Epilobium Parviflorum (utile per l’alopecia androgenetica ?)

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Tutte le specie di epilobio contengono flavonoidi, soprattutto derivati del kaempferoli, della quercetina e della miricetina. L’Epilobium Parviflorum contiene anche b-sitosterolo e derivati come esteri e glucosidi. L’Epilobio Parviflorum, è stato utilizzato per lungo tempo come pianta medicinale per il trattamento di varie affezioni della prostata, come l’iperplasia o adenoma prostatico e i disturbi associati.

Sono presenti anche derivati dell’acido gallico ossia principi analoghi a quelli del the verde. Due di questi tannini ellagici macrociclici, la enoteina A e B, sono stati identificati come i principali componenti responsabili della inibizione della 5-alfa-reduttasi e dell’aromatesi, enzimi che si reputa giochino un ruolo chiave nelle patologie della prostata, compreso il tumore.

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Gli studi preliminari in vitro presso il Centro della Prostata di Vancouver hanno mostrato che concentrazioni molto basse di un estratto di Epilobio “Parviflorum”, a livello di microgrammi per ml, sono risultate tra i principi più attivi più efficaci contro lo sviluppo di cellule anomale e il conseguente ingrossamento della prostata.

Alcuni estratti da Epilobium Parviflorum sono stati valutati nei test biochimici con 5-alfa-riduttasi e aromatasi, due enzimi coinvolti nell’eziologia dell’iperplasia prostatica benigna (BPH). Gli estratti acquosi hanno mostrato una capacità di inibizione di questi enzimi e le molecole attive sono risultate essere i tannini ellagici macrociclici, enoteina A1, B1 e B2, che possono rappresentare fino al 14% degli estratti della pianta intera. L’Epilobio “Parviflorum” è peraltro risultato avere un’elevata attività antiossidante rispetto a un totale di 92 estratti fenoloci testati provenienti da varie altre piante.

L’infuso di Epilobium Parviflorum è anche raccomandato per il trattamento delle infezioni del tratto urinario nelle donne. Chimicamente, la pianta contiene una grande varietà di composti fenolici, tannini e flavonoidi, molti dei quali sembrano avere attività biologiche tra le quali spiccano gli effetti antimicrobici nei confronti di un certo numero di batteri, come il Propionibacterium acnes.

La miricetina 3-0-glucuronide è stato identificata come uno dei componenti anti-infiammatori dell’Epilobio. Anche lo speciale ellagitannino enoteina B sembra essere una componente attiva anti-infiammatoria e la riportata attività anti-cancro dell’Epilobio può essere collegata al contenuto di enoteina B, che ha mostrato potenti proprietà anti-tumorali, come pure l’inibizione dell’enzima 5-alfa-reduttasi.

Questo spiega gli effetti anti-androgenici che possono essere utili nella prevenzione e nel trattamento di BPH, così come l’uso dell’estratto nella prevenzione e nel trattamento del cancro della prostata. La ricerca scientifica ha messo in evidenza il potenziale dell’enoteina B e di composti analoghi come utili attivi chemioterapici antivirali e antitumorali.

I recenti test biologici effettuati da Ducrey e Hartmann hanno dimostrato che i tannini enoteina A e B sono degli inibitori potenti della 5-alfa-reduttasi (che metabolizza il testosterone in diidrotestosterone) e dell’aromatasi (che converte il testosterone in 17-B-estradiolo). Nel caso dell‘aromatasi l’enoteina A ha mostrato un’inibizione del 70% a 50 uM durante il test in vitro. Contro la 5-alfa-reduttasi enoteina A una riduzione del 50% a soli 1,24 uM e l’enoteina B una riduzione del 50% a 0,44 uM. Finasteride mostra lo stesso risultato di 5 nM. Ciò porta alla conclusione che l’enoteina B è un potente inibitore 5-a-reduttasi, ma non come finasteride.

E’ notevole che l’enoteina inibisca anche l’aromatasi oltre alla 5-alfa-reduttasi, infatti limitare la produzione di DHT fa spesso aumentare la conversione del testosterone in estrogeni tramite l’aromatasi. Si tenga infatti conto che il blocco al 90% del DHT aumenta il testosterone libero fino al 30% e che la produzione di estrogeni negli uomini inibisce la produzione di gonadotropina-releasing hormone (GnRH), ormone luteinizzante (LH) e ormone follicolo-stimolante (FSH). Qesta situazione porta a ginecomastia, diminuzione del desiderio sessuale, aumento del grasso corporeo, ritenzione idrica. Problemi che possono richiedere l’utilizzo di farmaci inibitori dell’aromatasi, da qui l’importanza di avere principi attivi naturali che come l’enoteina B possano agire contemporaneamente sui due enzimi coinvolti in queste trasformazioni ormonali.

Dosaggio
Infuso: un cucchiaino colmo per 1/4 di litro di acqua bollente, infusione per un breve periodo. 2-3 tazze al giorno, 1 tazza al mattino a digiuno, 1 tazza a mezzogiorno e/o la sera, mezz’ora prima dei pasti.
Oppure versare acqua bollente su 1,5-2 grammi (1 cucchiaino = 0,8 grammi) di Epilobio finemente tritato e lasciare in infusione per 10 minuti coperto, quindi filtrare.

Controindicazioni: l’Epilobium potrebbe interferire con il metabolismo del progesterone e quindi potrebbe interagire con i contraccettivi orali e gli ormoni utilizzati per la terapia sostitutiva ormonale. Evitare peraltro durante la gravidanza e l’allattamento.

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Approfondimenti

Discussioni attive sull’Epilobium Parviflorum
La composizione in polifenoli e la capacità antiossidante dell’E. Parviflorum (in inglese)
Studio sull’azione inibitoria della 5 alfa reduttasi da parte dell’enoteina B (in inglese)
Lo studio di Ducrey e Hartmann sulle propreità anti-dhtt e antiaromatsi dell’Epilobio (in inglese)

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