Buongiorno,
apro questo thread perchè ho finalmente deciso di confrontarmi sulla mia situazione in un forum che, ormai da anni, leggo nella speranza di trovare qualche consiglio per la mia situazione. Sono un ragazzo di 23 anni e da quando ho 15-16 anni soffro di un diradamento diffuso su tutto il cuoio capelluto. Inizialmente non ho dato peso al problema, che è stato sottovalutato anche dai miei genitori: l'alopecia si presentava come un leggero diradamento sul lato destro del capo e leggerissimi e sparuti diradamenti qua e là. Inoltre fin da quell'età avevo già qualche capello bianco(penso sia genetica come cosa visto che anche altri miei familiari hanno questo problema). Con il passare dei mesi ho però notato che la situazione peggiorava sul lato frontale e poi anche sul lato sinistro del capo e negli ultimi anni anche la parte posteriore del capo. Il diradamento non faceva arretrare la linea dei capelli ma attaccava tutto il cuoio capelluto privandoli di densità. Effettuai una prima visita dermatologica nel 2012 in cui mi fu prescritta alopecia androgenetica e minoxidil lozione: ero già scettico sulla diagnosi perchè avevo letto che l'androgenetica non colpiva certe zone che invece avevano interessato la mia calvizie. Dopo qualche mese abbandonai la cura. Avevo 16 anni e non riuscivo a guardarmi continuamente peggiorare allo specchio. Così inizia a far uso di microfibre di cheratina( Toppik) e ritrovai serenità nel guardarmi allo specchio. Ho vissuto un' adolescenza normale (fidanzata, divertimento) seppur con alcune limitazioni dovute all'uso di microfibre(evitare di bagnare la testa o di sudare troppo) ed un senso di inferiorità dovuto a questo deficit. La situazione però era piuttosto stabile.
Arrivato a 19 anni con il primo anno di università decido che voglio affrontare la cosa e che non posso continuare ad ignorarla. Mi rivolgo al Dottor Tesauro chiedendo se nel mio caso è possibile un trapianto. Lui risponde negativamente dicendo che nel mio caso la zona donatrice è anch' essa interessata al diradamento diffuso. Mi reindirizza perciò per la terapia al Dottor Agostinacchio, che collabora con lui nel suo studio di Milano e da cui sono attualmente in cura. Nella prima visita(giugno 2015) vengo rassicurato sul fatto che la mia non è una androgenetica e che la situazione può essere totalmente recuperata con profitto, anche se di diagnosi precise non ne vengono fatte ed io ancora oggi non so quale sia la causa della mia calvizie. Mi vengono prescritti due farmaci che, ancora oggi, sono rimasti una costante della terapia:
-una lozione galenica preparata dalla Farmacia Legnani a Milano da applicare 3 volte a settimana con capellli umidi e così composta: idrocortisone butirrato 100,00 mg , progesterone base 2,00 g , estrone 100 mg, alcool etilico 80° q.b. a 200,00 g. Negli anni questa lozione ha avuto anche qualche modifica ( es. inserimento di minoxidil).
-Locoidon 0,1% soluzione cutanea, idrocortisone-17 butirrato: applicare abbondantemente una volta a settimana.
Negli anni la situazione non è migliorata ma non posso nemmeno dire che sia peggiorata. Certo è che date le premesse e le promesse mi aspettavo di più. Ciò che mi ha fatto riflettere è stato che in questi anni mi sono stati prescritti alcuni farmaci poi smessi su consiglio dello stesso dottore(penso perchè inefficaci), tra cui ad esempio Depo Medrol, Folina, DiBase, Guna Interleukina(fattori di crescita). Inoltre nelle diverse visite avute in questi anni il dottor Agostinacchio ha sempre usato nomi diversi per la mia alopecia. A volte l'ha chiamata estrone carenziale, altre alopecia da deperimento psico-fisico, altre alopecia da stress. Nelle visite mi è stato detto che non miglioro perchè non ci metto del mio psicologicamente. Questo commento però l'ho sempre trovato ingiusto nei miei confronti. Non metto in dubbio l'impegno e la professionalità del dottore ma ho sempre seguito pedissequamente la terapia e mi sono anche avvalso di sostegno psicologico data la pesantezza di una simile situazione. Indubbiamente vivo male questa mia condizione ma ciò non mi porta, come penso creda il dottore, a vivere in uno stato di continua depressione. Se ho avuto momenti difficili li ho superati e non sono stati cronici. Ho tanti amici, una ragazza e sono soddisfatto di ciò ma penso sia normale vivere anche le normali ansie di chi ha la mia età(univesità,futuro, etc.) e che non mi si possa imporre uno stato di serenità perenne come unica condizione per il miglioramento. A queste ansie se ne aggiungono altre peculiari della mia condizione(come sarò quando mi sposerò, riuscirò a non far pesare questa insoddisfazione sui mie figli, quando e se smettere con le microfibre e quando e se rasarmi). Io penso di aver fatto i miei progressi: ho parlato di questo problema con i miei parenti più stretti, la mia ragazza e due mie amiche che mi sostengono(non con altri perchè non penso abbiano la sensibilità per capire e perchè non voglio suscitare pietà o essere visto come qualcuno che ha qualcosa in meno). Non penso che basti la mera insoddisfazione della propria immagine ad impedire la ricrescita che mi era stata prefigurata ed ora dopo quattro anni ho anche dubbi sulla reale possibilità di questa ipotesi.
