La mia esperienza: Pueraria Mirifica e Serenoa

digitalone

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19 Aprile 2017
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Salve a tutti, ho aperto un topic su questa sostanza nella sezione integratori, ma mi rendo conto che questa è la sezione più adatta per parlarne (trattandosi di fitoestrogeni) e nel corso dei prossimi mesi esporrò anche i risultati della mia esperienza.

Faccio un sunto sulla mia situazione. Ho 27 anni e fino a due anni fa ho sempre portato, per scelta, i capelli corti. Ho sempre avuto un'attenta cura del il mio aspetto fisico, ma avendo i capelli corti, non ci stavo molto dietro perché, si sa, più son corti e meno operazioni ci son da fare per tenerli in ordine. Tuttavia, proprio due anni fa, ho voluto tentare di farli crescere, dunque ho smesso di andare dal barbiere e tagliarli.

Iniziando ad avere più cura dei miei capelli, già dopo pochi mesi mi sono accorto di avere un diradamento sul vertice, cosa di cui precedentemente non avevo fatto caso. Faccio presente inoltre di avere una leggera stempiatura ai lati delle tempie (di questo ovviamente ne ero già a conoscenza, per notarlo bastava guardarmi allo specchio). Ciò di cui non mi ero accorto era il diradamento posteriore sul vertice.

Comunque dopo lunghe letture, complice anche questo forum molto interessante, ho optato di curare il diradamento sul vertice col minoxidil 5%. Ho scelto di usare il Foligain P5 (adesso si chiama Foligain 5%), due applicazioni al giorno di circa 1 ml di lozione. Dopo due anni di utilizzo, posso dire che ha fatto un buon effetto, il diradamento adesso è meno evidente, anche se non ho recuperato purtroppo lo stesso grado di densità che ho in altre zone dello scalpo. In ogni caso, meglio di niente, continuerò a usarlo. Per diverso tempo, ho utilizzato il minoxidil anche sulle tempie, ma non ho ottenuto alcun risultato mentre per il vertice i risultati si erano subito visti. Alla fine ho deciso di smettere di usarlo sulle tempie perché ho letto che la stempiatura è fisiologica e non solo data dall'alopecia, dunque ho pensato che usandolo anche lì lo avrei solo sprecato. Poi le tempie non mi rappresenterebbero nemmeno un problema perché coi capelli lunghi sarei andato comunque a coprirle.

In ogni caso, col passare di questi due anni, ho notato che i capelli ai lati avevano un ritmo di crescita più veloce rispetto quelli nella parte superiore dello scalpo. Ho pensato che a causa dell'alopecia questi ultimi potessero avere una crescita più lenta, dunque mi sono messo l'anima in pace aspettando che crescessero seppur lentamente. Così sono arrivato al punto di avere i capelli laterali lunghi il doppio rispetto a quelli che erano nella parte superiore e ovviamente ho poi dovuto pareggiarli andando ad accorciare quelli laterali.

Un'altra cosa che notavo nel corso di questi due anni è che mentre facevo lo shampoo i capelli nella parte superiore tendevano a cadere più facilmente e in generale erano di una qualità minore rispetto a quelli laterali. Preciso che faccio lo shampoo una volta ogni due giorni, e quando non lo faccio, la sera prima di andare a dormire mi sciacquo il vertice per pulirmi dai residui del minoxodil.

In definitiva, dopo due anni, mentre i capelli laterali ho dovuto accorciarli, quelli superiori non li ho mai toccati con la forbice e al massimo non riuscivano ad andare oltre i 6-7 cm. Un po' poco dopo due anni di crescita e questo mi ha fatto molto preoccupare.
Questo mi ha fatto comprendere che la mia alopecia non è caratterizzata solo da una crescita lenta, ma anche dal fatto di avere una fase anagen corta, per quanto riguarda i follicoli della parte superiore dello scalpo. Il che spiegherebbe la lunghezza non oltre i 6-7 cm. Secondo la classificazione degli stadi di miniaturizzazione che avete sul vostro sito, i miei follicoli sensibili al DHT sarebbero nello stadio displasico, mentre quelli nel vertice dove c'è il diradamento sarebbero nello stadio alopecico (ovviamente quelli nella corona circolare non sono sensibili al DHT, dunque sono nello stadio migliore).

