La CCN2(CTGF) ha un ruolo nella calvizie ?

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Il CCN2 regola il ciclo del follicolo pilifero nei topi

Liu S , Leask A.
Dipartimenti di Odontoiatria e di Fisiologia e Farmacologia , University of Western Ontario , London , ON , Canada , N6A 5C1 .

Sintesi

E’ fondamentale capire come viene regolata l’attività delle cellule staminali durante la rigenerazione. I follicoli piliferi sono considerati un modello importante per la rigenerazione di organi dal momento che, per tutta la vita adulta, sono sottoposti a una rigenerazione ciclica.

Le cellule staminali del follicolo pilifero, cellule epiteliali situate nel rigonfiamento (“bulge”) del follicolo, si attivano con l’attività periodica della β-catenina che è regolata non solo dal WNT derivato dall’epitelio, ma anche, attraverso meccanismi ancora non definiti, da parte del microambiente cutaneo circostante.

La rigenerazione di un follicolo e la posizione del rigonfiamento (bulge)

La generazione di un follicolo pilifero e la posizione del rigonfiamento con le cellule staminali (bulge).

La proteina CCN2 (o CTGF, fattore di crescita del tessuto connettivo) della matrice extracellulare è secreta dal microambiente e agisce modificando le segnalazioni biochimiche in diverse funzioni. Nella cute adulta, la CCN2 è in gran parte assente, ma è inaspettatamente concentrata nella papilla dermica

La soppressione della CCN2 nei fibroblasti della papilla dermica si traduce in una fase telogen di durata ridotta e in un numero elevato di follicoli piliferi. La CCN2 ricombinante causa una diminuita stabilità della β-catenina nei cheratinociti. In vivo, la perdita della CCN2 porta a un numero elevato di cellule staminali dell’epidermide K15-positive che possiedono elevati livelli di β-catenina e dell’espressione del gene reporter dipendente dalla β-catenina.

Questi risultati indicano che l’espressione della CCN2 da parte delle cellule della papilla dermica risulta un soppressore fisiologicamente rilevante della formazione del follicolo pilifero che agisce tramite la destabilizzazione della β-catenina e suggeriscono che la CCN2 agisce normalmente per mantenere in quiescenza le cellule staminali.

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