostra parte ehehehe
Incominci a perdere i capelli a 20 anni...ahh predisposto, è la genetica!
Incominci a perderli a 50 anni...ahhh sei predisposto... pero'in ritardo,la sveglia biologica non ha suonato...Sei fortunato!!!
Eh va bè, che ci vogliamo fare con questi geni capricciosi.
Che il tuo vicino di casa ha 60 anni ed è un capellone? E anche il suo organismo produce DHT?
Beh, avrà' una buona genetica, follicoli forti,capelli forti...come? Gli zii sono calvi?
Ahhh...beh a questo punto che vuoi che ti dica, la genetica è come l'acqua: si adatta perfettamente a qualunque recipiente scientifico!
Qualunque coincidenza con fatti realmente accaduti è puramente casuale.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh, almeno con le ultime cose che ha scritto si vede chiaramente che ha semplicemente terrore della verità e si appiglia a cose che non stanno più in piedi da anni...

Ciao

MA -r l i n
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Continuo con la mia umile richiesta di chiedere all'utente jtelmas come cura la sua calvizie (se cè l'ha).
 

mangaaa

Utente
19 Dicembre 2011
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scusate non ho letto tutto però devo dire che anche io avevo letto piu volte,che quando si invecchia è normale perdere un po' i capelli perchè a causa dell'invecchiamento non vengono piu svolti bene quei processi che si svolgono in giovane età.Ora qui leggo che chi a 70 anni perde un po' i capelli è perchè ha aga,ma davvero è cosi? Allora il 90% della popolazione maschile ha aga? non è una critica è una domanda...è vero che ci sono anziani con tanti capelli ma sono mosche bianche ...e per anziani non mi fate l'esempio d casini che non è per niente anziano,anziano intendo 70 -80 anni! Non 55-60 ragazzi... Inoltre anche le donne (anche mia nonna ad esempio) sugli 80 anni non hanno di certo i capelli folti che avevano a 40 anni,non è la normale conseguenza dell'invecchiamento?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Per me sì, ossia oltre che contro un'eventuale aga bisogna combattere (anche se in tempi più lunghi) contro un naturale impoverimento della capigliatura che è omogeneo (non a zone come nell'aga) e legato allo spessore e alla crescita che tendono a diminuire e che, da solo, può anche non portare a diradamenti visibili.

Se poi questo processo naturale è contrastabile con le stesse armi con cui si contrasta l'aga, tanto meglio...

Ciao

MA - r l i n
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
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mattafix ha scritto:
Jtelmas ti vedrei bene a scrivere racconti fantasy (è una battuta è)


Eheheheh...magari fosse solo un racconto fantasioso, quelle situazioni le hanno vissute in molti...
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
220
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Marlin ha scritto:
Beh, almeno con le ultime cose che ha scritto si vede chiaramente che ha semplicemente terrore della verità e si appiglia a cose che non stanno più in piedi da anni...

Ciao

MA -r l i n


No Marlin, qui siamo distanti chilometri....di quale terrore stiamo parlando?
Perché non parli del terrore che parecchi giovani hanno dovuto patire per gli effetti collaterali di farmaci come finasteride?
Anche questa sarebbe una di quelle cose non stanno più in piedi da anni,
una semplice suggestione?

Per non parlare poi della verità.Sentiamo un po',quale sarebbe?
Quella preconfezionata dalle multinazionali farmaceutiche? E perché non credere anche a Babbo Natale già
che siamo cosi ci danno l'ingresso gratuito al Festival dell'ingenuità.

No è una coincidenza che nè tu nè Gigli avete dato una risposta all'articolo che ho pubblicato sul sistema Big Pharma
e tanto meno hai risposto con chiarezza alla domanda che ti ho fatto sulla fantomatica sensibilità genetica.

Solo ti sei limitato a confermare infallibilità' delle tue conclusioni, che in questo caso si limitano a un banale
è cosi e punto.
Io ti riconosco i meriti per il tuo lavoro di ricerca naturista,ottimo, pero'non esagerare
santificando ambigue teorie di investigatori autorizzati e ben pagati per rinnovare il mito della influenza genetica sui capelli.
 

jtelmas

Utente
22 Settembre 2010
220
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165
ilkraken ha scritto:
Continuo con la mia umile richiesta di chiedere all'utente jtelmas come cura la sua calvizie (se cè l'ha).


Scusa se posso rispondere alla tua domanda solo adesso.Confermo che ho avuto seri problemi con i capelli, incominciai a osservare
i primissimi segnali dell'AGA a soli 16 anni.La situazione negli anni si complico', e questo mi spinse ingenuamente a buttarmi in
qualunque cura anti-calvizie dell'epoca.

Stiamo parlando di un periodo ( decada degli 80 ) in cui ancora non si conosceva finasteride ( fu approvata solo nel dicembre 1997)
e lo stesso Minoxidil era agli albori.
Quando già le speranze stavano per soccombere ( avevo raggiunto un 3 grado abbondante a 29 anni) e pensavo che
da li a poco sarei diventato completamente calvo, conobbi a Giovanni Serri Pili e la musica cambio'.

Mi aiuto' a dare una risposta alle numerose domande che mi ossessionavano da tempo e confermai sotto la sua guida l'importanza di alcune piccole intuizioni che non ebbi il coraggio di seguire negli
anni che precedettero l'incontro con Giovanni.

Risultato: riusci a mantenere costantemente quel numero di capelli ( con qualche periodo di tenue ricrescita in alcune zone ) per i successivi 16 anni.

Da qualche anno prendo molto alla leggera i problemi di capelli e non mi ossessiono più con gli esercizi e le ferree regole anti-calvizie.
La chioma si è diradata ulteriormente? Sinceramente adesso non me ne preoccupo, vivo una buona vita sereno e grato di avere controllato la calvizie per tutti quegli anni.
Molti fanatici delle cure farmacologiche quando raggiungono risultati simili al mio gridano al miracolo e fanno un altarino al Propecia.

Io non ho utilizzato nessun farmaco anti-calvizie e ne sono orgoglioso, e ancora di più lo sono del fatto di avere sperimentato un cammino alternativo che porta a capire le vere origini della
calvizie, autentico punto strategico di tutto il problema.