iniziare seriamente a stancarsi

caropepe

Utente
25 Maggio 2009
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diciamocelo chiaramente: accade a tutti, ed è probabilmente l'epilogo più logico a cui dobbiamo, prima o poi, rassegnarci.

mi rivolgo proprio a voi che dopo settimane/mesi/anni, alla fine, vi siete rassegnati ad accettare il problema: quando è successo? dopo quanto tempo? a seguito di cosa? e cosa è cambiato, nella vostra quotidianità?
ma soprattutto: siete ancora qui? e perché?

sono domande apparentemente stupide, ma che magari possono stimolare chi, come me, si trova lungo la sottile linea tra l'accettazione progressiva ed il prendere atto che, nel mio caso dopo ben quattro anni e mezzo di seghe mentali, la stanchezza ed i pensieri collaterali stanno iniziando a superare di gran lunga i risultati.
risultati che, comunque, ritengo di aver ottenuto, sebbene adesso inizino lentamente a scemare...
 

caropepe

Utente
25 Maggio 2009
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a scanso di equivoci, la mia situazione non è ancora pessima, ma sono consapevole che sotto una forte luce diretta (o quella del sole), si vede chiaramente tutta la cute della parte superiore.

il che mi crea già non pochi imbarazzi, da qualche mese a questa parte.
 

kakaroth86

Utente
9 Marzo 2012
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caropepe ha scritto:
a scanso di equivoci, la mia situazione non è ancora pessima, ma sono consapevole che sotto una forte luce diretta (o quella del sole), si vede chiaramente tutta la cute della parte superiore.

il che mi crea già non pochi imbarazzi, da qualche mese a questa parte.


ti capisco perfettamente.
io posso dirti che mi curo ormai da quasi 5 anni ma che ho iniziato a stancarmi già dopo un annetto di cure... non tanto per le sostanze da assumere per via sistemica ma più che altro per quelle per via topica... ed il tutto con la consapevolezza che lo faccio per tenermi 4 peli in testa senza che tali cure mi facciano tornare capellone.

[xx(]
 

superman84

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11 Dicembre 2005
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personalmente ho iniziato ad avere un diradamento generalizzato dei capelli più o meno a 14 anni tanto è vero che la parrucchiera dove andavo mi ha indotto a rasarmi perchè era opinione comune che i capelli in questo modo si rinforzassero.
nel contempo usavo delle gocce che comprò mia madre in farmacia e che fecero molto per il mio problema, ora non ricordo quali fossero, ma evidentemente avevano nella loro composizione qualche percentuale di minoxidil visto gli effetti positivi che ne trassi.
la parrucchiera era convinta che fosse la rasatura ad aver migliorato la qualità dei capelli così continuai a rasarli fino a 15 16 anni (senza mettere più le gocce)...
stufo di rasarmi però a 17 anni (credo) decisi di farli crescere lunghi e li portai in questo modo fino a 26, ma era una vita di evitamenti: il sole, il vento, l'acqua, erano diventati tutti nemici, come lo erano le persone che frequentavo e che iniziavano a farmi notare sempre più spesso un problema che dopo i 20 anni aveva iniziato a farsi sempre più evidente.
sono stato sempre un tipo insicuro, lo sono tutt'ora ogni tanto, quindi la calvizie fù una delle tante cose che mi portarono ad avere frequenti attacchi di panico e che mi costrinsero a prendere le gocce per l'ansia che mi aveva prescritto la psicologa.
quello che mi mancava per colpa del mio stato erano soprattutto le donne, fino a 19 anni le ho sempre evitate perchè non mi sentivo all'altezza, ma anche la tranquillità che ha una persona che si è accettata completamente, cosa ardua da ottenere e su cui stò ancora lavorando.
così da qualche anno mi sono interessato alla psicologia e alla seduzione e mi sono reso conto che per avere tante donne o la donna che si vuole non c'è bisogno di una folta capigliatura, la nuova visione che prescinde da tutto quello che vogliono metterci in testa i mass-media mi ha convinto del fatto che ci sono qualità molto più importanti e che possono darti lo stesso quell'emozione che provi quando in un confronto ne esci da vincitore (anche se hai a che fare con un ragazzo con molti più capelli di te).
a 26 anni mi sono rassegnato completamente al problema grazie anche alla rasatura che mi ha liberato da tutti quei nemici che ho citato prima.
ovvio che desidererei riavere tutti i capelli ma senza non mi sento più perso e continuo a curarmi soprattutto perchè qualche capello in più, anche se sono rasato, è sempre positivo per l'estetica.
lo faccio anche per continuare ad avere la consapevolezza che qualche cosa per il mio problema lo stò facendo...
sono ancora quì perchè mi piacerebbe riuscire a fare sì che le persone quì dentro riescano a non buttarsi giù per colpa della calvizie, e che come è successo a me riescano a cambiare la visione della realtà dando il giusto peso a questo inestetismo che non è assolutamente un impedimento (come molti lo vedono quando ancora non sono riusciti ad accettare il problema).


