Trapianto di capelli: l’impianto

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tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

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La fase di impianto o posizionamento degli innesti richiede abilità, pazienza, ritmo, concentrazione. Solo il continuo allenamento permette al chirurgo di “alzare” i numero di innesti che è in grado di posizionare, offrendo se necessario sessioni più cospicue, né più né meno di un corridore che aggiunge di allenamento in allenamento velocità e chilometri alla propria azione.

Nei nostri cenni di storia abbiamo sottolineato la grande delusione di coloro che passarono in fretta dagli innesti grandi a quelli più piccoli; non crescevano oppure ne crescevano molti meno rispetto al numero degli innesti trapiantati.
Le cause di questi fallimenti erano principalmente tecniche: il modo grossolano con il quale era possibile maneggiare chirurgicamente un grande innesto di 4mm nulla aveva a che vedere con la delicatezza necessaria a posizionare un innesto piccolo.

Quale è la percentuale di “attecchimento”?
Un noto chirurgo americano, J. Greco, ha evidenziato che le unità follicolari traumatizzate hanno un attecchimento compreso tra il 60 ed il 30%: è imperdonabile sprecare tanti innesti.
Oggi il posizionamento degli innesti avviene con uno strumentario e una tecnica molto delicata e la sopravvivenza si avvicina al 100%.
Esistono diverse tecniche di inserimento e le due più diffuse ed efficaci prevedono l’inserimento di coppia.
Nella prima, “open and place”, il primo operatore allarga la minuscola incisione con delle pinzette e il secondo fa scivolare l’innesto nel suo interno parzialmente; il primo operatore completa il movimento di morbido approfondimento dell’innesto mentre il secondo si prepara a posizionare il successivo.
La seconda tecnica, “stick and place”, inadatta alla linea frontale, consiste nell’unificazione delle fasi di preparazione del foro e di innesto.
L’affiatamento tra i due operatori è di fondamentale importanza per avere ritmi medi di inserimento compresi tra i 5 e i 10 secondi per innesto, lievemente più alti se il trapianto presenta fattori di difficoltà aggiuntivi (capelli circostanti lunghi o ricci).
Vi invito a fare ancora una volta due conti, tanto per curiosità: se il vostro chirurgo vi ha promesso 1000 innesti, quanto potrà durare l’intervento?

Se il vostro chirurgo vi ha promesso circa 1000 innesti* un intervento durerà dalle 3 alle 5 ore secondo il grado di difficoltà specifico di ogni singolo caso.

Non ho nulla contro i chirurghi lenti; chi scrive lo è stato, ma ha molto da ridire su chi improvvisa: un chirurgo lento può onestamente offrire più sessioni, più piccole ad un costo più basso senza alcun danno per il paziente.

*Gli innesti ben conservati in soluzione fisiologica e refrigerati possono sopravvivere ore ed ore senza alcun danno.
Il tutto avviene con uno strumentario e una tecnica molto delicata e la sopravvivenza si avvicina al 100%.

 

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