antirughe e antirilassamento?

golden_bough

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14 Giugno 2009
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l'acido retinoico, airol o retin a, sono degli efficaci antirughe, si dice: possono qualcosa anche contro il rilassamento cutaneo?
 

ervitamina

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8 Febbraio 2010
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Perdonami la domanda, ma intendi in seguito ad un dimagrimento sostenuto?
Personalmente ho iniziato l'Ariol, solo su alcuni punti del viso per vedere se funziona o ha effetti collaterali. Poi unito a Vitamina C ed E orale, spero di stimolare la produzione del collagene. Alla fine immagino sia lì il problema del rilassamento cutaneo, cioè mantenimento dell'elasticità (che è proprio la capacità di tornare allo stato originario a seguito di una deformazione).

A tal proposito, chiedo (a Marlin o altri esperti) se qualcuno sa nulla sull'efficacia degli aminoacidi come aiuto alla pelle, perché leggendo in giro ho letto anche di questo.

E la vitamina A può servire a tal scopo?
 

golden_bough

Utente
14 Giugno 2009
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ciao Ervitamina; intendo in generale se come crema antiage potrebbe in qualche modo contrastare l'inevitabile sopravanzare del rilassamento cutaneo dovuto al passare degli anni
 

marlin

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Per i derivati della vit.A si parla più che altro ufficialmente di effetto contro il foto-aging ossia il fotoinvecchiamento, l'invecchiamento cutaneo dato dai raggi UV.

Per riempire e rassodare la cute notoriamente serve collagene, elastina, acido jaluronico (ma anche vit. C e E); l'applicazione con la tretinoina di queste sostanze topiche può forse avere maggiore penetrazione. A questo proposito non escluderei anche l'uso dello skin roller, anzi lo consiglierei, perchè il problema principale per la loro efficacia è appunto la penetrazione in profondità.

Ciao

MA - r l i n
 

golden_bough

Utente
14 Giugno 2009
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ho trovato anche questo, se fosse vero, potrebbe in parte contribuire a contrastare il rilassamento:
Lacido retinoico o tretinoina è il metabolita attivo della vitamina A o retinolo, da cui differisce per la presenza di un gruppo carbossilico (COOH al posto di CH2OH).
La diversità di struttura fra lacido retinoico e il retinolo comporta notevoli differenze nella farmacocinetica e, soprattutto, nelle attività farmacodinamiche delle due molecole.
L80% dellacido retinoico somministrato per via topica rimane nello stato corneo, mentre il 20% si distribuisce tra derma ed epidermide.
La piccola parte assorbita a livello sistemico viene metabolizzata a livello epatico in derivati inattivi in forma glucuronata ed escreta per via renale e fecale senza accumulo tissutale.
Lassorbimento per via sistemica è quantificabile nell1-4% per la cute normale.
Lapplicazione di 500 mg.di crema allo 0,05% di acido retinoico porta ad un assorbimento massimo di 0,02 mg.di principio attivo che, in un soggetto di 50 kg.di peso, corrispondono a 0,0004 mg/kg.
Questa quantità di acido retinoico assorbito è diecimila volte inferiore al limite di teratogenicità di 1 mg/kg, riscontrato sperimentalmente nel topo.
Il meccanismo dazione dellacido retinoico è riassumibile nel meccanismo dellinduzione genica:nel DNA delle cellule cutanee sono presenti geni inducibili dallacido retinoico.
Tuttavia, lattività farmacodinamica dellacido retinoico non è riducibile al semplice stimolo verso una maggiore sintesi di alcune proteine.
Lacido retinoico mette in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare attraverso azioni di derepressione e repressione genica-che riporta le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.
Le CRABP (Cellular retinoic acid binding protein) hanno un peso molecolare intorno ai 15.000 daltons e la loro struttura primaria è stata esattamente definita.
Queste proteine assolvono la funzione di legare e trasportare lacido retinoico dal citoplasma verso il nucleo, vera sede della sua azione. Hanno inoltre il ruolo di limitare la quantità endocellulare di acido retinoico, evitando ogni possiblità di sovraccarico.
Una volta veicolato al livello nucleare dalle CRABP,
lacido retinoico interagisce con specifici recettori nucleari, denominati RAR (retinoic acid receptor).
Sono stati identificati tre tipi di recettori nucleari per lacido retinoico al livello cutaneo, indicati rispettivamente come
RAR alfa,RAR-beta, e RAR- gamma.
Quando le RAR, proteine del peso di circa 50.000 daltons, si legano allacido retinoico formano un complesso capace di interagire con sequenze nucleotidiche del DNA appartenenti a regioni promoter di specifici geni, inducendo da questi la trascrizione di RNA messaggero.
Questo processo è stato dimostrato sperimentalmente, per es., nel caso della sintesi della laminina, una proteina che insieme al collagene di tipo IV e alleparina solfato entra nella struttura della membrana basale delle cellule epiteliali.




