Trial italiano: staminali da biopsia

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tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

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Un’equipe di ricercatori italiani ha provato a prelevare le cellule staminali dei follicoli dei capelli da semplici biopsie centrifugate per quantificarle e utilizzarle per un test clinico preliminare su 11 soggetti affetti da calvizie comune con età dai 38 ai 61 anni e con grado di calvizie da 3 a 5 della scala Hamilton.

Dopo 23 settimane dall’ultimo intervento si registrato un aumento significativo della densità dei capelli rispetto ai valori di partenza. Questa tecnica potrebbe rivelarsi molto pratica, poco complessa ed efficace per contrastare la calvizie comune.

Stem Cell Investig. 27 Giugno 2017

Cellule staminali dai follicoli dei capelli umani: primo isolamento meccanico per uso immediato clinico autologo in alopecia androgenetica e diradamenti.

Gentile P 1,2, Scioli MG 3, Bielli A 3, Orlandi A 3, Cervelli V 1.

1 Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Roma 00173, Italia.

2 Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Università Cattolica, Scuola di Medicina, Tirana 1031, Albania.

3 Istituto di Patologia Anatomica, Università di Roma Tor Vergata, Roma 00173, Italia.

Sintesi

Premessa:
I follicoli dei capelli sono noti per contenere una nicchia ben caratterizzata per le cellule staminali adulte: il “bulge” (rigonfiamento), che contiene cellule staminali epiteliali e melanocitiche. Le cellule staminali presenti nel “bulge” di capelli, una struttura chiaramente demarcata all’interno della porzione permanente inferiore dei follicoli piliferi, possono generare l’epidermide interfollicolare, le strutture dei follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Le cellule staminali epiteliali  del “bulge” possono anche ricostituirsi in un sistema artificiale in vivo  dando luogo a un nuovo follicolo pilifero.

Metodi:
In questo studio abbiamo sviluppato un nuovo metodo per isolare le cellule staminali umane adulte mediante centrifugazione meccanica delle biopsie  effettuate con punzone sui follicoli dei capelli umani senza condizioni di coltura. Abbiamo usato le cellule staminali del follicolo umano (HFSCs) per migliorare la densità dei capelli in 11 pazienti (38-61 anni) affetti da AGA nella fase 3-5 come determinato dalla scala di classificazione Norwood-Hamilton.

Un paziente all’inizio della cura (alto sin.), dopo 3 (alto dest.), 9 (basso sin.) e 23 settimane (basso dest.) dopo la fine del trattamento.

Il paziente all’inizio della cura (a sinistra) e dopo 23 settimane dalla fine del trattamento (a destra). L’area trattata è quella del triangolo.

Risultati:
Gli esiti principali hanno riguardato l’identificazione microscopica e il conteggio delle HFSC. Gli esiti secondari sono stati i risultati preliminari clinici, la sicurezza e la fattibilità sul cuoio capelluto trattato con HFSC. Ogni sospensione di tessuto del cuoio capelluto conteneva circa 3,728,5 ± 664,5 cellule. La percentuale di cellule staminali mesenchimali CD44 + derivate dal follicolo era di circa il 5% + 0,7%, mentre la percentuale di cellule staminali epiteliali del follicolo dei capelli (CD200 +) era di circa il 2,6% + 0,3%. In totale, 23 settimane dopo l’ultimo trattamento con HFSC, i conteggi dei capelli e la densità dei capelli sono risultati aumentati rispetto ai valori di base. In particolare, si è registrato un aumento del 29% ± 5% della densità dei capelli per l’area trattata rispetto a meno dell’1% di densità dei capelli per l’area placebo.

Conclusioni:

Abbiamo dimostrato che le cellule isolate sono in grado di migliorare la densità dei capelli nei pazienti affetti da alopecia androgenetica (AGA). Queste cellule nell’uomo sembrano trovarsi nell’area del “bulge”.

 

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