 

lopez

Utente
3 Agosto 2012
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superman84 ha scritto:

così da qualche anno mi sono interessato alla psicologia e alla seduzione




Che testi hai letto?

Comunque sia, quoto superman: noi possediamo solo una visione parziale della realtà, che filtriamo in base alle nostre credenze e schemi mentali.
Al cambiare degli stessi - ovviamente - cambia la prospettiva delle cose.

Ecco perché esiste gente calva che se ne fotte o con problemi fisici ben più gravi ( vedi Brunetta 1, 40 fregandose ha - insieme sicuramente alle sue capacità - scalato i vertici della società diventando ministro) e gente che, invece, ne fa una tragedia.

Bisognerebbe analizzare i modelli mentali che sono dietro alla depressione per la calvizia per riuscire a cambiare il focus.

Come dice Roberto Re: Spesso i bambini, se vanno male in matematica, dicono faccio schifo a scuola; così chi ha un problema in un area della sua estistenza dice che la sua vita fa schifo.
E il bello, si fa per dire, è che lo dice una, due, tre volte e poi magari ci crede veramente.
Bisogna circoscrivere le cose, e non permettere che una nuvola offuschi tutto il sole.

Per quanto riguarda le seghe mentali e lo stare male, bisogna capire che esse non faranno cambiare le cose. MAI.
Anzi, portano solo alla paralisi.

La paralisi innesca solo un circolo vizioso e quindi il problema diventa ancora più nero di quello che è.

Se ci sta veramente a cuore risolvere le cose, bisogna focalizzare le forze su una possibile soluzione. Non sul problema.

Per cui, ricapitolando:

- circoscrivere il problema a quell'area (no la mia vita fa schifo - no succedo tutte a me mannaggià -)

- Si può fare tutto praticamente nella vita anche essendo con pochi capelli: avere tantissimi amici e una vita sociale intensa, avere mille hobby, serf- winserf - calcio - viaggi - parkour - motociclismo - paracadutismo - leggere - cantare - ballare - recitare - e milioni di altre cose oserei dire spesso più adrenaliniche di UNA SCOPATA!

- Non piangere o disperarsi (ciò non porta MAI a nulla, peggiora solo le cose perché ci paralizza)

- Focalizzare le proprie energie su una possibile soluzione: fare un piano SERIO di dieta, farsi seguire in palestra da un personal trainer da soli (comprare magari un pacchetto di 10 lezioni) e farsi un bel fisico. Farsi magari una trico o una trico + FUE. Abbronzarsi. Ecc.

Un abbraccio
 

superman84

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11 Dicembre 2005
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si sono d'accordo. quello che tu hai descritto è più o meno quello che è successo a me: è il cambiare visione che ti fà superare il problema, sono passato dal dare un importanza imminente ai capelli e a volermi suicidare perchè mi stavano cadendo, al vederli come un inestetismo qualsiasi, dei quali più o meno siamo tutti affetti.
di testi ne ho letti molti e neanche li ricordo tutti, ma posso citare quelli che mi vengono in mente e da cui credo di aver preso più spunti.

come ottenere il meglio da sè e dagli altri (di robbins, ne ho letti anche altri dello stesso autore di cui non ricordo i titoli, ma credo che il più utile sia questo).
pensa e arricchisci te stesso (di napoleon hill, ho letto anche qualcos'altro di questo autore).
le armi della persuasione (di cialdini)
il metodo mystery
badboy lifestyle (e altri metodi di seduzione che ora non ricordo)
double your dating (di de angelo)
Franco manual of seduction (che mi ha consigliato un utente di quetso forum, molto utile)
psicocibernetica (non ricordo l'autore)
come trattare gli altri e farseli amici
conosci le tue paure e vincile
il potere di adesso
the secret
le vostre zone erronee (dyer, anche altri libri dello stesso autore)
l'arte della felicità
chi ha paura della paura? (christophe andrè)
l'arte della guerra
vari libri sul linguaggio del corpo
vari libri sulla dialettica con esercizi di espressione orale
qualcosa anche sul web.
qualcosa sulla meditazione, soprattutto testi del dalai lama.
libri di filosofia (soprattutto nietzsche, ma ci sono autori anche più utili per quanto riguarda la parte psicologica che ancora devo leggere).