Linterazione dellacido retinoico con specifiche sequenze nucleotidiche del DNA non ha infatti come esito necessario la produzione di nuove proteine, ma al contrario pu anche determinare una soppressione o una modificazione della sintesi proteica.
Tra le proteine la cui produzione viene influenzata dallacido retinoico vanno ricordate alcune proteine del collagene, le cheratine e alcuni enzimi coinvolti nel processo di cheratinizzazione.
Il trattamento topico con acido retinoico risulta in grado di indurre lespressione di due cheratine normalmente assenti nellepidermide adulta: la 6 (normalmente presente nei tessuti ad alta attività proliferativa) e la 13 (presente nellepidermide fetale), che rendono lo strato corneo meno rigido, mentre lespressione delle principali cheratine epidermiche la 1, la 10 e la 14 non sembra essere influenzata.
Il fotodanneggiamento cutaneo ha la sua origine nei danni subiti dal DNA delle cellule cutanee sia da parte dei raggi UV sia in seguito allinvecchiamento intrinseco.
Le alterazioni delle sequenze nucleotidiche del DNA si ripercuotono nella trascrizione di mRNA e nella sintesi di proteine alterate in senso quantitativo e qualitativo.Ne derivano compromissioni strutturali e funzionali a livello citologico e istologico, che costituiscono le basi fisiopatologiche dellinvoluzione cutanea espressa clinicamente dal quadro del fotoinvecchiamento cutaneo.
La riparazione del DNA danneggiato e la regolazione dellespressione genica giustificano la capacità dellacido retinoico di far regredire molte delle alterazioni cutanee indotte dal fotodanneggiamento cutaneo, come la displasia dei cheratinociti, lalterata produzione di pigmento melanico, la rallentata reduplicazione cellulare dello stato germinativo, lalterata produzione di collagene, elastina e glicosaminoglicani a livello dei fibroblasti, la ridotta angiogenesi.
Quando le cellule invecchiano, intervengono modificazioni dellespressione genica che portano alla sintesi di prodotti genici diversi, di proteine strutturalmente e funzionalmente alterate, che sono allorigine dei processi involutivi legati alletà.
Anche il ritmo di proliferazione cellulare si riduce, come si dimostra istologicamente nei soggetti in età avanzata, in cui la crescita dei cheratinociti si arresta precocemente, lepidermide è nettamente assottigliata, la giunzione dermo-epidermica appiattita.
Ma la principale modificazione associata allinvecchiamento cutaneo è data dalle alterazioni della matrice extracellulare del derma.
La ridotta sintesi di collagene determina latrofia del derma; la ridotta concentrazione di gli cosaminoglicani (in particolare di acido ialuronico) porta a una minore idratazione; ma della massima importanza è il minor contenuto di fibre elastiche, che provoca la perdita di elasticità e si manifesta con rugosità e lassità tipiche della cute invecchiata.
Nelle aree cutanee esposte allirradiazione solare e agli altri agenti atmosferici e ambientali, al processo di invecchiamento cutaneo intrinseco si sovrappone il danno attinico, che induce ulteriori alterazioni e porta a un quadro clinico e istologico distinti dal semplice invecchiamento e indicato come fotodanneggiamento cutaneo, che colpisce in primo luogo il volto e le mani.
A livello istologico, questo quadro è caratterizzato dallelastosi, cioè dal progressivo accumulo di materiale elastoide nel derma.
Questo processo, che diviene massivo nei casi severi, interessa lo strato superficiale del derma, dove il collagene viene rimpiazzato dal materiale elastoide ( mentre rimane il maggior componente negli strati intermedi e profondi).
In un soggetto adulto giovane, infatti, il tempo medio di transito attraverso lo strato corneo di una cellula epidermica è di 20 gg., mentre in un anziano pu raggiungere i 30 gg. Il monitoraggio del tempo di passaggio cellulare verso lo strato corneo mostra come il turn-over cellulare a livello dellepidermide venga significativamente accelerato dallacido retinoico.
Uno dei primi effetti della somministrazione topica di acido retinoico consiste infatti in un aumentata desquamazione (peeling).
A conferma della attivazione dei processi replicativi cellulari è stato osservato come limpiego di acido retinoico induca un incremento dello spessore dellepidermide, dovuto ad un aumento dello strato granuloso ( fino al 70% ), mentre lo strato corneo, dopo trattamento, diviene più sottile e morfologicamente più compatto.
Lacido retinoico determina una riduzione della melanogenesi da parte dei melanociti, riorganizzando la distribuzione del pigmento nei cheratinociti.
Gli effetti più evidenti di questa azione sono costituiti dalla progressiva riduzione delle macchie solari e da un ripristino della normale pigmentazione cutanea.
La progressiva perdita dellefficienza dei fibroblasti è la principale causa della riduzione di collagene che si osserva nel processo di invecchiamento cutaneo.
La conseguenza macroscopicamente più evidente di questo fenomeno
 

