Serenoa Repens, diminuzione DHT sierico, cicli di utilizzo, efficacia

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Per me invece la differenza in efficacia tra fina orale e fina topica è proprio dovuta al fatto che il DHT circolante entra comunque già fatto nel follicolo e quindi è importante anche la sua diminuzione nel siero.

Ciao

MA - r l i n
Se fosse vero questo, marlin, chi utilizza il nandrolone in monoterapia nelle preparazioni culturistiche dovrebbe perdere ugualmente i capelli, perché il nandrolone in quanto tale è androgenico quasi quanto il DHT. Invece chi usa il nandrolone non ha alcun problema di capelli, ed anzi recupera molto spesso, perché questo viene alfaridotto in DHN che è scarsamente androgenico (per non dire che non lo è affatto).
Comunque, sebbene la letteratura indirizzi verso l'ipotesi della località che ho menzionato nel messaggio precedente, non esiste ancora una risposta certa, quindi non intendo fare polemica come mio solito. 😂
 

marlin

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Il nandrolone non è il DHT, comunque lo utilizzava Guardiola da giocatore e vedi come è diventato 😅

"Se questo fosse vero..." è vero! Come giustifichi la differenza di efficacia tra gli anti-dht sistemici e quelli topici? Peraltro che il DHT arrivi già formato ai capelli è del tutto evidente, i follicoli come tutti gli organi e i tessuti sono irrorati di sangue che contiene il DHT che misuri con le analisi del sangue.

Quando abbiamo trattato l'aronia è stato evidenziato che questa non agisce nel citosol e sugli enzimi che producono il DHT, ma sui recettori di membrana che lo fanno entrare nella cellula. Quindi la polemica non proprio ha spazio per essere fatta😅

Ciao

MA - r l i n
 

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Quello del nandrolone era un modo come un altro di fornire una controprova, in matematica si usa fare così. 😅
Comunque l'organismo esibisce multipli esempi di metabolismo degli androgeni intracrino; se ti somministrassi 200mg di DHT a settimana la tua prostata non aumenterebbe di dimensione neppure se tu soffrissi di IPB, e per i capelli è uguale. Peraltro il DHT è presente nel sangue in concentrazioni che sono quasi due ordini di grandezza inferiori a quelle del T, è proprio irrilevante.

Ripeto, non voglio fare polemica e vi/mi lascio il beneficio del dubbio, anche perché questa discussione è stata più volte intavolata sul forum e non se ne esce. Ognuno creda quel che preferisce.
 

gino19

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28 Gennaio 2010
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Il mio appunto riguardava il fatto che l avere studi scientifici che si contano su di un palmo della mano dopo tutti questi anni sugli effetti tricologici della serenoa provoca sicuramente una sorta di "misticismo" e poca oggettività di giudizio. Quanti su questo forum hanno utilizzato con continuità di almeno 2 anni quotidianamente la serenoa? O la serenoa "rafforzata" con attivi sinergici? Quanti di questi si possono ritenere soddisfatti? O quanti di questi viste le poche basi scientifiche iniziano non vedono risultati e dopo pochi mesi passano a fina?
So che purtroppo per chi come me non può utilizzare fina ne topica ne sistemica non c è via di salvezza se non rallentare l inevitable però dopo almeno 3 anni di utilizzo di serenoa insieme ad altri attivi sto tamponando ancora la situazione...
 
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gino19

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Il mio appunto riguardava il fatto che l avere studi scientifici che si contano su di un palmo della mano dopo tutti questi anni sugli effetti tricologici della serenoa provoca sicuramente una sorta di "misticismo" e poca oggettività di giudizio. Quanti su questo forum hanno utilizzato con continuità di almeno 2 anni quotidianamente la serenoa? O la serenoa "rafforzata" con attivi sinergici? Quanti di questi si possono ritenere soddisfatti? O quanti di questi viste le poche basi scientifiche iniziano non vedono risultati e dopo pochi mesi passano a fina?
So che purtroppo per chi come me non può utilizzare fina ne topica ne sistemica non c è via di salvezza se non rallentare l inevitable però dopo almeno 3 anni di utilizzo di serenoa insieme ad altri attivi sto tamponando ancora la situazione...
PS: Da un anno a questa parte ho aggiunto anche l aronia in polvere ( circa 15 grammi al giorno)
 

marlin

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Quello del nandrolone era un modo come un altro di fornire una controprova, in matematica si usa fare così. 😅
Comunque l'organismo esibisce multipli esempi di metabolismo degli androgeni intracrino; se ti somministrassi 200mg di DHT a settimana la tua prostata non aumenterebbe di dimensione neppure se tu soffrissi di IPB, e per i capelli è uguale. Peraltro il DHT è presente nel sangue in concentrazioni che sono quasi due ordini di grandezza inferiori a quelle del T, è proprio irrilevante.

Ripeto, non voglio fare polemica e vi/mi lascio il beneficio del dubbio, anche perché questa discussione è stata più volte intavolata sul forum e non se ne esce. Ognuno creda quel che preferisce.
Quello del nandrolone era un esempio sbagliato. Chi ha detto che il metabolismo degli androgeni non è intracrino? Ma si deve tener conto anche della classica azione endocrina che è la prima che è stata individuata, tanto che la specializzazione medica sul metabolismo ormonale si chiama "endocrinologia" e non in altro modo.

Nelle sperimentazioni viene somministrato T per provocare sia ingrossamento della prostata che perdita del pelo e per testare le sostanze che possono contrastare la calvizie e anche l'IPB, quindi qui l'unica per sostenere questa tesi è buttarsi sulla solita mezza falsità per cui il modello animale (mammifero) funziona in un modo e l'uomo in un altro che può essere vera solo per alcuni aspetti, ma non è vera per prostata e follicoli piliferi, come
dimostra il fatto che la metà (50%) di chi fa transizione da donna a uomo prendendo T esogeno sviluppa alopecia androgenetica, ossia comune calvizie maschile.

