Qualche risposta.
Lo shock loss è un fenomeno che si verifica dopo il trapianto quando alcuni capelli indigeni (ossia presenti nella zona di innesto prima del trapianto) si indeboliscono e cadono a causa del trauma.
Tale fenomemo che si verifica in alcuni casi (non in tutti) nei primi 2/3 mesi dopo l'intervento viene recuperato velocemente a meno che i capelli in questione presentino caratteristiche di avanzata miniaturizzazione, in questo caso lo shock puo' essere irreversibile.
Questo elemento permette di riagganciarsi alla domande principale della discussione, ossia: perchè non fare un trapianto in giovane età? (22 anni)
Secondo me è meglio evitare per 2 motivi
1 Lo shock loss dei capelli indigeni in zona ricevente soggetti ad AA in fase acuta puo' essere definitivo, e questo è vero tanto piu ci si affidi a chirurghi di tecnica non eccelsa, Il risultato quindi dopo il trapianto puo' non essere quello desiderato.
2) La pianificazione dell'intervento risente di una evoluzione della AA che non puo' essere predetta a quell'eta con precisione. Di fatto un giovane vuole sempre un trapianto ad alta densita' in zone piccole, ma questo approccio puo' portare problemi col passare del tempo e lasciare scoperte (con effetti estetici orribili) zone del capo, magari avendo già sprecato un notevole numero di uf nella zona donatrice.
Conclusione: il mio consiglio è di accantonare l'idea del trapianto fino ai 30 anni, a meno che la vostra situazione sia NW5/NW6.
Continuate con le terapie farmacologiche cercando di arrivare ad una situazione stabile e poi selezionate un chirurgo di comprovata esperienza, dopo aver visto molti pazienti dal vivo, e aver toccato con mano i risultati.
ciao
Brasi
ps: auguri a tutti di buon anno, io ho la febbre a 38.3.....[xx(]