ervitamina

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8 Febbraio 2010
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Grzie Marlin, provo a ricapitolare le varie cose lette, magari non sarebbe male fare un protocollo per la pelle. Comunque:

- Utilizzare Skin Roller (quello dello shop, che mi sembra il più economico: http://www.calvizie.net/documento.asp?args=1.1.1073, per creare micro lesioni sulla pelle (e sullo scalpo) che attivano il processo di produzione di collagene ed elastina in quei punti (discussioni qui: http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=45359)

- La Vitamina C e la Vitamina E importanti per la sintesi del collagene (io prendo Vitamina C 500mg due volte al giorno, ogni 8 ore e una capsula da 200 UI di Vitamina E...basterà?)

- Tretinoina (es. Airol) per accelerare il ricambio delle cellule cutanee e aiutare i cheratinociti (inizialmente 1 volta ogni due giorno, comunque la sera prima di coricarsi)

- Limitare gli zuccheri il più possibile perchè portano ad un irrigidimento del collagene (Glicazione)

Non essendo un esperto, spero di non aver scritto troppe cavolate. In particolare, si può stimolare efficacemente la produzione di Acido Ialuronico attraverso l'alimentazione?
 

marlin

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Sì tutto giusto, nella glicazione oltre agli zuccheri sono coinvolti anche i cibi cotti alla piastra o fritti, però va detto che il processo avviene comunque internamente, è una specie di cottura lenta, a cui il cibo può contribuire e la può rafforzare.

Avevo già letto quanto postato sopra da Golden, dico solo che la tretinoina è un ottimo attivo, ma c'è il rischio di sopravvalutarla.

Ciao

MA - r l i n
 

golden_bough

Utente
14 Giugno 2009
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grazie Marlin.
Solo una considerazione: quindi il retin-a quando i giochi sono fatti non può far miracoli, presumo. Che ne pensi invece di utilizzarlo prima che i segni del tempo lascino delle tracce indelebili( rughe rilassamento ecc.)?
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Infatti alcuni dicono di fare così e fanno così, sin da giovani, pare che le rughe si formino prima di essere visibili ed emergano solo dopo.

Credo che per contrastare questo fenomeno però non sia sufficiente il retin-a da solo, ma che sia da accompagnare a tutta una strategia anti-age sia topica che sistemica oltre, ovviamente, a uno stile di vita adeguato.

Ciao

MA - r l i n

 

hey86

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28 Agosto 2006
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Ervitamina.... ma l'airol nn si usa per l'acne...va bene lo stesso??e poi solo questa crema o c'è da usare altroo ????
 

ervitamina

Utente
8 Febbraio 2010
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@hey86, purtroppo non essendo esperto mi sono basato su quanto letto, principalemente qui e poi approfondito, e a quanto pare (come anche riportato da Marlin) l'Airol è un potente antiacne ma è anche efficace come antirughe, nel senso che la tretinoina fa
 

marlin

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9 Maggio 2004
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L'Airol è tretinoina 0,05% quindi a dose abbastanza alta, nasce per l'acne, ma il principio è sempre lo stesso. In pratica induce un veloce ricambio delle cellule dello strato corneo ossia dei cheratinociti, in altre parole rinnova la pelle in superficie.

Ciao

MA - r l i n
 

hey86

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28 Agosto 2006
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ottimooo qindii ragaa useroo airol per il ricambio cellulare,anche se vabbe penso di averloo abbastzanza veloce essendo giovanee poi nn so,e contro il rilassamento???quello sembra gia di averlo notatoo..specialmente sotto il mentooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
 

maryanne

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19 Maggio 2003
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Il retinoico è il miglior antirughe oggi in commercio. Io lo uso tutti gli inverni e la differenza si vede. Alterno anche con l'acido glicolico e preparati a base di vitamine e antiossidanti.
 

robbi76_

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17 Agosto 2008
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allora ragazzi, sono interessato a questo argomento.
da anni e anni utilizzo retin a; all'inizio sentivo la pelle piu fine e sottile mentre adesso sembra nn mi faccia piu alcun effetto. e' giunto il momento di passare all'Airol??