Definizione tecnica: i metodi di attacco

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tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

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Esistono vari tipi di attacchi:

1. Nastri biadesivi
2. Adesivi liquidi
3. Clips
4. Attacco tramite i propri capelli

Nastri biadesivi:
sul mercato esistono vari tipi di nastri biadesivi: dal più leggero al più forte, che resiste parecchi giorni e che è resistente anche all’acqua.
L’importante comunque è che siano sempre nastri medicali, in modo da scongiurare qualsiasi tipo di allergia.

Adesivi liquidi:
sono adesivi non stesi su film ma allo stato liquido.
Questi nuovi tipi di adesivi permettono un attacco chiamato semi-permanente, in quanto l’attacco dura anche due mesi.
Quando si usano questi tipi di adesivi è necessario sapere che non siano tossici, che siano dermatologicamente testati; soprattutto è importante usarli con protesi che fanno traspirare la cute, proprio perché l’adesivo resiste per parecchio tempo; l’importante è che per questo tempo la cute possa ?respirare’ e che possa comunque essere lavata (oggi ciò è possibile con i nuovi tipi di protesi!)

Clips:
è un vecchio metodo di attacco: si ?legano? i propri capelli alle clips, cucite alla base della protesi.
Questo sistema si usa solamente in rarissimi casi (portatori di protesi da anni e anni) e nei casi di persone che vogliono portare la protesi dopo aver fatto un trapianto di capelli, solamente nei primi mesi prima della crescita (o finché i capelli trapiantati siano cresciuti di almeno un centimetro).

Attacco STH tramite i propri capelli:
questo è un nuovo tipo di attacco e non prevede nessun tipo di adesivo o di clips.
E’ utile per le persone che sono allergiche a qualsiasi tipo di adesivo.

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