Preso atto di ciò, ho cominciato a leggere e informarmi meglio, prendendo in considerazione molti documenti e testimonianze. Ho deciso di intraprendere un percorso di integrazione di sostanze naturali che spero possano aiutarmi a risolvere la mia situazione al fine di bloccare la miniaturizzazione del follicoli e al contempo rivitalizzarli per stimolare una maggiore crescita dei capelli nella parte superiore dello scalpo. Nel frattempo continuerò l'applicazione del minoxidil sul vertice.

Sulla base dell'idea che mi sono fatto, che ho espresso in questo topic:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=72456
la sola inibizione del DHT non basta, c'è bisogno anche di qualcosa che vada a rivitalizzare i bulbi nel tentativo di invertire il processo di miniaturizzazione. Le migliori sostanze in grado di fare questo sono gli estrogeni.

Per quanto riguarda l'inibizione del DHT, volendo escludere il farmaco a base di finasteride che ha un costo elevato, ho optato per la serenoa repens.
Sugli estrogeni, complici le letture di alcune esperienze che sono andate a buon fine, la mia scelta è ricaduta sull'assunzione di pueraria mirifica. Ne ho parlato qui:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=72269

Ovviamente il mio obiettivo è quello di evitare gli effetti collaterali, tra cui la ginecomastia. Ma siccome questo post già è diventato lunghissimo, rimanderò al prossimo l'approfondimento sulle sostanze, i dosaggi e il loro meccanismo di funzionamento, nonché i metodi per controllare ed evitare gli effetti collaterali. Mi limito solo a dire che nei prossimi mesi farò degli aggiornamenti sull'andamento di questa cura sperimentale.
 
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digitalone

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19 Aprile 2017
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In questo secondo post, farò un approfondimento sulle sostanze che ho scelto di assumere.

Sulla serenoa repens non c'è molto da dire, su questo forum se n'è dibattuto a lungo. È un inibitore di DHT più debole della finasteride.
Io ho scelto di assumere quello della Vitaminity, 1 capsula a giorno, 320 mg.

Veniamo alla pueraria mirifica. Qui c'è una scheda esaustiva: http://m.my-personaltrainer.it/erboristeria/pueraria-mirifica.html

In pratica è una pianta i cui estratti contengono:
Fitoestrogeni, fra cui ritroviamo il miroestrolo, il deossimiroestrolo e gli isoflavoni come genisteina, genistina, daidzeina, daidzina, puerarina e cumestrolo;
Fitosteroli come il beta-sitosterolo, lo stigmasterolo e il campesterolo.

I fitoestrogeni in essa contenuti sono caratterizzati da molecole simili agli estrogeni, gli ormoni femminili. Se assunti nel nostro organismo, questi possono interagire coi ricettori endogeni degli estrogeni, facendo in modo di migliorare la tonicità della pelle e del seno (aumentandone anche le dimensioni sia negli uomini che nelle donne), nonché la capacità di favorire e stimolare la crescita dei capelli, favorendo anche la conservazione del loro colore.

Infatti, gli integratori a base di pueraria mifica presenti sul mercato sono rivolti a una clientela femminile allo scopo di far aumentare la dimensione del seno.

Ora vi chiederete: ma perché vuoi assumere questa sostanza col rischio di farti crescere il seno?
Cominciamo col dire che ci sono testimonianze di uomini che l'hanno assunta senza l'effetto collaterale della crescita del seno e col risultato di aver migliorato la condizione dei loro capelli. Il che sarebbe verosimile data l'azione benefica degli estrogeni sul cuoio capelluto.
Ma come hanno fatto? Da quanto ho letto, si sono tenuti su dosi basse. A basse dosi non si avrebbe l'aumento del seno, ma al contempo si eserciterebbe un'azione rivitalizzante sui capelli.