Ad oggi associo a Locoidon e lozione delle compresse così composte: melatonina 5,00 mg, glicina(glicocolla 12,50 mg), aroma lampone liq 5,00 mg, miscela per sublinguali 70,00 mg, adenosina base 22,50 mg. Ho anche fatto un ciclo di PRP: 3 sedute una volta al mese(ottobre, novembre, dicembre) e dovrei fare un'altra seduta a giugno( periodo in cui teoricamente dovrei andare ancora in visita con il dottor Agostinacchio).
Purtoppo però non ho visto miglioramenti in questi 4 anni. Vorrei sapere se c'è qualcuno nella mia condizione che ha avuto miglioramenti e se sì come; vorrei anche avere pareri sulla terapia che sto seguendo o anche altri consigli in generale. Mi accorgo che ho condensato in un unico post risvolti medici e psicologici della mia travagliata vicenda e mi scuso in anticipo se il post risulterà pesante. Vorrei solo sapere se ho ancora qualche speranza dato che spesso sono ancora preso dallo sconforto per questa situazione.
Vi allego delle foto sulla mia situazione e mi scuso per la scarsa qualità.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e le eventuali risposte.
apro questo thread perchè ho finalmente deciso di confrontarmi sulla mia situazione in un forum che, ormai da anni, leggo nella speranza di trovare qualche consiglio per la mia situazione. Sono un ragazzo di 23 anni e da quando ho 15-16 anni soffro di un diradamento diffuso su tutto il cuoio capelluto. Inizialmente non ho dato peso al problema, che è stato sottovalutato anche dai miei genitori: l'alopecia si presentava come un leggero diradamento sul lato destro del capo e leggerissimi e sparuti diradamenti qua e là. Inoltre fin da quell'età avevo già qualche capello bianco(penso sia genetica come cosa visto che anche altri miei familiari hanno questo problema). Con il passare dei mesi ho però notato che la situazione peggiorava sul lato frontale e poi anche sul lato sinistro del capo e negli ultimi anni anche la parte posteriore del capo. Il diradamento non faceva arretrare la linea dei capelli ma attaccava tutto il cuoio capelluto privandoli di densità. Effettuai una prima visita dermatologica nel 2012 in cui mi fu prescritta alopecia androgenetica e minoxidil lozione: ero già scettico sulla diagnosi perchè avevo letto che l'androgenetica non colpiva certe zone che invece avevano interessato la mia calvizie. Dopo qualche mese abbandonai la cura. Avevo 16 anni e non riuscivo a guardarmi continuamente peggiorare allo specchio. Così inizia a far uso di microfibre di cheratina( Toppik) e ritrovai serenità nel guardarmi allo specchio. Ho vissuto un' adolescenza normale (fidanzata, divertimento) seppur con alcune limitazioni dovute all'uso di microfibre(evitare di bagnare la testa o di sudare troppo) ed un senso di inferiorità dovuto a questo deficit. La situazione però era piuttosto stabile.