se mi viene in mente qualcos'altro aggiungo ;)
 

nico problem

Utente
4 Ottobre 2012
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si può leggere di tutto per cambiare mentalità e ritrovare se stessi migliorati. Ma è la visione di noi esteriormente di fronte allo specchio che ci condiziona e terrorizza ogni volta, non il carattere interiore credo e per quella c'è poco da fare se non accettarsi. Io ho immaginato me stesso proiettato nel futuro con i capelli che ho sempre avuto da sempre e la nuova visione calva di me è si me stesso cmq ma diverso dalle mie vecchie proiezioni. E' più facile immaginarsi ed accettarsi coi capelli bianchi piuttosto che senza per me.
 

superman84

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11 Dicembre 2005
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si ma il tuo ragionamento lo stai facendo adesso, non puoi sapere come ragionerai quando avrai veramente l'età in cui ti proietti con la mente.
la tua è una riflessione di chi ha delle convinzioni radicate e che difficilmente mette in discussione (quando invece tutti ci evolviamo continuamente e ognuno ha convinzioni diverse da un altro: non esiste la ragione assoluta...), secondo me è sempre un qualcosa di interno che ti porta ad accettarti come sei o a non accettarti: in pratica puoi cambiare il modo in cui vedi le cose al di fuori di te stesso, come la tua calvizie.
 

mattafix

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11 Gennaio 2012
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@superman
Di psicologia ti consiglio (anche in ottica più ampia) le dee dentro la donna e gli dei dentro l uomo di j. Bolen
Malattia e destino di dethlefsen e dahlke
Qualche libro di Coelho
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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grazie vedo di leggerli al più presto... figurati che era la domanda che volevo fare: se qualcuno aveva da consigliare qualche buon libro :)
cmq consiglio vivamente a tutti e soprattutto a chi ha problemi ad accettarsi o ad accettare qualcosa che non và nella propria vita (nel nostro caso la calvizie), di leggere molto, proprio perchè per cambiare mentalità (in positivo ovviamente) bisogna essere aperti ad apprendere da altre persone: in fondo non si finisce mai di imparare.
 

1981

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3 Febbraio 2013
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Bei libri Mattafix....io consiglierei anche i libri di Sergio Bambaren....molto introspettivi....
 

stressato88

Utente
11 Settembre 2013
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mattafix ha scritto:
Pensi di cambiare, facendo a pappagallo cosa dice un libro?
Secondo stai seriamente sbagliando


e chi fa il pappagallo, qui si tratta di cambiare le proprie convinzioni
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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le vostre zone erronee è sicuramente uno dei migliori anche per quanto riguarda il fattore calvizie... comunque sarebbe utile rispondere anche alla domanda iniziale di caropepe credo che possono uscirne spunti interessanti.
 

daniele90

Utente
7 Settembre 2012
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Io credo che arrivi un momento in cui,dopo tutte le pippe mentali e i soldi spesi per cure varie,dici a te stesso: Ma si..io continuo e spero,in caso contrario me ne sto pelato e fanculo a tutto il resto.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Caropepe, credo che stancarsi sia la cosa più sana che possa accaderti. Inizia quindi un nuovo percorso, dove i capelli saranno l'ultimo dei pensieri.

Io ho smesso di lottare a 29 anni (4 anno fa), con mia sorpresa non ho perso nulla di rilevante e sono oramai consapevole che lo stato dei capelli dipenda molto dalle condizioni psicofisiche.

Entro in questo forum una volta ogni tanto, perché c'è l'ho tra i preferiti dell'ipad e a volte -paradossalmente -ho un po' di nostalgia verso i periodo in cui mi curavo, anche se sono stati infernali.

Quindi grazie per il post nostalgico, e mi raccomando: rassegnati quanto prima.
 

halo pecia

Utente
25 Novembre 2012
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Ognuno ha un suo percorso, ma credo che per tutti valga un po' il rasentare la depressione.
Non ci sono molte possibilità: o te ne freghi o te ne fai una malattia (il mio caso è il secondo).
È dieci anni che combatto e mi accorgo che il problema inevitabilmente aumenta.
Ho subito anche un intervento da un cane di dottore e non ho risolto nulla.
Adesso non dico di accettare il problema, però con le microfibre mi sento meno insicuro.
Vi dirò che ho rivisto gente che non vedevo da anni, amici con pochi peli sulla lingua in fatto di sottolineare difetti...e devo dire che nessuno si è accorto di nulla.
Questa è l'unica piccola soddisfazione.
Quando la situazione peggiorerà ulteriormente vedrò il da farsi. Come camuffare al meglio la situazione.
Forse prima dei miei 40 anni avranno trovato una formula magica...
Io non mi nascondo dietro un dito e ammetto con serenità cha la calvizie mi ha rovinato e condizionato la vita.
Che nessuno me ne voglia...ma in giro tutte queste tonsure naturali non si possono vedere...
Ragazzi tenete duro, prima o poi ci salveremo...