A questo punto, per capire meglio i dosaggi, dobbiamo comprendere come lavora questa sostanza. Per questo, riporto vari testi trovati su internet.

Il primo, molto attendibile, è uno studio del 2015 che dimostra come due estratti della pueraria mirifica, in particolare la genistina e la daidzeina, hanno un'attività protettiva nel trattamento dell'iperplasia prostatica benigna. Che guarda caso è lo stesso effetto della finasteride, da cui se ne deduce che la pueraria mirifica è un blando inibitore del DHT.
Lo studio è questo:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25600492

Dunque avrebbe senso integrare la pueraria mirifica alla serenoa repens per avere un effetto ancor più inibitorio sul DHT.

Altri testi (la cui attendibilità è da verificare, essendo considerazioni teoriche per cui col tempo vedremo se le sperimentazioni pratiche su di me li confermeranno o meno) sono i seguenti che traduco dall'inglese:

La Pueraria Mirifica integra il miroestrolo, che è una molecola naturale quasi identica all'estriolo, che è considerato un buon estrogeno. Quest'ultimo aiuta a rimuovere alcuni androgeni e i più potenti, e indesiderati, estrogeni.

Bisogna pensare alla pueraria mirifica come una riserva di estrogeni deboli, quale l'estriolo. Ciò che rende l'estriolo differente dagli altri estrogeni sono la sua sicurezza e i suoi benefici. Uno studio del 2007 ha rivelato che alti livelli di E3 (estriolo) sono associati a una più alta densità delle ossa. Con una più alta densità delle ossa, si ha una maggiore probabilità che i capelli ne traggano benefici.

Quando in un uomo vengono integrati gli estrogeni più forti, come l'estradiolo, si hanno maggiori benefici sui capelli, al costo però di trasformare il proprio corpo in quello femminile.

La pillola per il controllo della nascita (a base di estradiolo) può offrire un effetto ancora migliore sui capelli, d'altra parte si avranno degli inevitabili effetti collaterali quali ingrossamento del seno, calo della libido, calo del testosterone, etc. Invece con la pueraria mirifica si potranno ottenere i benefici sopra descritti senza gli effetti collaterali causati dagli estrogeni più forti.

L'ingrediente attivo della pueraria mirifica è una molecola virtualmente identica al più debole e sicuro estrogeno, l'estriolo. Esiste la probabilità che con la pueraria mirifica si abbia ginecomastia e calo della libido se assunta a certi dosaggi. È opinione diffusa che se non si eccedono i 500 mg al giorno per via sistemica, non si corre il rischio di tali effetti collaterali.

Dunque, sulla base di tutto ciò, ho scelto da inizio maggio di assumere la pueraria mirifica come stimolatore della ricrescita, sperando che faccia effetto insieme a un inibitore del DHT come la serenoa repens.

Il mio obiettivo è di restare sulla dose giornaliera di 500 mg e non eccederla. Tuttavia, volendo iniziare per gradi, le prime settimane mi sono attestato su una dose più bassa.

Ho comprato l'integratore di Biovea che contiene capsule da 250 mg e ne ho presa una ogni giorno per le prime tre settimane. Poi dalla terza settimana ne prendo due al giorno per un apporto di 500 mg.
Inoltre ho acquistato gli integratori di Pueraria UK che contengono capsule da 500 mg e una volta finite quelle di Biovea, assumerò queste una volta al giorno.

Nel frattempo tengo sott'occhio la dimensione del mio petto e se ci sarà un ingrossamento, fermerò tutto e prenderò la sola serenoa.
 

digitalone

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19 Aprile 2017
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Ecco, come promesso, dopo circa due mesi e mezzo, un primo (e ultimo) report su questa cura che sto effettuando.

Le foto le potete trovare qui: http://imgur.com/a/BZSkU
Le prime due sono state scattate il 6 giugno, le ultime due questa mattina.

