La naringina è la sostanza che caratterizza l’amaro del succo di pompelmo (Citrus paradisi, fam. Rutaceae)
la naringina è un flavonoide glucoside che viene metabolizzata nell’uomo in naringenina ossia nella sua forma agliconica (priva di ‘zuccheri’) che pesa poco più della metà a livello di massa molecolare (quindi da 100 mg di naringina derivano circa 60 mg di naringenina).
La naringenina si ritiene abbia effetti bioattivi sulla salute per via della sua azione antiossidante, anti-radicali liberi, antinfiammatoria, e promotrice del metabolismo dei carboidrati. La sostanza ha anche mostrato di poter ridurre i danni ossidativi del DNA in vitro. I ricercatori hanno infatti esposto delle cellule a 80 micromoli di naringenina per litro per 24 h, riscontrando una riduzione del 24% dai danni al DNA causati da idrossile, il tutto in un così breve periodo di tempo.
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Il pompelmo è notoriamente ricco in naringina, che ne conferisce il caratteristico sapore amaro. E’ un buon antiossidante e promuove il metabolismo dei carboidrati. |
Purtroppo la naringenina viene assorbita solo in media per il 15% nel tratto gastrointestinale, pertanto per raggiungere tali effetti antiossidanti si ritiene che si debba bere grandi quantità di succhi di agrumi oppure far ricorso a integratori ricchi di questi principi attivi e di coadiuvanti alla biodisponibilità (vedi Bioperine).
La naringenina ha effetto inibitorio sull’isoforma CYP1A2 del citocromo P450 che è preposta al metabolismo degli steroidi da qui la sua interazione con diversi farmaci aumentandone di solito la disponibilità.
E’ considerata sia un debole estrogeno con azione antiestrogenica (legandosi al recettore al posto di estrogeni più attivi) sia un antiaromatasi naturale.
Di recente è stata anche scoperta un’importante attività della naringenina ossia quella di combattere la problematica epatite C:
http://www.scientificblogging.com/news_releases/naringenin_in_citrus_fruit_may_help_combat_hepatitis_c_infection
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