Buongiorno,
voglio innanzitutto ringraziare coloro che collaborano attivamente e in maniera costruttiva con foto, commenti e feedback.
Spero che i tester di cui non abbiamo più notizie, possano farsi vivi al più presto, ed esorto gli altri ad inviare a me e a Proxy le foto a 60 giorni. Cercate, per favore, di farle nitide e nelle condizioni di luce, posizione e inquadratura il più simile possibile a quelle scattate in precedenza (senza paranoie, ma foto totalmente diverse non sono comparabili e di conseguenza inutili per i nostri scopi).
Come vi ha anticipato Proxy, lo scorso fine settimana siamo stati al congresso Sitri a Roma. È stata una giornata molto proficua e soprattutto la prima occasione per entrare pienamente a contatto con una realtà nuova per noi. Abbiamo incontrato molti medici che erano già a conoscenza del prodotto, molto spesso sotto segnalazione degli stessi pazienti, a cui abbiamo mostrato lo studio e risposto ai loro quesiti. Ci siamo confrontati con il Dottor Gigli, che circa un mese fa ebbe modo di parlare con il Professore Novellino in occasione di un convegno tenuto qui in Dipartimento. Il Dottor Gigli già da un po’ prescrive AppleMets ai suoi pazienti. Lui e il Professore si incontreranno nuovamente a Gennaio, poichè probabilmente al Sitri di questa Primavera, saremo relatori e potremo mostrare i risultati degli prossimi test, qualora fossero pronti.
In accordo con i miei impegni, cerco di aggiornare di pari passo i Power Point non appena arrivano nuove foto. Le immagini al dermoscopio, come ad esempio quelle di Proxy, o quelle di Machi (a cui faccio un ringraziamento particolare per l’impegno che sta mettendo nel comunicarci la sua esperienza), sono a mio giudizio molto utili e soprattutto abbastanza esplicative di come ci sia un reale movimento (impossibile da apprezzare a occhio nudo), molto spesso in zone che prima erano glabre. In effetti sono state mostrate anche ai Dottori nel fine settimana, che le hanno trovate di notevole interesse e rappresentano un potenziale su cui lavorare ulteriormente.
Quando avremo le foto di tutti i tester a 60 giorni, direi di cominciare a tirare le somme sulle prime risposte alla cura. Anche perché, laddove ci siano tutti i presupposti del caso, potremmo immaginare di prolungare il mini trial a 6 mesi.
A Pavia sono stati discussi alcuni dei risultati dei primi test di laboratorio sulla questione pigmentazione e inscurimento dei capelli. Ho inviato delle slide con annessa spiegazione a Proxy, e siamo rimasti che farà direttamente un articolo su calvizie.net.
Stiamo proseguendo la sperimentazione scientifica sugli effetti di AMS nell'ambito di trial preclinici, sono stati programmati esperimenti su particolari modelli cellulari in vitro basati sull'utilizzo di cellule umane primarie, selezionate ad hoc dalle categorie hair cell system e skin cell system. A differenza degli studi in vitro preliminari condotti finora sulla linea cellulare HaCaT, i modelli cellulari che saranno utilizzati per queste nuove ricerche derivano direttamente da biopsie umane acquisite da specifici distretti cutanei (tipicamente regioni occipitali e temporali della nuca). In questo contesto, tra le varie banche e risorse cellulari fruibili, la tipologia di donatori disponibili (razza, sesso, età, pigmentazione, ecc) è stata accuratamente selezionata al fine di garantire le migliori condizioni sperimentali per realizzare mirati e più approfonditi test preclinici. La possibilità di lavorare su colture primarie ci consentirà di valutare risposte molecolari al trattamento con AMS in cellule che derivano direttamente da tessuti umani e che, mantenute in opportune condizioni fisiologiche e non essendo geneticamente modificate, conservano inalterate tutte le caratteristiche metaboliche e funzionali dei tessuti da cui sono state isolate. Questo rappresenta un grande vantaggio che giustifica la scelta di complessi modelli sperimentali in vitro, congiuntamente alla possibilità di ottenere dati sperimentali del tutto sovrapponibili a quelli della sperimentazione in vivo. Tra le varie tipologie di linee cellulari primarie disponibili nell'ambito dei sistemi prima menzionati, cheratinociti follicolari epidermici e fibroblasti follicolari delle papille dermiche sono stati selezionati per una prima fase dei test preclinici, in qualità di cellule direttamente coinvolte nella biogenesi dei capelli. Più in dettaglio, i cheratinociti follicolari sono implicati nell'espressione di cheratine che costituiscono esclusivamente la struttura del capello [K81-K86 (type II), K31-K40 (type I)], localizzate sia nella corteccia che nella cuticola, e pertanto rappresentano le cellule principali del follicolo pilifero. Le cellule follicolari dermiche si trovano invece alla base dei follicoli dei capelli e giocano un ruolo chiave in tutti i processi di regolazione che controllano crescita e proliferazione del capello stesso. Pertanto, utilizzando questi modelli cellulari contiamo di avere a breve informazioni ancora più dettagliate sugli effetti di AMS sulla biosintesi e sull'espressione di specifiche cheratine implicate nella formazione dei capelli, nonchè sulla regolazione della crescita, della proliferazione e del differenziamento di cellule direttamente coinvolte nella biogenesi delle produzioni cutanee. Parallelamente a questi studi, di natura prevalentemente osservazionale, sono in fase di progettazione una serie di ricerche nel campo della biologia molecolare basate sulla biotecnologia dei microarray, utili per valutare il profilo di espressione di geni coinvolti nella regolazione della crescita del capello. Queste indagini saranno finalizzate ad una comprensione di quelli che sono i principali meccanismi molecolari implicati negli eventi osservati, nonchè dei principali pathways molecolari che possono essere stimolati o inibiti dal trattamento in vitro con AMS, e saranno pertanto di importanza centrale per sviluppare ulteriormente e migliorare le possibili strategie terapeutiche e nutraceutiche in grado di garantire effetti benefici sulla crescita ed il trofismo dei capelli.
Concludo dicendo che per avere dei risultati, positivi o negativi che siano, ci vorranno mesi. Probabilmente se ne parlerà direttamente ad Aprile in occasione del Sitri, e non è detto nemmeno che riusciremo a concludere tutto. Già precedentemente ho cercato di spiegare che questi sono tempi normalissimi per la ricerca ed è inutile chiedere continuamente novità o approfondimenti.
Chiedo infine un po’ di comprensione se sono poco in linea ai tempi del forum, da sola sto gestendo la comunicazione con l’esterno, non parlo esclusivamente di IESON, ma in generale siamo ormai travolti da mail, telefonate, incontri e non è facile stare dietro a tutto questo cercando di continuare a fare anche il mio lavoro.
Saluti
Fabrizia Guerra