Come potete notare, la situazione è quella descritta nel primo post. Copertura discreta, capelli di circa 5/6 cm nella parte alta dello scalpo che non vanno oltre questa lunghezza pur avendoli lasciati crescere senza toccarli per due anni.
Stempiature ai lati della fronte (se ci fate caso, quella sinistra è leggermente più profonda) e moderato diradamento sul vertice. Faccio presente che quello sul vertice è il risultato di quasi due anni di minoxidil 5%. Direi che, dato il diradamento visibile, il minoxidil non abbia riscosso su di me grandi risultati, anche se inizialmente stavo messo un pochino peggio.

Nonostante alla vista allo specchio sembra che i miei capelli siano leggermente migliorati, dalle foto invece la situazione sembra stabile.

Prima di trarre le conclusioni, faccio una panoramica sulle sostanze oggetto di integrazione.
L'elemento principale di questa cura è la pueraria mirifica. Dall'inizio di maggio ho assunto quella acquistata da Biovea, una capsula al giorno contenente 250 mg pueraria mirifica.
Dato che per l'alopecia androgenetica non esiste un dosaggio standardizzato, ho cercato nel corso del tempo di incrementare la dose, nel frattempo osservando quali fossero le risposte del corpo e dei capelli.

Per un dosaggio più alto, dato anche l'eccessivo costo degli integratori di Biovea, ho optato per la pueraria mirifica della Ainterol. Purtroppo però il loro sito europeo non era attivo durante il mese di maggio e avrei dovuto acquistare dall'America dove però sarei incorso nel pagamento dei dazi doganali se il pacco fosse stato fermato alla dogana, così non ho potuto acquistare il loro prodotto. Ho dunque virato sulla pueraria mirifica di Pueraria UK, un marchio britannico che ho conosciuto su eBay. Vendono confezioni da 60 capsule, ognuna contenente 500 mg di pueraria miririca pura.

Analizzando il contenuto delle capsule di Biovea e di Pueraria UK, ho notato che sono della stessa quantità, ma la polvere di Biovea è grigia mentre quella di Pueraria UK è bianca. Dunque credo che quella di Pueraria UK sia davvero pura essendo la pueraria mirifica di colore bianco, mentre quella di Biovea dovrebbe essere mischiata con altra roba, alterando il colore ed essendo solo 250 mg.

Dunque da inizio giugno ho cominciato a prendere le capsule di Pueraria UK, 500 mg al giorno. Volendo sperimentare un dosaggio più alto, da metà giugno sono passato a 2 capsule al giorno, 1000 mg. Da inizio agosto sono passato a 3 capsule al giorno, 1500 mg.

Oltre a questo, da inizio maggio assumo anche l'estratto di serenoa repens, una capsula al giorno, 320 mg. Il prodotto che sto usando è quello di Vitaminity, l'integratore presente sullo shop.

Dopo due settimane dall'inizio della cura, ho cominciato ad avvertire un leggero fastidio al pettorale destro. Praticamente quando alzavo il braccio, andando a contrarre il pettorale, sentivo un certo fastidio che comunque essendo lieve non paragonerei a un vero e proprio dolore. Ci tengo a precisare che questo fastidio lo sentivo solo al pettorale destro ed era solo localizzato nel pettorale, cioè un po' più in alto rispetto al capezzolo. Per quanto riguarda i capezzoli, non sentivo nulla di particolare.

All'inizio di giugno questo fastidio non l'ho sentito più. Ma a metà giugno si è ripresentato e l'ho avuto sino alla metà di luglio. Poi si è affievolito sino a scomparire e ho cominciato a sentire un fastidio a entrambi i capezzoli quando li vado a premere.
Nonostante ciò non ho avuto un ingrossamento del petto. Ogni settimana al termine della doccia mi scatto una foto al petto e la confronto con quelle precedenti per notare se ci sono stati dei cambiamenti. Non ho notato nulla, la dimensione dei pettorali e dei capezzoli è sempre la solita.