Arrivato a 19 anni con il primo anno di università decido che voglio affrontare la cosa e che non posso continuare ad ignorarla. Mi rivolgo al Dottor Tesauro chiedendo se nel mio caso è possibile un trapianto. Lui risponde negativamente dicendo che nel mio caso la zona donatrice è anch' essa interessata al diradamento diffuso. Mi reindirizza perciò per la terapia al Dottor Agostinacchio, che collabora con lui nel suo studio di Milano e da cui sono attualmente in cura. Nella prima visita(giugno 2015) vengo rassicurato sul fatto che la mia non è una androgenetica e che la situazione può essere totalmente recuperata con profitto, anche se di diagnosi precise non ne vengono fatte ed io ancora oggi non so quale sia la causa della mia calvizie. Mi vengono prescritti due farmaci che, ancora oggi, sono rimasti una costante della terapia:
-una lozione galenica preparata dalla Farmacia Legnani a Milano da applicare 3 volte a settimana con capellli umidi e così composta: idrocortisone butirrato 100,00 mg , progesterone base 2,00 g , estrone 100 mg, alcool etilico 80° q.b. a 200,00 g. Negli anni questa lozione ha avuto anche qualche modifica ( es. inserimento di minoxidil).
-Locoidon 0,1% soluzione cutanea, idrocortisone-17 butirrato: applicare abbondantemente una volta a settimana.
Negli anni la situazione non è migliorata ma non posso nemmeno dire che sia peggiorata. Certo è che date le premesse e le promesse mi aspettavo di più. Ciò che mi ha fatto riflettere è stato che in questi anni mi sono stati prescritti alcuni farmaci poi smessi su consiglio dello stesso dottore(penso perchè inefficaci), tra cui ad esempio Depo Medrol, Folina, DiBase, Guna Interleukina(fattori di crescita). Inoltre nelle diverse visite avute in questi anni il dottor Agostinacchio ha sempre usato nomi diversi per la mia alopecia. A volte l'ha chiamata estrone carenziale, altre alopecia da deperimento psico-fisico, altre alopecia da stress. Nelle visite mi è stato detto che non miglioro perchè non ci metto del mio psicologicamente. Questo commento però l'ho sempre trovato ingiusto nei miei confronti. Non metto in dubbio l'impegno e la professionalità del dottore ma ho sempre seguito pedissequamente la terapia e mi sono anche avvalso di sostegno psicologico data la pesantezza di una simile situazione. Indubbiamente vivo male questa mia condizione ma ciò non mi porta, come penso creda il dottore, a vivere in uno stato di continua depressione. Se ho avuto momenti difficili li ho superati e non sono stati cronici. Ho tanti amici, una ragazza e sono soddisfatto di ciò ma penso sia normale vivere anche le normali ansie di chi ha la mia età(univesità,futuro, etc.) e che non mi si possa imporre uno stato di serenità perenne come unica condizione per il miglioramento. A queste ansie se ne aggiungono altre peculiari della mia condizione(come sarò quando mi sposerò, riuscirò a non far pesare questa insoddisfazione sui mie figli, quando e se smettere con le microfibre e quando e se rasarmi). Io penso di aver fatto i miei progressi: ho parlato di questo problema con i miei parenti più stretti, la mia ragazza e due mie amiche che mi sostengono(non con altri perchè non penso abbiano la sensibilità per capire e perchè non voglio suscitare pietà o essere visto come qualcuno che ha qualcosa in meno). Non penso che basti la mera insoddisfazione della propria immagine ad impedire la ricrescita che mi era stata prefigurata ed ora dopo quattro anni ho anche dubbi sulla reale possibilità di questa ipotesi.
Ad oggi associo a Locoidon e lozione delle compresse così composte: melatonina 5,00 mg, glicina(glicocolla 12,50 mg), aroma lampone liq 5,00 mg, miscela per sublinguali 70,00 mg, adenosina base 22,50 mg. Ho anche fatto un ciclo di PRP: 3 sedute una volta al mese(ottobre, novembre, dicembre) e dovrei fare un'altra seduta a giugno( periodo in cui teoricamente dovrei andare ancora in visita con il dottor Agostinacchio).
Purtoppo però non ho visto miglioramenti in questi 4 anni. Vorrei sapere se c'è qualcuno nella mia condizione che ha avuto miglioramenti e se sì come; vorrei anche avere pareri sulla terapia che sto seguendo o anche altri consigli in generale. Mi accorgo che ho condensato in un unico post risvolti medici e psicologici della mia travagliata vicenda e mi scuso in anticipo se il post risulterà pesante. Vorrei solo sapere se ho ancora qualche speranza dato che spesso sono ancora preso dallo sconforto per questa situazione.
Vi allego delle foto sulla mia situazione e mi scuso per la scarsa qualità.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e le eventuali risposte.
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