Quanto alle concentrazioni di DHT dovrebbe essere noto che solo una parte del T viene trasformata in questo metabolita, peraltro solo una parte e NON del T totale, ma del T libero, che è una minima percentuale del T totale. Solo il T libero (1-2% del T totale) si può trasformare in DHT e comunque solo il T libero è attivo. E' peraltro noto che il DHT ha affinità di legame 5 volte superiore al T per il recettore degli androgeni, quindi sarà anche poco, ma è uno degli ormoni più potenti.

Ripeto, alla luce delle conoscenze scientifiche acclarate, non c'è spazio per fare polemiche.

Ciao

MA - r l i n
 
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marlin

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Il mio appunto riguardava il fatto che l avere studi scientifici che si contano su di un palmo della mano dopo tutti questi anni sugli effetti tricologici della serenoa provoca sicuramente una sorta di "misticismo" e poca oggettività di giudizio. Quanti su questo forum hanno utilizzato con continuità di almeno 2 anni quotidianamente la serenoa? O la serenoa "rafforzata" con attivi sinergici? Quanti di questi si possono ritenere soddisfatti? O quanti di questi viste le poche basi scientifiche iniziano non vedono risultati e dopo pochi mesi passano a fina?
So che purtroppo per chi come me non può utilizzare fina ne topica ne sistemica non c è via di salvezza se non rallentare l inevitable però dopo almeno 3 anni di utilizzo di serenoa insieme ad altri attivi sto tamponando ancora la situazione...
Ma tu gli studi che abbiamo pubblicato qui sul confronto tra Serenoa e Finasteride te li sei proprio persi?😅




Sono studi durati 2 anni portati avanti dal Rossi che è uno dei tricologi della Gitri che avevano sempre sostenuto che serenoa non emulasse minimamente finasteride e che dimostrano invece che qualcosa fa, ma soprattutto danno un quadro che rappresenta bene quella che è la nostra esperienza pratica più che 20ennale e non solo la nostra, ma quella di tutti i forum che nel mondo si occupano di calvizie.

Ciao

MA - r l i n
 

vforvegeta

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Quello del nandrolone era un esempio sbagliato. Chi ha detto che il metabolismo degli androgeni non è intracrino? Ma si deve tener conto anche della classica azione endocrina che è la prima che è stata individuata, tanto che la specializzazione medica sul metabolismo ormonale si chiama "endocrinologia" e non in altro modo.

Nelle sperimentazioni viene somministrato T per provocare sia ingrossamento della prostata che perdita del pelo e per testare le sostanze che possono contrastare la calvizie e anche l'IPB, quindi qui l'unica per sostenere questa tesi è buttarsi sulla solita mezza falsità per cui il modello animale (mammifero) funziona in un modo e l'uomo in un altro che può essere vera solo per alcuni aspetti, ma non è vera per prostata e follicoli piliferi, come
dimostra il fatto che la metà (50%) di chi fa transizione da donna a uomo prendendo T esogeno sviluppa alopecia androgenetica, ossia comune calvizie maschile.

Quanto alle concentrazioni di DHT dovrebbe essere noto che solo una parte del T viene trasformata in questo metabolita, peraltro solo una parte e NON del T totale, ma del T libero, che è una minima percentuale del T totale. Solo il T libero (1-2% del T totale) si può trasformare in DHT e comunque solo il T libero è attivo. E' peraltro noto che il DHT ha affinità di legame 5 volte superiore al T per il recettore degli androgeni, quindi sarà anche poco, ma è uno degli ormoni più potenti.

Ripeto, alla luce delle conoscenze scientifiche acclarate, non c'è spazio per fare polemiche.

Ciao

MA - r l i n
Ti ho messo mi piace perché mi piace un sacco parlare con te. Lo scrivo esplicitamente giusto per non trasmettere l'idea sbagliata, non voglio sembrare una persona che vuole imporsi, sebbene io resti della mia idea.

La differenza di efficacia tra fina topica e orale io la spiego con i livelli di concentrazione dell'attivo raggiunti nel follicolo, che ha bisogno di un apporto continuo di sostanza per contrastare efficacemente l'attività androgena.
Sotto somministrazione orale l'apporto al follicolo è continuo nelle 24 ore perché nel sangue, che irrora il follicolo continuamente, si raggiungono quote molto più elevate che con l'assorbimento sistemico determinato dall'applicazione del topico, che invece agisce in maniera circoscritta nel tempo, lasciandoti scoperto durante il resto della giornata se le concentrazioni usate non determinano assorbimento sistemico significativo. Questo è il motivo per cui si cercano continuamente veicoli in grado di trattenere gli attivi nella cute, per aumentare l'efficacia terapeutica e contemporaneamente ridurre l'attività delle molecole dove queste non servono.
Non credo alla faccenda del DHT come ormone endocrino perché esistono dei gradienti di concentrazione che impediscono alle cellule di accogliere delle sostanze di cui sono già ricche. E poi, ripeto, ci sono articoli del '92 che mettono in discussione l'attività endocrina di questo ormone.

Non avevamo, poi, chiarito che anche il T legato è attivo attraverso i recettori per le SHBG che sono o attivi per conto proprio o trasportano l'ormone nella cellula? Le SHBG, infine, non inattivano il T, semplicemente ne dosano il rilascio nel tempo comportandosi come una sorta di "estere naturale" che ne tiene a freno il metabolismo, ma indipendentemente da ciò non impediscono l'attività dell'ormone, non è affatto vero che solo il T libero è attivo.