Sul lato sessuale, da quando ho iniziato la cura sono sparite le erezioni spontanee, che di solito mi si presentavano di mattina. Inoltre noto che durante la stimolazione ci voglia più tempo per raggiungere la massima erezione. Ma, a parte questo, non è cambiato molto, la soddisfazione sessuale c'è sempre, dunque va bene così.

Un altro effetto che ho notato, dopo un mese e mezzo dall'inizio della cura, è stato il cambiamento della pelle al tatto. Quando mi passo la mano sulla pelle, che vi siano peli o meno, noto che questa è molto più liscia rispetto a prima. Non avevo mai avuto la pelle così liscia, la mano scivola molto più facilmente su di essa, mentre prima della cura la sentivo più ruvida. Questo effetto è molto piacevole.

Peccato però che per quanto riguarda i capelli, la situazione non sia migliorata, segno che la pueraria mirifica agisce poco su di essi, o probabilmente serve una dose maggiore per avere degli effetti benefici su di essi, al costo di avere una maggiore possibilità di sviluppare ginecomastia.

Considerato tutto ciò, oltre al fatto che ho trovato il modo di farmi prescrivere la dutasteride che comincerò ad assumere nei prossimi giorni, ho deciso di sospendere la cura sia di pueraria mirifica che di serenoa repens.
Con la dutasteride la serenoa non avrà più senso. Per quanto riguarda la pueraria, il suo effetto sulla mia pelle mi piace, inoltre è un'erba che ringiovanisce e la vorrei continuare a prendere, ma con l'assunzione della dutasteride le preoccupazioni aumentano.

La pueraria, essendo composta da fitoestrogeni, da un effetto estrogenico sul corpo. Il miroestrolo in essa contenuto è una molecola simile all'estriolo, uno degli estrogeni più deboli (il più potente è l'estradiolo, analogo del DHT e ciò che si somministra alle transessuali per la cura di sostituzione ormonale). Inoltre contiene gli isoflavoni, che sono considerati dei deboli inibitori androgeni. Secondo le mie ricerche, una volta assorbite dal corpo, le sostante contenute nella pueraria vanno a competere con gli androgeni per legarsi ai ricettori delle cellule, quindi pur non diminuendo dirattamente il DHT, andrebbero comunque a limitarne l'azione.

Il problema è che cominciando la cura con la dutasteride, io andrei a ridurre drasticamente il DHT nel mio corpo e l'azione estrogenica della pueraria sarà amplificata. Già adesso quando mi premo i capezzoli sento un leggero fastidio, segno che la pueraria una qualche azione l'ha compiuta pur in presenza del DHT. Con bassi livelli di DHT non vorrei rischiare la ginecomastia, dunque per il momento ho deciso di sospendere la pueraria.

Poi magari in futuro, valutando gli eventuali sviluppi, la riprenderò, ma a un dosaggio molto più basso di quello attuale.

Quindi questo thread può definirsi concluso. I prossimi sviluppi saranno mostrati in un thread apposito che aprirò in futuro nella sezione dutasteride.
 
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marlin

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Beh, dall'ultima foto sembri migliorato, meno nella penultima, che dovrebbero essere entrambe di stamattina.

Ciao

MA - r l i n
 

digitalone

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Marlin ha scritto:
Beh, dall'ultima foto sembri migliorato, meno nella penultima, che dovrebbero essere entrambe di stamattina.

Migliorato in cosa? Generalmente la lunghezza è la stessa, le stempiature sono comunque visibili nonostante siano coperte.
Nella penultima noto che il diradamento su vertice è sostanzialmente lo stesso.

Purtroppo non riesco ad allungare questi capelli. Vediamo se ci riesco con la dutasteride. Magari ci riesco con il MSM, ma quello non è un rimedio per la calvizie.

Sono quasi convinto che la combinazione pueraria+dutasteride sia vincente, ma è come essere sotto terapia ormonale. Poco mi frega di un calo della libido, il problema è la ginecomastia, se già adesso sento un fastidio ai capezzoli, figuriamoci l'azione della pueraria in una situazione di drastico calo del DHT.
 

marlin

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Nell'ultima non appare il vertex diradato, i capelli sembrano più scuri se non bagnati, ma é chiaro che é una luce, o meglio, ombra, favorevole.

