Bell'articolo, ovviamente queste sostanze avrebbero il loro senso solo se usate topicamente. Peccato per
ASC-J9 di cui non si hanno più notizie.
No, il the verde molti lo usano da anni non topicamente, io stesso lo utilizzo prendendo l'Anti-Age Vitaminity. Anche il DIM e comunque gli estratti di crocifere sono molto utilizzati a livello sistemico e non topico.
Articolo notevole.
Interessante anche l'ericifolina che potrebbe portare ad annullare l'effetto dei recettori AR. Mica cosa da poco, il problema é farla funzionare sui follicoli.
Esiste un estratto di questa pianta, se ho cercato correttamente, ma se funzionasse per i capelli credo che l'avrebbero già scoperto e pubblicizzato.
Forse é OT, ma l'ara55 in quale fase ricade durante questo "girovagare" di molecole e recettori AR fuori e dentro le cellule?
Grazie, ci ho messo tutta la settimana scorsa a scriverlo badando a non dire castronerie (se leggete il primo documento da cui è tratto troverete che non è proprio facilissimo da capire se non si conosce già come è fatto il recettore AR a livello biochimico e che funzioni svolgono le varie parti).
Non sarei così sicuro che se funzionasse l'ericifolina per i capelli l'avrebbero già scoperta e pubblicizzata, perché io non sono un complottista di quelli che credono che la cura per la calvizie esista già e non la si voglia diffondere per interesse a vendere i prodotti già esistenti, ma ho potuto toccare con mano come ci siano pochi scambi tra dermatologi e oncologi e endocrinologi, quindi l'info può semplicemente non essere passata da un settore all'altro. In compenso varie specie di pepe erano venute alla ribalta come attivi anti 5 alfa reduttasi.
Ecco ARA55, sembra un'acquisizione più del versante dermatologico che di quello oncologico, qui si insiste di più sull'ARA70, che per la calvizie appare ogni tanto insieme a ARA 55. Le cose sono complicate anche dal fatto che ARA 55 ha anche nome HIC-5 e appare solo con questo in vari documenti scientifici. Penso di tornarci comunque con il prossimo articolo su questo coattivatore.
@marlin in pratica il tè verde è molto importante da quanto ho capito. Ma a livello di follicoli come si potrebbe utilizzare? Sempre in modo orale? Cioè bevendolo?
Con EGCG ci sono anche i prodotti tipo il siero The Ordinary e il Panthrix. Io ho puntato sul primo perché ha veramente di tutto di più a livello di attivi naturali, ma il Panthrix che è stato quello inizialmente segnalato dall'utente che lo ha lanciato ha giusto l'attivo con l'EGCG e immagino in dosi maggiori e quindi è possibile che funzioni meglio, anche se costa molto di più di The Ordinary. Se il segreto è l'EGCG però direi che è meglio risparmiare e usare il the verde anche topico , fatto in casa.
La cosa più importante di questo studio per me è il fatto che gli antiandrogeni naturali NON sono antiandrogeni classici che si legano al dominio di legame dell'AR, ma agiscono in altri modi. Modi che possono forse essere più blandi, ma che messi assieme potrebbero essere anche più efficaci o comunque potrebbero rafforzare l'azione degli antiandrogeni che si legano al dominio di legame. Questi ultimi non sono perfetti, come abbiamo visto possono trasformasi da antagonisti in agonisti e magari questo è quello che avviene quando le cure anticalvizie non funzionano o non funzionano più.
Ciao
MA - r l i n