lo gestisce una donna con il velo
ROMA (21 maggio) - È l'unico in Bahrein e probabilmente in tutti i paesi arabi del Golfo, si chiama “Darkhadija” (la casa di Kahdija), ed è il primo sex shop mai aperto nel piccolo regno. A gestirlo è una donna che indossa il velo. Nato dopo che la sua proprietaria, Khadija Ahmed, aveva già lanciato un sito internet per la vendita per corrispondenza, il negozio, che si trova nella città di Manama, ha come compito principale quello di aiutare le coppie sposate che si trovino, diciamo così, «in crisi di creatività».
«Perché i coniugi vanno a cercare altrove le cose di cui hanno bisogno? Perché si instaura la routine...per questo il mio negozio vuole rendere un servizio alle coppie sposate (e soltanto a quelle) facendo sì che la loro vita sessuale sia più eccitante», spiega Khadija, che indossa i tradizionali habaja e velo scuro, circondata da materiale come biancheria di pizzo nero con particolari rossi, creme, pubblicazioni. Khadija si affretta a respingere qualunque obiezione: « Non c'è nulla nell'Islam che vieti il piacere sessuale... chiedete a qualunque religioso e ve lo confermerà».
L'intraprendente pioniera sostiene di approvvigionarsi sul mercato americano e di riuscire a superare le soventi noie con la dogana. Inoltre, spiega, ha fatto pubblicità alla sua boutique in alcuni talk show televisivi ma si rivolge esclusivamente ad un pubblico adulto: «Tratto solo con adulti dei due sessi e le donne sono in costante aumento. Se si presentano curiosi e adolescenti non esito a mandarli via».
ROMA (21 maggio) - È l'unico in Bahrein e probabilmente in tutti i paesi arabi del Golfo, si chiama “Darkhadija” (la casa di Kahdija), ed è il primo sex shop mai aperto nel piccolo regno. A gestirlo è una donna che indossa il velo. Nato dopo che la sua proprietaria, Khadija Ahmed, aveva già lanciato un sito internet per la vendita per corrispondenza, il negozio, che si trova nella città di Manama, ha come compito principale quello di aiutare le coppie sposate che si trovino, diciamo così, «in crisi di creatività».
«Perché i coniugi vanno a cercare altrove le cose di cui hanno bisogno? Perché si instaura la routine...per questo il mio negozio vuole rendere un servizio alle coppie sposate (e soltanto a quelle) facendo sì che la loro vita sessuale sia più eccitante», spiega Khadija, che indossa i tradizionali habaja e velo scuro, circondata da materiale come biancheria di pizzo nero con particolari rossi, creme, pubblicazioni. Khadija si affretta a respingere qualunque obiezione: « Non c'è nulla nell'Islam che vieti il piacere sessuale... chiedete a qualunque religioso e ve lo confermerà».
L'intraprendente pioniera sostiene di approvvigionarsi sul mercato americano e di riuscire a superare le soventi noie con la dogana. Inoltre, spiega, ha fatto pubblicità alla sua boutique in alcuni talk show televisivi ma si rivolge esclusivamente ad un pubblico adulto: «Tratto solo con adulti dei due sessi e le donne sono in costante aumento. Se si presentano curiosi e adolescenti non esito a mandarli via».