Certamente MSM e minox aiutano la crescita di quelli sani che sono ancora preponderanti.

A mio avviso l'estriolo e analoghi sono ancora troppo deboli per fare grosse cose, ma una mano la possono dare, anche se non in soli due o tre mesi.

Ciao

MA - r l i n
 

digitalone

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Marlin ha scritto:
Nell'ultima non appare il vertex diradato, i capelli sembrano più scuri se non bagnati, ma é chiaro che é una luce, o meglio, ombra, favorevole.
Non appare il vertex diradato perché ho la testa chinata all'indietro. Chinata in avanti, come nella prima foto e nella penultima, si vede.

Marlin ha scritto:
Certamente MSM e minox aiutano la crescita di quelli sani che sono ancora preponderanti.
Beh, allora praticamente solo quelli nella corona circolare che non ne hanno bisogno e in due anni sono cresciuti di venti cm che poi ho dovuto accorciare perché quelli in alto non crescevano più di quello che si vede.

Marlin ha scritto:
A mio avviso l'estriolo e analoghi sono ancora troppo deboli per fare grosse cose, ma una mano la possono dare, anche se non in soli due o tre mesi.
Già, più potente di serenoa repens sicuramente, ma anche maggiore probabilità di ginecomastia.
Comunque l'effetto sulla pelle che ha la pueraria è strabiliante. Ho la pelle di un adolescente, se non avrò grossi problemi con la duta e mi sparirà il fastidio ai capezzoli, in futuro la riprenderò, ma non più di 500 mg al giorno.
 

marlin

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Hai molti terminali aldilà della corona circolare, tu li hai classificati come alopeci, ma non è una classificazione di lunghezza (al limite di larghezza), sono i terminali delle zone soggette a aga, che vanno comunque più piano, io ho lo stesso problema, crescono meno, ma non coprono molto meno degli altri, MSM potrebbe essere utile a dargli una spinta, ma la dà anche agli altri.

Come anti-DHT serenoa non è meno potente dei fitoestrogeni, genisteina, daidzeina e simili, non hanno mai dato risultati superiori a serenoa, forse l'equol potrebbe essere superiore se lo produci (o se vuoi prendere lo Zemiar, visto che non hai problemi a prendere fitoestrogeni). Il DHT è antiestrogeno, quindi ridurlo permette agli estrogeni di agire meglio, ma estrogeni e fitoestrogeni hanno un'azione attiva e non solo passiva come quella degli anti-DHT, quindi le due cose non sono comparabili.

Ciao

MA - r l i n
 

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Mi complimento per il grande impegno profuso Digitalone. Spero tu sia riuscito a mantenere tutto.
 
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Hai molti terminali aldilà della corona circolare, tu li hai classificati come alopeci, ma non è una classificazione di lunghezza (al limite di larghezza), sono i terminali delle zone soggette a aga, che vanno comunque più piano, io ho lo stesso problema, crescono meno, ma non coprono molto meno degli altri, MSM potrebbe essere utile a dargli una spinta, ma la dà anche agli altri.

Come anti-DHT serenoa non è meno potente dei fitoestrogeni, genisteina, daidzeina e simili, non hanno mai dato risultati superiori a serenoa, forse l'equol potrebbe essere superiore se lo produci (o se vuoi prendere lo Zemiar, visto che non hai problemi a prendere fitoestrogeni). Il DHT è antiestrogeno, quindi ridurlo permette agli estrogeni di agire meglio, ma estrogeni e fitoestrogeni hanno un'azione attiva e non solo passiva come quella degli anti-DHT, quindi le due cose non sono comparabili.

Ciao

MA - r l i n


Lo zemiar non lo conoscevo. Ma essendo preparato con soia fermentata, (vedi alla voce salsa di soia, oppure tempeh) è sicuramente meglio di certi prodotti a base di soia non fermentata, che qualcuno giudicherebbe pericolosi se presi in eccesso.