Tretinoina (Acido retinoico o Retin-A)

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Retinoico

Il presupposto teorico si basa sul fatto che studi di laboratorio hanno dimostrato la possibilità, per questa sostanza, di aumentare il numero dei recettori di membrana per l’EGF fino a 7 volte senza diminuirne l’affinità.
Dato che il minoxidil probabilmente mima alcuni degli effetti dell’EGF avrebbe quindi la possibilità di disporre di un maggior numero di recettori senza la necessità di aumentarne la concentrazione. Nelle nostre casisitiche l’utilizzo della sostanza appare utile solo in rari casi nell’alopecia androgenetica mentre i risultati sono migliori in altri tipi di caduta, in particolar modo nell’alopecia areata.

L’acido retinico, inizialmente utilizzato solo per curare l’acne o per contrastare l’invecchiamento della pelle, ha dimostrato anche di svolgere un ruolo importante nelle terapie della calvizie.

Tretinoina o Acido Retinoico (Retin-A):

Tretinoina O acido retinoico o vitamina A acida o retin-a (nome commerciale). I retinoidi devono essere utilizzati in soluzione a concentrazioni molto basse, 0,005-0,02%, e, sia per le loro caratteristiche biochimiche, sia per la necessità, per solubilizzarli completamente, di impiegare soluzioni alcooliche oltre 65-70°, spesso risultano irritanti.
L’acido retinoico è fotosensibile, cioè è sensibile alla luce del sole e per questo deve essere usato nell’applicazione serale, in quanto i raggi solari (oltre che al vento o al freddo intenso) potrebbero intensificarne gli effetti collaterali (assottigliamento degli strati superficiali della pelle del cuoio capelluto) portando il cuoio capelluto ad una eccessiva sensibilità, con conseguente arrossamento od irritazioni.
L’uso dovrebbe essere autorizzato da un medico o un dermatologo.

I Retinoidi:

Comprendono le forme naturali e gli analoghi di sintesi della vit. A.
Dato che la molecola della vit. A è composta da tre parti (un gruppo ciclico, una catena polienica e un gruppo polare) e che ognuna di esse può essere variamente modificata il numero finale di combinazioni è pressoché illimitato.
I retinoidi di prima generazione comprendono tutti i metaboliti naturali della vit. A, in particolare la tretinoina (Airol®) acido tutto trans retinoico o vit. A acida (terminale polare COOH invece che CH2OH) e il suo metabolita isotretinoina (Roaccutan®) o acido 13 cis retinoico.
I retinoidi di seconda generazione, ottenuti per trasformazione del gruppo ciclico (retinoidi aromatici), hanno come capostipite l’etretinato (Tigason®).
I retinoidi di terza generazione, ottenuti per ciclizzazione della catena polienica, comprendono la famiglia degli arotinoidi.

L’indice terapeutico (per indice terapeutico, secondo Bollag, si intende il rapporto fra la dose più bassa in grado di provocare una ipervitaminosi A e la dose, somministrata per 14 giorni, che provoca una regressione del 50% del volume dei papillomi) dell’isotretinoina è 2,5 volte superiore a quello della tretinoina mentre quello dell’etretinato è 10 volte superiore.
Ancora maggiore, da 10 a 50 volte, quello degli arotinoidi (che arrivano fino a 8000 per quanto riguarda i soli papillomi).

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